CAPITOLO 8

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La settimana trascorre normalmente, non c'è stato nessun temporale oltre quello di lunedì che ha causato un bel po' di danni soprattutto ad alberi e ad alcuni chioschi. Malik è tornato il solito di sempre, cioè fastidioso ma tremendamente carino e gentile, venerdì mi ha persino offerto una brioche al bar della scuola, dato che avevo dimenticato la merenda a casa. Noel non si é fatto più vivo al locale, inizio a pensare che non voglia vedermi, il che significa che mi sta evitando. Sabato mattina mi sono svegliata presto ed  ho approfittato della temperatura mite per uscire e acquistare qualche trucco in vista della festa. Mio padre è stato ben lieto di darmi il permesso e ha persino optato per uscire a mangiare qualcosa la sera della festa, sicuramente da Marie ed Eric, l'ho avvertito che non sarebbe servito che mi venisse a prendere dato che Malik si è già offerto di farmi da cavaliere. Lui indosserà un costume da Dracula, da quello che ho capito con tanto di sangue finto a colorargli le labbra. Alla festa non saremo molti, sulla decina, ci saranno chiaramente i ragazzi del suo gruppo con le rispettive ragazze, una cosa tranquilla giusto per gustare a pieno la serata. Mi trovo a sospirare davanti all'espositore dei fondotinta, spero di non fare figuracce davanti agli amici di Malik, ci tengo a fare bella figura e non voglio soprattutto far sentire in imbarazzo lui. Una commessa, vedendomi molto vicina ad una crisi isterica, ha pietà di me e accorre in mio aiuto. Suggerisce di prendere un fondotinta scuro, per dare la sensazione di ombre sulle guance mentre per le palpebre opta per un colore violaceo scuro che per una strega va decisamente bene, per finire, un rossetto nero. Questa non è la prima volta che acquisto trucchi per qualche costume, una volta con Aisha ci siamo mascherate da Joker, non il clown, quello delle carte da gioco e abbiamo passato più di tre ore per preparare il trucco, ma è stato davvero divertente. Una volta fuori dal negozio mi guardo intorno, le strade sono decorate con oggetti arancioni, i negozi con finte ragnatele e scheletri di ogni genere. Mi ritrovo a sorridere mentre torno a casa con calma, il sole sulla pelle mi è mancato e sono quasi sicura che con l'inverno, non ne vedrò più. 

Mio padre oggi ha una riunione, perciò tornerà a casa dopo pranzo, la cosa non mi preoccupa, anzi sono contenta, in questo modo non dovrò cucinare per due e soprattutto, dato che stasera sarà fuori a cena, non dovrò portarmi avanti nemmeno per quella. Da quando è tornato, Malik mi scrive più spesso, ieri sera abbiamo messaggiato per un paio d'ore, finché non sono crollata lasciandolo con il visualizzato. Gli invio una foto dei trucchi appena acquistati e dopo aver bloccato il cellulare, entro in cucina per preparare il pranzo.

Saremo una coppia perfetta, non vedo l'ora :) 

Sorrido al messaggio di risposta mentre mordo una carota cruda e rispondo con un'altra emoticon simpatica, spostando lo sguardo fuori dalla finestra. Il corvo non si è più fatto vivo, probabilmente è morto davvero ma il dubbio ancora persiste nella mia mente. Ho provato a cercare su internet qualche immagine di corvi con gli occhi blu ma gli unici risultati decenti erano fotomontaggi o disegni, perciò a quanto pare, aveva ragione Malik sul fattore luce, eppure non riesco a non pensarci. Mi alzo una volta finito di mangiare e dopo aver lavato le poche stoviglie usate, decido di passare parte del pomeriggio a guardare la tv. In genere il sabato trovo sempre qualche film carino e oggi, dato che è Halloween, è prevista una maratona horror. 

Verso le cinque inizio a prepararmi. Papà è tornato da un pezzo ormai e si è gettato direttamente sul letto per riposare, lunedì avrà un viaggio piuttosto lungo da affrontare che probabilmente lo farà tornare a casa di notte. Il vestito sembra cucito bene, sotto opto per indossare un collant e una maglia a maniche lunghe piuttosto attillata in modo da non sentire freddo. La parte più difficile è il trucco, impiego un'ora e mezza per ottenere un risultato decente e spero vivamente non si guasti prima della festa. Malik sarebbe venuto a prendermi verso le sette, gli ho chiesto di poter vedere la festa organizzata in piazza, perciò passeremo di lì prima di andare alla festa a casa sua. 

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