Inaspettato

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Ti avviasti verso la porta e la apristi, vi salutaste e lo feci entrare in casa tua..

<Ciao! Fatto tanta strada?> chiesi tu scherzando mentre ridevi

<Si tantissima non sai che fatica!> disse lui stando al gioco

Tu risi e lo feci salire le scale per andare in camera tua, eravate silenziosi ma poi lui incominciò a parlare

<Abiti da sola?> chiese lui

<No, vivo con mia mamma> dicesti

<E lei dov'è?> chiese

<Ora è in America per lavoro> dicesti

<Ti scrive sempre vero? Anche la mia! Non mi lascia un attimo stare> disse Jungwon

<No, non mi scrive quasi mai. Ma non parliamo tanto neanche a casa, è sempre a lavoro. Però mi vuole molto bene, come io ne voglio a lei> dissi tu

<Mi dispiace, invece tuo padre?> chiese di nuovo. Quella domanda ti fece risalire dei ricordi che non volevi ricordarti.. li avevi cercati di nascondere per anni, fino a quando non ci riuscisti pochi anni dopo. Purtroppo ormai li avevi ricordati, avevi due scelte davanti.. avresti scelto di dirgli la verità o una menzogna?

<Mio padre non c'è più> dicesti guardando per terra, mentre aprivi la porta di camera tua

<Ah, mi dispiace tantissimo.. se posso chiedere come ha fatto a..-> cominciò a parlare Jungwon, ma venne fermato da te che incominciasti a parlare

<Morire?> chiesi tu

<Beh, si> disse lui

<In un'incidente stradale.. ero anche io nella macchina. Ci hanno portato all'ospedale e quando mi sono svegliata mi hanno dato la notizia.. mia mamma era distrutta, non l'avevo mai vista così triste. Ci sono voluti un po' di anni prima che, almeno io, mi "dimenticassi" dell'accaduto. Mia mamma mi ha fatto andare da una psicologa perché non mi riprendevo. Mio padre era una persona splendida, c'era sempre per me, aiutava sempre il prossimo ed era sempre gentile con tutti..> dicesti guardando sempre per terra, mentre ti misi a sedere nel letto

<Mi dispiace davvero tanto, non sai quanto.. non ho mai vissuto questa esperienza ma se c'è qualcosa che posso fare per aiutare te e tua mamma.. la faccio volentieri. Puoi contare su di me, in fondo a questo servono gli amici> ti disse lui mentre mise la sua mano nel tuo braccio per consolarti.

Tu lo guardasti negli occhi, anche lui era triste per te e tua mamma, aveva veramente l'obbiettivo di fare il possibile che poteva fare per aiutarti a risuperare questo grande ostacolo che avevi messo da parte per questi anni. Da sola era stato molto difficile, ma pensasti con Jungwon sarebbe stato più facile

Misi la tua testa nella sua spalla per metterti un po' più comoda, per poi finire per abbracciarvi. Eri molto triste, una lacrima incominciò a scendere, seguita da tante altre. Jungwon se ne accorse e ti strinse ancora più forte a se

<Tranquilla, non sei sola.. ci sono io qui con te> disse lui

Ti sentisti protetta, come anche quando tuo padre ti abbracciava. Era uno di quei abbracci caldi e veri. Ti erano familiari, come se lo abbracciasti tutti i giorni, ma non ci facesti tanto caso perché volevi goderti il momento il più possibile

Dopo aver fatto il progetto...

<Fatto!> dicesti sorridendo mentre ti girasti per guardare Jungwon

<Abbiamo fatto un bel lavoro> ti disse sorridendo anche lui

<Dovrei andare a casa, i miei si staranno preoccupando> disse ad un certo punto lui

<Se vuoi posso accompagnarti, non c'è problema per me> dicesti

<Non c'è bisogno, stai tranquilla> disse Jungwon alzandosi dalla sedia per uscire dalla porta di camera tua

<Si invece> dissi tu

<Non voglio disturbarti> disse lui, ma appena si girò non ti vide più

<Ed è già andata> disse

Nella strada...

<Grazie per essere venuto.. e per avermi chiesto di stare in coppia insieme> dicesti

<Non c'è problema tranquilla, e grazie a te> disse lui

<Di cosa?> chiedesti

<Per avermi fatto innamorare di te> disse guardandoti negli occhi

<...cosa?> chiedesti scioccata della dichiarazione.

Lui si avvicinò a te e mise le sue mani nei tui fianchi, pian piano si stava sempre più avvicinando alle tue labbra. Non ti sembrava vero, prima pensasti che non avrbbe mai ricambiato i tuoi sentimenti.. ma a quanto pare ti sbagliasti

Tu rimasti immobile, non sapevi cosa fare, passavano un sacco di cose nella tua testa. Dovresti avvicinarti? O dovresti far fare a lui? Sta aspettando che anche tu faccia una mossa? Ormai non ci capivi più niente dalle tante cose che ti passavano per la testa, ma tu pensavi solo a lui

Le sue labbra erano sempre più vicine alle tue, finalmente ti stava per baciare.. eravate praticamente ad un centimetro di distanza, e il tuo fiato si stava facendo sempre più afoso. E poi eccolo lì, il tanto atteso bacio..

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Che ne dite, vi piace? Ci ho messo un po' a postare, visto l'ultima volta.. per il prossimo capitolo cercherò di metterci di meno, lo prometto <3

Allora Eri Tu  Jungwon × reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora