capitolo 5

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Era sabato mattina finalmente potevo concedermi un weekend di riposo, mi alzai lentamente dal letto mi cambiai velocemente e scesi giù per fare colazione.

"Buongiorno"dissi ancora assonata.

"Buongiorno tesoro dormito bene?" Mi chiese mia mamma passandomi la tazza piena di latte.

Feci si con la testa e mi sdraiai sul divano per vedere un Po di tv.

Quando ad un tratto mi suono il cellulare era un messaggio di Ginevra.

*Ehi aly oggi io e Nicole a che ora dobbiamo venire da te per prepararci per la festa.*

Mi ero completamente dimenticata della festa di Dylan,non l'avevo nemmeno chiesto a mia mamma.

Feci un respiro profondo e andai verso la cucina con gli occhi dolci per chiederli il permesso per stasera.

"Mamma sentì stasera ci sarebbe una festa di un mio amico ,potrei andarci?"

Lei mi guardo a lungo e devo ammettere che mi faceva paura.

"Si certo tesoro ma stai attenta"

La abbraciai forte,strano che mi aveva detto di si di solito e contraria alle feste e cose di altro genere.

Inviai subito un messaggio a Nicole e gine.
*venite da me per le 18.00 così abbiamo tutto il tempo per sistemarci. *

Inviai il messaggio e uscii un attimo in giardino per prendere un po d'aria,mi misi su una piccola sdraio e inizia a leggere un libro che non ero mai riuscita a finire.

Alzai un attimo lo sguardo e subito vidi Luke che stava uscendo dalla casa accanto.

Non ci volevo credere ci mancava solo lui come vicino di casa.

Lo guardai per un Po, lui si girò e quando iniziò a fissarmi mi sentì subito un brivido salire su tutto il mio corpo.

Scossi la testa per riprendermi e lo
Vidi lì ancora a fissarmi,inizio a sorridermi e dentro mi sentì subito morire giuro aveva un sorriso perfetto.

Mi distaccai subito dal suo sguardo e mi concentrai di nuovo sul mio libro.

Stava iniziando a fare davvero freddo e decisi di entrare ma prima di aprire la porta mi girai per un ultima volta verso di lui.

Lo vidi abbracciato alla sua ragazza Sasha, mentre lei piangeva senza più smettere.

Non capivo il perché stesse così ma a dire il vero non mi interessava.

Entrai immediatamente in camera quando ad un tratto bussarono alla mia porta.

Andai ad aprire e vidi subito Nicole e Ginevra con un sacco di borse in mano e il sorriso stampato in volto.

Le abbracciai subito e le feci entrare.

"Non vedo l'ora di andare alla festa!" Disse nicole tutta entusiasta.

"Si anche io! Però aly posso chiederti una cosa" disse Ginevra con l'espressione un Po preuccupata.

"Si dimmi"

"A te piace Dylan?" Mi chiese abbasando la testa.

Rimasi sconvolta da questa domanda per me lui era solo un amico lo conoscevo da poco, si era un bel ragazzo ma non mi interessava.

"No, e solo un amico perché?"

"Emm così ero curiosa" disse tutta rossa.

Da li capii subito che era innamorata di lui si notava da un miglio, dal tronde erano uguali sarebbero perfetti insieme.

"Ti piace vero?" Chiesi con un piccolo sorriso in volto.

"Bhe...si molto ma purtroppo lui non mi noterà mai" rispose tenendo lo sguardo fisso per terra.

"Non dire così di sicuro ti avrà notato" gli dissi sorridendo.

Alzò la testa e mi sorrise, quella ragazza era davvero dolcissima e si meritava il meglio.

"Io invece spero propio di conoscere meglio Michael!" Disse all improvviso Nicole.

Non ci potevo credere, a Nicole piaceva il migliore amico di Luke
Beh d'altronde era un ragazzo molto dolce.

"Tranquilla! Sono certa che farete parecchia conoscenza" dissi cominciando a ridere come una cretina.

Lei mi tirò un cuscino,e subito notai che era tardi molto tardi, iniziammo a prepararci.

Indossai un vestito nero attilato e le scarpe con il tacco alto.

Uscimmo di casa velocemente, per fortuna Nicole aveva la macchina e arrivammo subito davanti a casa di Dylan.

Era davvero gigante e dentro c'erano miglioni di persone, feci spazio tra la folla e intravidi subito Dylan.

Io e le ragazze ci precipitammo verso di lui.
Arrivate davanti a lui ci sorrise e ci salutò, vidi subito Ginevra diventare rossa e perciò decisi di darli una spinta per farsi avanti.

"Allora ti va di ballare Ginevra?" Gli chiede Dylan rossidendogli.

Rimasimo tutte e tre sorprese soprattutto lei.

Annuì e si allontanarono da noi.

"Allora che facc..." chiesi a Nicole voltandomi verso di lei ma non la vidi.

Cercai un Po con lo sguardo per vedere dove si era cacciata e subito la vidi con Michael che si divertivano.

Lei mi guardo e si avvicinò a me, sorridendomi.

"Ehi aly scusa se prima ti ho lasciata solo ma Michael mi aveva chiesto di ballare con lui e non ho resistito."

"Tranquilla non ti preuccupare vai pure con lui." Dissi sorridente.

"Grazie aly, oh comunque stasera gine viene da me a dormire ti va di fermarti." Mi chiese etusiata.

"Certo"
Mi sorrise e si allontanò tornando da Michael.

Dopo che mia mamma mi diede il permesso di restare da nicole.

Mi avvicinai al bancone e inizia a bere un Po di tutto.

Subito dopo mi sentii barcollare non riuscivo a stare nemmeno in piedi,
Uscii per prendere un Po d'aria ma mi sentivo talmente male che stavo per cadere a terra.

Ma qualcuno mi prese subito in braccio.

Avevo gli occhi socchiusi perciò non riuscivo a vedere bene il volto della persona.

"Sfigatella adesso ti ubriachi pure?" Disse una voce.

Anche se ero rincoglionita capii subito che quel ragazzo era quel idiota di Luke.

"Lasciami stare" dissi cercando di farmi scendere.

"No adesso ti porto a casa e non fare storie"

Stronzo non lo sopporto.

"No devo andare a casa di nicole" dissi cominciando a ridere.

Stavo davvero parecchio male.

"Okay, allora ti porterò li" disse facendomi entrare in auto.

"Sai sei davvero bello!" Gli dissi appoggiando la testa sul sedile e iniziando a ridere senza più fermarmi continuai così per tutto il viaggio senza sapere ciò che stavo dicendo.

Mi prese dolcemente in braccio e suono al campanello.

" cerca di non fare più cazzate sfigatella" disse sorridendo

Era così perfetto.

"Contaci idiota" gli risposi continuando a ridere.

Poi lui mi mise giù e io entrai in casa di Nicole reggendomi su di lei mi sdraia nel suo letto e mi addormentati subito.

paura di amare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora