1. Incontro/scontro

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Steve fu svegliato dal rumore insistente della sveglia, erano le 7 del mattino, di lì a poche ore si sarebbe trovato nel suo appartamento vicino la Columbia University

Da oggi sarebbe iniziato il suo primo anno d'insegnamento al college, e per questo Steve non vedeva l'ora

Diede un'occhiata ai piedi del suo letto, complimentandosi mentalmente per aver fatto la valigia la sera prima

Si alzò velocemente per poi dirigersi in bagno, ignorando volutamente la leggera pressione mattutina nelle sue mutande. Dio, aveva davvero bisogno di uscire con qualcuno.

Mezz'ora più tardi, Steve scendeva a passo veloce le scale della stazione ferroviaria, cercava il suo treno che sarebbe partito fra meno di 10 minuti

Guardò con attenzione il grande schermo che segnava gli orari di tutti i treni, ma non riusciva a concentrasi perché uno strano odore si era insinuato nelle sue narici, cos'era? Dolce ma con una punta acida-d'un tratto qualcuno gli finì addosso, facendo cadere entrambe le valigie

Steve si voltò immediatamente e fu colpito in pieno viso da quell'odore, «Hey-»

«Scusa, non ti ho proprio visto» due occhi azzurri lo fissarono, per un paio di secondi rimasero entrambi bloccati a guardarsi, ma poi il ragazzo si aggiustò la visiera del suo cappellino e senza aspettare una risposta prese la sua valigia da terra «mi dispiace è che vado di fretta»

Steve non ebbe il tempo di dire altro, perché il ragazzo aveva ripreso a camminare velocemente

Steve era rimasto frastornato da quel profumo così invitante, si sarebbe volentieri sporto in avanti per annusarlo meglio.. si inumidì le labbra, distogliendosi da quei pensieri e dopo aver recuperato la valigia, diede un'altra occhiata allo schermo ed individuò il suo binario

****

Non era passata nemmeno mezz'ora dalla partenza del treno, e Bucky si sentiva così irrequieto. Non riusciva a trovare una buona posizione su quel dannato sedile

Il fatto era che continuava ad avvertire quell'odore forte che lo aveva colpito prima, in stazione

Forse lo stava solo immaginando oppure.. possibile che fossero sullo stesso treno?

Per come si sentiva in quel momento, avrebbe corso parecchi kilometri a piedi, magari per dirigersi verso il ragazzo che aveva scontrato prima. Cazzo. Da quando l'aveva visto non faceva altro che pensarci, il braccio che aveva urtato era così duro, lui era così grande ed il suo odore.. era stato proprio quell'odore a farlo sbandare

Bucky si morse il labbro in un gesto automatico, e decise che doveva davvero smetterla di pensarci

Così si allungò sullo scaffale sopra la sua testa, per recuperare il libro nella sua valigia ma.. quella non era la sua valigia.

La sua era un po' più piccola ed era nera, quella era blu!

Bucky ricordò un particolare dell'incontro/scontro di prima. Le valigie a terra! Avrà preso per sbaglio quella dell'altro

Forse.. avrebbe dovuto davvero cercarlo fra i vagoni, tanto valeva provarci

Prese il bagaglio blu e avanzò piano nel lungo corridoio, una sensazione di calore allo stomaco cresceva sempre di più perché l'odore diventava sempre più forte e invadente, fino a quando non lo scorse

Steve guardava fuori dal finestrino, pensieroso, il vagone del treno era semivuoto, per questo era immerso nel silenzio

Girò di scatto la testa davanti a sé come se fosse stato colpito da un calore improvviso, avvertiva lo stesso profumo di prima avvicinarsi sempre di più

Senza un motivo logico si alzò subito in piedi e li vide, gli stessi occhi azzurri di prima, questa volta non coperti dalla visiera del cappello

Il ragazzo si avvicinò a Steve, per poi fermarsi di colpo ad un metro di distanza

«I-io.. ho preso per sbaglio la tua valigia» gliela porse, stringeva un po' troppo il manico, il fatto è che si sentiva dannatamente nervoso d'un tratto

«Oh.. non me n'ero reso conto» Steve prese subito l'altra valigia dallo scaffale e le scambiò, sfiorando volontariamente la mano dell'altro

Sentiva come se una calamita lo attirasse a lui, e per questo fece un passo in avanti e tese la sua mano «Sono Steve»

«Bucky»

Quando strinse la sua presa, milioni di scariche elettriche attraversarono i loro corpi, mandandoli in fiamme

Bucky lasciò la sua mano velocemente, aveva lo stomaco sottosopra e si sentiva accaldato, doveva assolutamente andarsene da lì, non capiva cose gli stesse succedendo.. ma poi realizzò all'istante.

Lui era un Alpha. Steve era un Alpha. Ecco spiegato il suo fisico mozzafiato, le sue spalle larghe e.. quel profumo così forte e pungente

Steve si schiarì leggermente la gola e fece un'altro passo in avanti «tutto bene?»

Uno spiraglio di vento portò con sé tutto l'odore di Bucky verso Steve, il quale inspirò lentamente

Miele e prugne e zucchero filato e.. sesso. Non aveva mai sentito un profumo così tanto buono ed eccitante, si sforzò di rimanere fermo lì, con i piedi impiantati a terra, senza avvicinarsi ulteriormente, non ancora almeno

Bucky percepì una strana luce negli occhi di Steve, che lo fece soltanto accaldare di più

Doveva andarsene, gli Alpha riescono a percepire qualsiasi cosa stia provando un'altra persona, «Piacere di averti conosciuto, io.. torno al mio posto» gli sorrise nervosamente, evitando il suo sguardo

Steve strinse la bocca in una linea sottile, poi chiese «Dove sei diretto?» non voleva davvero sembrare invadente, ma non riusciva a frenare le sue parole

«New York»

Steve sorrise istantaneamente, ma prima che potesse rispondere in qualche modo, Bucky lo salutò balbettando qualcosa e raggiunse immediatamente il suo posto

Cosa diavolo era appena successo?




Angolo di less
Ciao a tuttx eccomi che spunto fuori con un'altra storia (so che devo aggiornare l'altra storia, appena avrò BUONE idee lo farò, scusatemi molto)
E niente, ho sempre voluto scrivere un'omegaverse, spero che piaccia a qualcuno tanto quando piaccia a me
Aggiornerò appena riceverò qualche parere!
Lasciate una stellina <3

Be my omega  » stuckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora