Parte due

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Pettinò velocemente i capelli, poiché prima si era dimenticata di farlo e li lasciò sciolti, stranamente. Quand'era in Italia per andare a scuola faceva sempre uno chignon veloce e spettinato, ma visto che avrebbe dovuto conoscere nuove persone, decise di essere almeno per quel giorno, un po' più ordinata. Mise un filo di mascara, del labello e spruzzó il profumo alla vaniglia che le aveva regalato la sua migliore amica in Italia. Da quando era partita si sentivano comunque molto spesso, ma non negava che sembrava stessero perdendo confidenza. Era una delle persone a cui teneva di più. Riusciva ad aprirsi con davvero poche persone e lei, Sonia, era una di quelle. Sorrise al ricordo di tutti i pomeriggi passati insieme, le feste e i post-sbronza mattutini. Si accorse che come al solito si era persa nei suoi pensieri senza rendersi conto del tempo che passava e così il suo piano di arrivare almeno mezz'ora in anticipo, fallì totalmente. Finalmente uscì di casa, prese la bici che aveva comprato ad una bancarella e pensò che avrebbe decisamente dovuto pitturarla, ma a questo avrebbe pensato dopo. Quindi mise il telefono aperto con maps nel cestino della bicicletta e seguì le indicazioni fino a che non raggiunse la scuola. Ed eccola la, davanti ad una scuola in Canada, di cui si rese conto di non sapere nulla e della quale era terribilmente curiosa e spaventata.
Scese dalla bici, prese con cura i libri poiché per comprarli aveva dovuto lavorare tutta l'estate e li mise in una borsa di tela che aveva portato. Si dirise poi, verso l'entrata della high school che aveva sempre visto nei film adolescenziali su netflix. Pensò a quella sera di luglio, con il suo gruppo di amiche: Sonia, Vanessa, Caterina e Marta. Erano a casa di Caterina, faceva talmente caldo che avevano passato tutta la sera in costume, continuandosi a bagnare con bottiglie d'acqua ghiacciata. Guardarono tutta la notte film, mentre mangiavano pop corn al burro. E fu proprio in quel momento, che avvolte in nuvole di fumo e puzza di alcol, annunciò alle amiche che dopo meno di un mese sarebbe dovuta partire e trasferirsi dall'altra parte del mondo per un anno. Erano felici, eppure forse tra un pensiero all'altro non se ne rendevano conto. Aveva centinaia di serate così a cui pensare, ma si ricordò di star vivendo uno dei suoi più grandi sogni e voleva goderselo a pieno.
Entrò.

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