CAPITOLO 3 - You aren't a Monster

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Dopo aver lasciato Tom vado in camera mia a pensare, sono felice di stare da sola cosi nessuno può disturbarmi. Non ho fame quindi salto la colazione e vado direttamente in classe. La prima ora avevo trasfigurazione con i Grifondoro. Resto bloccato tra i miei pensieri: Cosa cavolo ho combinato? Nessuno doveva vedermi in quello stato, NESSUNO DOVEVA VEDERMI DEBOLE!!! Poi tutto doveva guardare il fratello del mio migliore amico! Mattheo mi ha avvisato su lui, mi ha detto che è uno stronzo manipolatore, anche se non mi è sembrato cosi...mi sembrava preoccupato...

È impossibile che Theo mi abbia mentito. Che stupida che sono stata, mi sono fidata, ora sicuramente avrà già a tutta la scuola di questo e nessuno mi prenderà più sul serio (non che lo facesse qualcuno) ma NESSUNO DEVE CONOSCERE LE MIE DEBOLEZZE. Questo pensieri stanno continuando a tormentarmi.

Suona la campanella e altri iniziano ad entrare ea sedersi in classe. Io metto la borsa vicino a me cosi nessuno si siede qui. Arriva anche la professoressa e la lezione ha inizio finalmente. Mi guardo in torno e lui fortunatamente non c'è. Dopo un quarto d'ora di lezione qualcuno bussa alla porta. Era lui, Tom. S'inventa subito la scusa che stava male e la professoressa (con la mia fottutissima fortuna) lo fa sedere vicino a me. Tolgo la borsa per farmi spazio e non lo saluto o guardo nemmeno.

Ecco che ora siamo seduti vicini. Ho come la sensazione che Tom mi stia guardando. Sto facendo di tutto per evitarlo, fingo di seguire le lezioni anche se non riesco a concentrarmi. L'ora è finalmente finita, ora abbiamo due ore di pozioni. Pansy mi ha parlato un po' dal nostro professore di pozioni, Piton, spero di divertirmi, adoro questa materia! Come l'ora precedente mi siedo al banco in fondo, voglio rimanere sola, meno sanno di me meno possono ferirmi. Qualcuno si siede vicino a me, Draco. Il professor Piton con la sua entusiasmante voglia di vivere inizia a spiegarci la lezione: <<Oggi prepareremo la pozione Polisucco. Ora chi sa dirmi cos è?>> stavo alzando la mano ma la Granger inizia a parlare senza neanche avere la parola. Piton le disse di rispettare il suo turno e quindi non le diede nessun punto.

PP (Professor Piton): <<Come vedete è una pozione semplice, lavorerete entrambe le due ore con il vostro compagno di banco, ora vediamo come la rovinerete>>

D: << Che entusiasmo>> io lo evitavo.

D: <<Ehi dai non dirmi che sei ancora arrabbiata>>

An: <<Lo sono eccome>> gli sbuffo io.

D: <<Scusamiiiiiiiiiiii....ora mi perdoni?>>

An: << Non sono l'unica con cui ti devi scusare, hai parlato male di Tom e lui non ti aveva fatto nulla, quindi se tu non gli chiederai scusa e lui non ti perdona scordatelo>>

Dopo quella frase tutto non ci siamo quasi più parlati tranne per condividere con la pozione che in pratica ho fatto io, ovviamente abbiamo preso una E.

{POV DI TOM}

Mi sono seduto e lei nemmeno mi ha guardato o salutato. Cos'avrà ora? Non voglio parlare, che faccia pure come vuole. Avevo ragione gli abbracci di sta mattina per lei non significavano niente, sarà abituata ad abbracciare ogni singolo conoscente, ho preso la cosa troppo seriamente. Finiamo trasfigurazione e andiamo a pozioni. Lei si siede sempre in fondo alla classe, volevo andare a parlare ma quel biondo di Malfoy le si siede vicino. Io mi siedo dall'altra parte della classe sempre infondo. Io finisco subito la pozione quindi resto a guardarmi intorno, Malfoy era felice lei invece scocciata, non le do torto Malfoy è un romito palle del cavolo. Lei gli disse qualcosa che da qui non ho capito, era sicuramente qualcosa di brutto perché Malfoy s'ammutoli e fece sparire dal suo bel faccino il sorriso che aveva.

TI VOGLIO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora