Chiudo gli occhi. Non riesco quasi a sentire la pressione della mia schiena contro il muro. Appoggio la testa sulle ginocchia.
Il vuoto.
Pensavo che sarei stato male.. è questo che vuol dire sentirsi male? È questo che si prova? Non me l'aspettavo esattamente così. Eppure in passato sono stato ferito spesso. Come mai questa volta è così diverso?
Sposto il filo delle cuffiette, mi da fastidio a contatto con la guancia. Ho sempre desiderato quelle bluetooth ma.. beh, mio padre è Apollo.. non posso aspettarmi di vederlo, figuriamoci aspettarmi un regalo di compleanno.
La musica mi risuona nelle orecchie, riscuotendomi dai miei pensieri. Che canzone è?
...but you, you don't tell the truth
no you, you like playing games...
Non questa canzone. Non adesso.. una lacrima scende gelida. È la prima? O stavo già piangendo da un po'?
Non lo so.
Queste tre parole risaltano nella mia mente. Non so tante cose.
Automaticamente, i miei pensieri iniziano a vagare, a moltiplicarsi, ad espandersi. Non di nuovo. Sono invadenti. Mi schiacciano. Era da tanto che non succedeva. Dopo la terapia credevo di essere guarito, e invece eccoli tornati, numerosi, pesanti.
Troppi pensieri, troppi, troppi, troppi, troppi, troppi, tro- spalanco gli occhi ansimando. Era un attacco di panico? No.. era diverso. Che cosa mi sta succedendo?
Ed eccoli tornare, aggressivi.
Chissà se qualcuno si è accorto della mia scomparsa. No, sicuramente no. A chi potrebbe importare..? Sono sempre presente quando c'è bisogno di allegria, positività, ma... ma.. "chi c'è quando ne ho bisogno io?" sussurro. Ho parlato senza volere. Riesco ad udire la mia voce, rotta. Questo suono non fa che peggiorare la situazione.
Provo a concentrarmi nuovamente sulle cuffiette.
...with your little white lies, little white lies...
No no no no no no. La musica ha un effetto particolare su di me. Sarà colpa di mio padre. Mi da certe emozioni.. che non saprei descrivere. Apro nuovamente gli occhi. Quando li avevo chiusi? Non lo so.
La stanza intorno a me gira. Vedo sfuocato. Sono.. le lacrime? Si, che sentimento familiare. Quasi mi mancava questa quotidianità.
Un rumore sordo.
Alzo di scatto la testa. L'ho immaginato. La mia testa è troppo piena. Un altro rumore sordo. Forse non l'ho immaginato..?
"Will."
Percy.
