1- i hate you, then i love you

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« dai Felix ti divertirai vieni con noi»

«jisung davvero non me la sento di uscire, mi gira la testa»

Jisung si voltò, guardando seungmin e jeongin con uno sguardo triste

Felix non era più lo stesso

« dai lixie fai un piccolo sforzo»

Disse jeongin, cercando di spronare l'ora castano Felix, che sprofondò nel divano

I tre amici si sedettero accanto a lui sul divano

«Felix devi cercare di non pensarci»
Disse seungmin, mettendogli una mano sulla spalla, ma non ricevette risposta

« sono passati 3 anni, e noi abbiamo visto lo sforzo che hai fatto per cercare di andare avanti, e hai fatto dei passi da gigante, ma è ora di metterci un punto definitivo»

Aggiunse seungmin

« vederti spento ogni giorno per tre anni consecutivi non è proprio bello, e sapere che noi non possiamo fare niente per tirarti su ci mortifica»
Disse jeongin posando il palmo sul suo ginocchio

«pensala così: stasera usciamo e ti cerchiamo un altro ragazzo: più figo e che ti tratterà bene»

Disse Jisung con tono gioioso ed energetico cercando di contagiare il migliore amico

«la fai facile, tu hai praticamente un marito »

Disse finalmente Felix, riferendosi al fatto che ormai aveva un ragazzo da anni, e più di una volta nell'ultimo anno hanno parlato di matrimonio, organizzandosi per viaggiare in uno stato in cui i matrimoni omosessuali fossero permessi

«non devi guardare la mia situazione, stiamo parlando di te»

« ragazzi apprezzo lo sforzo ma davvero non sono pronto. E non me la sento di uscire stasera»

I tre ragazzi sospirarono

« eh va bene, non voglio forzarti a fare qualcosa che non vuoi. Cerca di riposare»

Disse Jisung, non volendo ricevere l'ennesima chiamata nel bel mezzo della notte dove l'australiano piangeva perché aveva sognato di nuovo quella notte

«ci proverò»

E con questo i tre uscirono da casa di Felix, lasciandolo da solo

Sospirò, sentendo già il cuore farsi pesante E i ricordi farsi strada nella sua mente

Ricordava tutto come se fosse successo ieri

Il tempo sembrava essersi fermato a quella sera, da allora le giornate di Felix erano sempre le stesse, con la stessa routine.

Finire la scuola di danza è stata un impresa, ha quasi lasciato perché persino ballare che fino a qualche anno prima era la sua passione più grande gli ricordava di Hyunjin.

Non riesce a dimenticare quell'esibizione

La preparazione per il loro solo

Il modo in cui lo ha guardato mentre i loro mignoli si intrecciavano come previsto nella coreografia

La morbidezza delle sue labbra grandi e quanto è sembrato giusto sentirle poggiarsi sulle sue

La delicatezza delle sue mani grandi intorno al suo viso

Una lacrima gli marcò il viso

Faceva ancora male

Molto male

Lo ha abbandonato con un messaggio

Uno stupido messaggio

Se gli avesse spiegato le cose di persona forse non sarebbe stato così traumatico

Avrebbe voluto odiarlo per come lo aveva lasciato

Il suo cervello lo odiava e lo avrebbe preso a pugni

Ma il suo cuore non poteva che giustificarlo

E Felix si odiava per questo

Perché col tempo il suo amore per hyunjin non ha fatto che crescere, e ogni giorno gli mancava sempre di più

Era sparito dalla circolazione, nessuno riusciva più a contattarlo

E Felix non faceva che chiedersi come stesse, se suo padre stesse bene, se hyunjin stesse vivendo la situazione nel modo meno doloroso possibile

Felix si odiava perché continuava a preoccuparsi di Hyunjin quando si sarebbe dovuto preoccupare di se stesso

Si era messo in secondo piano, e lo odiava

Non riusciva ad andare avanti, e lo odiava

E stava piangendo di nuovo per hyunjin, e lo odiava

Forse allora era vero che l'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia

E Felix odiava anche questo.

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Aveva passato un altra notte insonne

Aveva sognato di nuovo la stessa cosa

Hyunjin che spariva in un cumulo nero di gas

Ma questa volta non aveva chiamato Jisung, né nessun altro

Non voleva essere un peso per l'ennesima volta

Si rigirò nel letto per l'ennesima volta, controllando l'orario sull'orologio poggiato sul comodino

6:28 am

Una passeggiata non avrebbe fatto male

Si alzò e cambiò velocemente, quasi correndo fuori casa

L'aria fredda che lo colpì di colpo lo fece rabbrividire

Iniziò a camminare lentamente, godendosi la calma che c'era a quest'ora del mattino

Passavano poche auto e gran parte della città ancora dormiva

Poche erano le persone che come lui stavano passeggiando a quest'ora, se non i fanatici di sport che stavano correndo come se avessero una maratona da concludere

Si fermò in una zona verde vicino al parco, sedendosi sulla piccola panchina ai bordi del piccolo sentiero

La panchina era fredda

Talmente fredda che ebbe la sensazione che il gelido fosse arrivato fino alle ossa

Ma non si alzò, rimase seduto e abbandonò la schiena sullo schienale, rilassandosi

Felix doveva andare avanti

Non poteva continuare così

Si stava distruggendo man mano che il tempo passava

E Felix doveva fermare il processo prima che rimanessero solo particelle incenerite di se stesso

Era ora di dire basta

Forgive, But Forget? || hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora