Cantavi origami d'alba
dal tuo volto velato
e le onde della sera calda
si confondevan col tuo manto.Ma scivolavo su liquidi sogni
come mare che sulla riva muore.
Ingenuo. Si aggrappa al chiarore
per poi, sabbioso, tornare agli abissi ricolmi.E io mi perdevo in quel sole
estivo, che prometteva calore
cosi comodo, sordido.
Beffardo. Autunno che cadi contando i silenzi,
torna a soffiare e spogliami dell'essere,
così che non diventi cenere.Risuonava il tuo sguardo
sui pendii spezzati,
mi ispiravo al tuo ricordo...
rimane quel dolce dolore che odora di te.Sotto l'oscurità, soffice spuma,
annegavo: infranta su quello stagliante
scoglio, nell'orizzonte di un tramonto
ormai caduto dai tuoi occhi.Nemmeno tu sai guardare oltre la Luna.
E la notte il vuoto che sento consuma.
Una stella di riflesso sulle onde di cera
è la sagoma aggrovigliata di pensieri sciolti,
riflessa nei tuoi battiti macchiati appena.Ma ecco che mi ripersi nei tuoi origami
e il mio cuore si scalfì a malapena.
È tutta un'instabile mobilità.
Eppure tu rimaniSpazio autrice
Ciao! come state? sono inattiva da tanto per vari motivi, ma sono sicura di poter recuperare❤️
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thoughts like tears-pensieri come lacrime
PoetryEnglish-Italian Il mio specchio dell'anima. Tutti i pensieri che escono incontrollati, tramutati in versi, per far si che non si tramutino in sabbia rincorsa dal vento. My soul's mirror. All thought uncontrolled like a stormy sea, turned into verse...