📙I segreti del lago di OrnellaStocco3

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Genere: thriller/mistery/psicologico

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Genere: thriller/mistery/psicologico.

Trama:

✨ Intervista:

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✨ Intervista:

Quando hai iniziato a scrivere?

Credo che la scrittura sia un dono e come tale non nasce "in noi" ma "con noi". Non ho capito subito di avere questo dono ma ricordo che alle elementari scrivevo dei temi molto apprezzati dalla maestra la quale, in certe occasioni, mi chiedeva di leggerli in classe.
Fu un fatto successo molti anni dopo a farmi capire che ero portata per la scrittura. Narro questo piccolo episodio, che ricordo sempre con piacere per quella speciale "rivelazione". All'epoca, per motivi di lavoro, frequentavo un corso di dizione; un giorno, o meglio, una sera dal momento che il corso era serale, il professore ci assegnò un compito: Dovevamo scrivere un breve racconto, poche righe, per poi leggerlo a voce alta. Ricordo che scrissi, ed era la prima volta che lo facevo in forma "pubblica", un racconto brevissimo, quale fosse la traccia da seguire questo non lo ricordo ma è impresso in modo permanente nella memoria l'emozione provata quando lessi quel breve scritto. Mi sorpresi, addirittura mi commossi perché era così bello e profondo quel pensiero che tutti, alla fine, applaudirono. Ecco, credo sia stato in quel momento che ho scoperto quel prezioso dono che albergava in me e non attendeva altro che di essere "svelato" al mondo. Passarono ancora degli anni nei quali venni totalmente assorbita dagli eventi che la vita ci pone davanti. Venticinque anni e una gran voglia di famiglia. Matrimoni, figli, divorzi, e tutte le problematiche consequenziali mi distolsero per un lungo periodo da quella che sarebbe diventata la mia passione primaria: Scrivere! Successe nel 2012 quando iniziai il mio romanzo "29 giugno 1996". Quello fu solo l'inizio di un percorso che ancora mi emoziona e assorbe quasi totalmente le mie giornate, adesso, che sono più libera e serena.

Come mai hai scelto di scrivere un romanzo thriller/psicologico?

Non lo so. O meglio, non conosco le dinamiche spesso, appunto, psicologiche che si palesano, il più delle volte e senza nessuna premonizione, nella mente di un autore. Nella scrittura ho sempre seguito l'ispirazione del momento. Senza pormi nessun tipo di domanda. Senza interpellare la parte pragmatica, quella che vorrebbe stabilire cose. Niente di tutto questo. Ho avuto il periodo erotico che mi ha portata a scrivere racconti e poesie di quello speciale sentimento puramente passionale; poi è arrivato il vento del componimento poetico, ho scritto un numero, per la verità modesto, di poesie per lo più in prosa ma alcune sono davvero molto belle (non lo dico io eh?), poi si è palesato il tarlo ispiratore delle storie d'amore e cito LA SPOSA IN GRIGIO PERLA che reputo il mio piccolo, personale capolavoro (questo lo dico io anche se non dovrei ma cinque anni, tre stesure e una pubblicazione sia in cartaceo che ebook, mi autorizzano a dedicarmi qualche coccola). In seguito... e questo è davvero un mistero, mi sono ritrovata a scrivere delle storie che assolutamente non rientrano nei miei gusti personali come lettrice ma, le dinamiche mentali si dividono nel momento in cui mi metto al computer. In particolare ricordo un breve racconto ancora non pubblicato su Wattpad che davvero mi ha sbalordita: SCARPETTE ROSSE questo il titolo. Come già accennato scrivo d'impulso senza scalette o progetti già stabiliti, quel giorno mi era venuto in mente di scrivere una storia di una mamma e una bambina; quando inizio una storia non so esattamente come finirà, non sono io a stabilirlo ma è la storia stessa che, componendosi frase dopo frase, sfocia in qualche cosa di non determinato. Quella volta la storia ha preso davvero una direzione assolutamente sorprendente. Ne è uscito, alla fine, un racconto così tragico e psicologicamente molto forte che, ricordo benissimo, mentre scrivevo il finale tremavo e piangevo chiedendomi come potevo avere ordito una trama tanto angosciosa! Quando scrivo mi trasformo. A volte sono Jekill a volte Hyde e a questo non ci può essere risposta. Adoro la scrittura per questo aspetto, per riuscire a scavare nell'animo e trasformarlo in piccoli segni neri. Nello specifico, probabilmente è stato un lago che si trova vicino a dove abito a determinare se non altro la location della storia; molte delle mie storie inglobano in esse ricordi del passato (un mio viaggio a Roma), incorporando anche persone incontrate magari per caso, per necessità o per amore... In parole semplici attingo a piene mani nel mio vissuto. Questa sicuramente è una fonte preziosa e unica di ispirazione. Nello scrivere I SEGRETI DEL LAGO mi sono molto divertita, Iris, la gatta della proprietaria del B&B, anche lei è entrata a far parte del "cast", sicuramente non a caso; infatti nella mia vita ho avuto molti gatti, molti dei quali sono stati raccolti per la strada esattamente come Iris. Ma non voglio raccontarvi tutti miei segreti, dovete leggere questo breve e curioso romanzo che si intreccia a dei numeri: due e ventidue. E mi fermo qui. Altre spiegazioni sarebbero eccessivamente rivelatrici.

Scrivendo questa storia a sfondo psicologico, ti sei dovuta affidare a qualche ricerca specifica?

Assolutamente no. Come già evidenziato nelle precedenti risposte, la mia scrittura è di tipo emozionale. Scrivo di getto ispirata dal momento o particolari situazioni, vedi appunto il lago dove amo andare, soprattutto nella bella stagione però mi è successo di andarci in una gelida giornata di gennaio: l'acqua del lago era completamente ghiacciata e devo dire che il paesaggio lacustre nella stagione invernale è molto infatti, il romanzo l'ho ambientato, per gran parte del racconto, nell'incantevole paesaggio di un lago innevato! Nei miei scritti ci metto molte percezioni personali, intime derivate da quello che vedo, che mi rimane impresso e che riporto nei miei libri. Addirittura, mentre sto scrivendo un genere particolare come I MISTERI DEL LAGO, le mie letture sono di tutt'altro genere, questo avviene per non essere condizionata o suggestionata. In quello che scrivo c'è la realtà di un vissuto ma utilizzo molto anche l'immaginazione. Amo l'unione tra realtà e fantasia e, in questo realtà e fantasia si amalgamano con piacevolezza rendendo, almeno lo spero, il racconto accattivante.

Perché consiglieresti il tuo libro?

Questa è una bella domanda! Il perché esattamente non lo so. Quello che posso dire è che mi sorprendo sempre nel leggerlo e un poco mi stupisco per avere creato un intreccio interessante. Ho cercato di mettere in evidenza soprattutto l'aspetto psicologico dei personaggi che appaiono descritti nella loro duplice personalità cercando di approfondire anche l'aspetto umano con un tocco di ispirazione amorosa che non guasta mai.
Grazie per l'attenzione.

Ringrazio per questa bella chiacchierata @Samsevil amministratrice della Rubrica di puro orrore naturalmente su Wattpad.

Grazie a te, cara OrnellaStocco3, per la bella intervista rilasciata✨

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