CAPITOLO 4

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Continuo a guardarlo e lui continua a far finta di non essersi accorto di niente. Posa lo zaino nero sul banco e si siede rumorosamente sulla sedia. I capelli biondo cenere credo di averli già visti da qualche parte ma insomma, non sarà mica l'unico ragazzo ad avere quel colore, sicuramente mi sbaglio. Sbuffa passandosi una mano tra i ricci e finalmente alza lo sguardo e lo posa prepotente sulla mia figura 

<< Cazzo… pensavo di essere solo, chi diavolo sei? Guarda che hai sbagliato classe >> 

Beh almeno mi ha salutato, in modo rude e animalesco ma almeno lo ha fatto mentre mi guarda come se fossi appena uscita da qualche clinica psichiatrica. Deglutisco il boccone velocemente in modo da rispondergli senza fare davvero, la figura della fuori di testa 

<< Sono nuova in realtà, mi chiamo
Alya e sono in questa classe >> 

Lui sembra confuso ma anche annoiato, annuisce e posa la testa sul banco, sbadigliando ancora, mi chiedo se dorma regolarmente, la mancanza di sonno è una delle prime cause di affaticamento e problemi cardiaci. Gli chiedo se sta bene e lui non risponde nemmeno, ottimo, davvero educato. Il suono della campanella mi riporta alla realtà e torno a sedermi davanti al banco non più vuoto. Il professore di letteratura è in ritardo oggi e non riesco a smettere di ascoltare il brusio dei miei compagni di classe. Molti guardano con circospezione il ragazzo alle mie spalle senza che lui mostri ovviamente interesse. 

<< Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo. Signor Finn, quale onore! ha deciso di dormire in classe anziché a casa? >>

Il professor Tucker è piuttosto giovane, avrà trenta, massimo quaranta anni e ciò che lo rende ancora più alla mano sono i piccoli occhialetti rotondi sul naso, sembra un intellettuale inglese sotto certi aspetti. Me lo immagino seduto su una poltrona a bere whiskey e leggere un vecchio romanzo. Il signor Finn si muove finalmente, riesco a sentire il rumore della sedia alle mie spalle, evito di voltarmi per non dare la sensazione che lo stiano fissando tutti

<< Lo ammetta che le sono mancato, signor Tucker… scommetto che la classe è un vero mortorio senza di
me >>

La sua voce è divertita e lo sono anche io, insomma, avere quella familiarità con un professore non è da tutti e considerando il sorrisetto di Tucker, deve essere davvero contento di rivederlo. Nella mia vecchia scuola non c'erano ragazzi del genere, forse un paio ma le loro battutine ricadevano sempre sulla maleducazione e i professori non erano certo contenti di avere persone del genere in classe, soprattutto perché causavano disturbo. Scopro che il signor Finn non presta molta attenzione e a differenza mia, non legge nemmeno molto, non conosce nemmeno Orgoglio e pregiudizio, il che è davvero grave, tutti dovrebbero leggere i grandi classici della storia, almeno una volta nella loro vita. 

Alla campanella che indica la fine delle lezioni, il ragazzo alle mie spalle, di cui non conosco ancora il nome, è il primo ad alzarsi e uscire, non posso fare a meno di notare che tutti lo seguono con lo sguardo, come se dovessero tenerlo sotto controllo per qualche ragione strana. Fuori dal cancello incontro Emma che non può non salutarmi a gran voce come suo solito. Abbiamo avuto la possibilità di parlare ogni tanto la scorsa settimana, specialmente all'uscita di scuola

<< Aly! Come è andata oggi? Ho visto che Malik Finn è finalmente
tornato >> 

Quindi è così che si chiama il tipo seduto alle mie spalle. Faccio spallucce e le racconto di averci parlato un momento e che non è stato nemmeno molto gentile

<< Non farci caso, è uno di quei ragazzi a cui piace passare il tempo a fare cose illegali, è stato anche espulso una volta e sospeso non si sa quanto. Noi del servizio di sicurezza abbiamo l'obbligo di tenere d'occhio quelli come lui >>

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