Salve, scusate il vergognoso ritardo ma questo capitolo è stato una vera agonia, sia creativamente che editorialmente: dopo 4 riscritture, quando finalmente necessitava solo di una breve revisione, il file si è corrotto (sì, anche i file possono corrompersi) e quindi irrimediabilmente perso. Non so se fosse un qualche segnale divino di disprezzo, fatto sta che ho sviluppato una grande avversione per questo capitolo... Comunque spero che a voi piaccia!
La mattina dopo Hermione fece la sua comparsa in cucina ad un orario insolitamente tardo per le sue abitudini, coi capelli arruffati e gli occhi ancora assonnati e confusi che subito destarono la vivace curiosità di Ginny.
“Qualcuno ha fatto le ore piccole ieri sera...” constatò l'amica in tono ammiccante, dopo averla squadrata con un sorriso divertito.
“Sì è stata una serata interessante” ammise Hermione ancora sbadigliando ed accettando di buon grado la tazza di caffè che le stava porgendo Ginny.
“Su, dimmi chi è” la incalzò Ginny “Giuro che se è il cassiere di Diagon Alley non faccio commenti inopportuni...”
“Ginny, per ora non te lo posso dire” ribadì Hermione “Ma non è il cassiere!”
“Dimmi solo se lo conosco!” insistette Ginny congiungendo le mani a mo di preghiera. Ma Hermione distolse lo sguardo, decisa ad esser cauta perché non aveva idea di come avrebbe potuto reagire l'amica nel sapere che stava frequentando il più temibile professore di Hogwarts, il personaggio più controverso delle due guerre magiche nonché un proverbiale bastardo agli occhi dei più. Non sapeva spiegarsi perchè da un mese a quella parte rabbrividisse al solo sentire il nome dell'uomo pronunciato per caso durante le riunioni o perchè le venisse un tuffo al cuore ogni volta che le capitava di vedere qualcuno vestito di nero fra la gente, illudendosi per pochi istanti che fosse lui. A dir la verità non sapeva lei stessa come interpretare l'intera faccenda e tutti quegli incontri ambigui ed intriganti, quindi si limitò a scuotere la testa e glissare abilmente sull'identità dell'uomo.
“Siamo stati ad un Club di duellanti” iniziò a raccontare Hermione, per distrarre Ginny e soddisfare un minimo la sua curiosità, evitando d'esser troppo larga di dettagli che temeva li avrebbero fatti associare a Piton, si dilungò in un'accurata descrizione dei duelli e del Night Fright.
Ginny all'inizio era stata piuttosto interessata dal locale e aveva particolarmente apprezzato la storia del duello fra Julia e Bisset, ma dopo l'ennesima spiegazione di incantesimi che Hermione aveva appreso durante la serata, la fermò:
“Si ma insomma...?” disse facendo capire con gesti molto espliciti delle mani quale fosse l'oggetto della sua curiosità.
“No, Ginny!” esclamò Hermione “Non sono neanche sicura che fosse interessato in quel senso...”
“Ma come Herm! Sennò perchè ti avrebbe chiesto un appuntamento”
“Non so se fosse un appuntamento! Probabilmente lo era, ma... non lo so, è complicato Ginny”
“Cosa è complicato? Era interessato o no?”
“Si beh... era interessato” rispose Hermione in tono allusivo, ricordando le intense occhiate che, sopratutto dopo essersi seduto fianco a lei sul divano, le aveva rivolto Piton di sfuggita, e certe battute che l'avevano fatta sorridere con malizia. Verso la fine della serata Severus effettivamente si era concesso d'esser più indiscreto, forse per far pari alle occhiate di Hermione che l'uomo aveva distintamente percepito su di sé. Hermione lo aveva notato allungare qualche sguardo decisamente interessato sulle sue forme, ma vi erano stati solo sguardi e parole e lui era pur sempre Severus Piton.

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Il Congedo degli Eroi Nascosti
FanficPer gli eroi nascosti, come Severus Piton, la fine della guerra non significa vivere in pace. Come in ogni guerra i vincitori richiedono a coloro che ritengono colpevoli di rispondere delle proprie azioni. Così Severus Piton si trova nuovamente sott...