Mi svegliai e vidi che erano le otto del mattino. Mi girai dall'altra parte del letto e vidi lui dormire beatamente. Il suo respiro regolare, le ciglia lunghe e nere, le labbra socchiuse... il suo viso era rilassato, i suo ciuffo gli toccava la fronte. Lo sentii muoversi e aprire leggermente gli occhi. «Buongiorno Nigel.» dissi sorridendo. «Buongiorno angioletto.» disse con voce roca stiracchiandosi. Gli diedi un bacio sulla guancia e mi alzai dal letto.
«Dove credi di andare.» disse tirandomi e buttandomi sopra di lui. «Devo andare, prima che Ada si svegli.» dissi. Prima di alzarmi mi diede un bacio a stampo e si alzò anche lui.
Piano entrai in camera di Ada e indossai il ricambio che avevo. Andai verso di lei e dissi piano: «Girasole svegliati...»
Odiava dormire tanto, mi chiedeva sempre di svegliarla presto. Ammiravo il fatto che pur avendo sonno, non dormiva più di otto o nove ore.
Lo vidi alzarsi dal letto e non mi guardò neanche. «Girasole ti senti bene? Hai la febbre?» dissi toccandole la fronte. Prese la mia mani e la spostò con rabbia. «Non mi toccare, vai a goderti la compagnia di mio padre.»
«Giraso-»
«Non chiamarmi così!» disse urlando. Gli occhi mi si riempirono di lacrime, non sapevo cosa dire, non l'avevo mai vista così. «Quando me l'avresti detto?» disse guardandomi con un'espressione delusa. «Oggi... V-volevo solo trovare il momento adatto.» dissi con voce tremante. Mi guardò arrabbiata, non disse nulla. «Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto. Non avrei mai pens-»
«Non avresti mai pensato di scoparti il padre della tua amica. Cazzo Faelynn... mio padre! È mio padre cazzo!» disse puntandomi contro l'indice mentre urlava.
«È successo tutto all'improvviso... n-non sapevo come reagire...» dissi tra le lacrime. «Sei una stronza Faelynn, non hai pensato alla nostra amicizia? Sei una lurida stronza. Ovviamente non potevi andarti a scopare una della tua età. Ma certo come può fare una ragazza come te... non hai mai avuto un ragazzo e te lo fai con il primo che trovi... mio padre! Sei una stronza del cazzo!» disse avvicinandosi di qualche passo mentre le lacrime le scorrevano lungo il suo viso infiammato. Mi sentii sprofondare, avevo la vista annebbiata dalle lacrime. Cercai di dire qualcosa ma i singhiozzi non mi lasciarono parlare. «Non dire certe cose Ada!» disse suo padre dietro di lei. Lei si girò di scatto e lo guardò infuriata.
«Sono stato io ad avvicinarmi, lei non ha nessuna colpa. Che sia chiaro!» disse con voce calma e convincente. «Anche tu sei uno stronzo! Dio voi siete pazzi!» disse mettendosi le mani fra i capelli. «Tu... » mi guardò disgusta «Esci da camera mia!» disse prendendo il mio zaino e buttandolo fuori. Prese le nostre foto che aveva sul muro e le strappo una ad una. «Puoi anche cancellarmi dalla tua memoria.» disse senza guardarmi. «Andiamo Faelynn. Usciamo fuori.» disse Nigel prendendomi per le spalle. Uscimmo dalla stanza e andammo in salotto. « M-mi o-odia.» dissi tra i singhiozzi. « Mi odierà per per tutta la vita.»
«Non è vero Faelynn, è solo che non se lo aspettava ma fidati, le passerà, dalle solo tempo.» disse abbracciandomi.
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Il padre della mia amica
RomanceMini storia spicy 🌶 L'amore arriva quando meno te lo aspetti. È qualcosa che ti consuma, ti riempie il cuore di passione. Lui era qualcosa di meraviglioso. Un suo sguardo che faceva bruciare l'anima. E io amavo quel bruciore. "Avrei voluto resping...