thoughts like tears-pensieri come lacrime

22-♾Stilnovo

Iniziò tutto il 3 di dicembre. Neanche a farlo apposta, Conan Grey ci aveva scritto addirittura una canzone. Ero con le mie compagne al primo piano del liceo. Mi ritrovai catapultata nella stessa identica situazione di Dante. Quanto rumore può fare uno sguardo giusto quando si hanno gli occhi chiusi?
Nessuno mi aveva mai guardata prima d'ora in quel modo...

Ancora mi ricordo quel giorno
Quando ti vidi per la prima volta
Quando tu vedesti me
addossata al muro screpolato
da quel tuo banco in fondo al corridoio

Indugiasti lo sguardo
imprimendolo addosso
a una ragazza simile alla luna
hai fatto alzare le maree.
Nessuno
l'aveva mai guardata prima
tutti troppo tenuti a guardare
il sole,
accecandosi.

Ma lei è la notte.
Lei ti circonda di infinito e oblio,
ti culla con la melodia
delle tenebre sognanti,
della luce
tenue
fioca
come un'amaca sospesa
tra due anime di stelle.
Come un uragano
che ti scompiglia
che passa per la mente
e sconvolge le certezze.

Questa cobaltea luce è una tortura
se non c'è nessuno a condividerla.
Come il sole
si rispecchia nella luna
Come il cielo
si rispecchia nel mare
Come i di lei occhi
si rispecchiavano nei tuoi.

Gli stessi che lei ancora vede
nelle sue lacrime.
Senza luna
il sole non riuscirebbe a reggere
il peso delle stelle.

Quando la palla aveva compiuto
tre rotazioni
e la notte aveva già ceduto
il cielo al giorno per tre volte,
i vostri corpi si ritrovarono
un po' più affiancati,
i vostri respiri si percepirono
ancora
un po' più smorzati.

E lei
in preda ad un sentimento estraneo
si sentiva leggere
ciò che aveva dentro
come stelle splendenti
dietro la coltre nuvolosa.
Voltatasi per la soggezione, intenta a scappare
via da quello spicchio di cielo notturno,
coperto da un manto di mistero e cupidigia,
inciampa su quello zaino lì
in mezzo al nulla,
detrito vagante di un universo caotico.

E per tempo,
susseguirsi infinito di attimi,
il suo sguardo tu hai perso.

Hai mai sentito il bisogno di riprenderlo?