Ma lui...

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Mi alzai girandomi verso Harry , "vado a risposarmi per qualunque chiamata svegliami", gli dissi minacciosamente , non volevo rovinare tutto per uno stupido mio bisogno .

Mi diressi in direzione della camera matrimoniale , chiusi la porta alle mie spalle e mi appoggia con la schiena ad essa , sospirai chiudendo gli occhi , la situazione era più grande di quello che potessi immaginare , non che uccidere fosse da tale.

Dovevo parlare con Simon ,  per questo mi girai e spalancai la porta di nuovo , Harry ancora sul divano a guardare il cellulare , alzò la testa con le sopracciglia piegate  , gli presi il cellulare dalle mani cancellando tutte le pagine , ricontrollando per la centesima volta che la posizione non fosse attiva , dopo essermi accertato continuai .

Harry sbuffò appoggiandosi allo schienale di quel morbido divano , iniziai la chiamata , uno squillo ..... due squilli......tre squilli... "pronto?",lui.

"Ok ascoltami bene pezzo di merda , non so se questo cazzo di casino era nei tuoi piani , ma ti giuro che se non risolvi la situazione TI FARÒ FARE LA STESSA FINE DI TUO FRATELLO CARO SIMON", non potevo più sopportare nulla , mi alzai e uscii dalla porta lanciando il telefono per terra .

Era tutto così difficile , Simon , Clark , Niall e poi Harry....

Mi bloccai , Harry , lo stavo trascinando in quella situazione quando lui non doveva fare altro che togliere il corpo che IO aveva ucciso .

Stavo scappando da un problema facendoci cadere all'interno altre persone , miei amici , Harry, quel ragazzo trovato dal nulla .

Una goccia si posizionò sul mio naso , alzai la testa respirando profondamente , dovevo affrontare i problemi a testa alta .

Girai in direzione di quella casa in mezzo agli alberi , salii le scale aprendo la porta , un dubbio mi sfiorò la testa e per questo mi bloccai , io non avevo lasciato la porta aperta .

"Harry dove cazzo stai?", iniziai a gridare girando quelle poche stanze , un rumore catturò la mia attenzione , la cucina .

Corsi e prima di girare quel corridoio mi fermai alla parete , aprendo la mia tasca e estraendo un coltellino , mai dire mai.

Sospirai , ormai era un'abitudine , strinsi il coltello e mi voltai lentamente , Harry , in ginocchiato difronte a me  , il mio stomaco si chiuse , se sarebbe stata un'altra persona non mi sarebbe importato nulla , ma lui...

Una lacrima limpida li percorse il viso mentre stringeva la fascia all'interno della sua bocca e con le mani legate ad una corda , seguii con lo sguardo quel filo arrivando ad un uomo , capelli neri e un ghigno sul viso , "Ehy amico , so che è maleducazione entrare in casa degli altri senza un invito , per questo sarebbe meglio presentarmi , sono Zayn , Zayn Malik con precisione , o meglio il nipote di Simon Cowell".

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