Marcia nuziale problematica

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“Merlino mi ricordi perché vuoi sposare mio fratello?” Chiese Morgana.
Merlino alzò lo sguardo dal disegno che stava facendo e disse “Mi ha regalato un gioiello”
Morgana sospirò “Stupido ragazzo non è abbastanza per decidere di passarci la vita assieme”
Merlino decise di tornare a disegnare, non riesciva a fare gli occhi uguali e questo lo stava frustando

“È vero che è migliorato caratterialmente”
Forse doveva semplicemente fare una frangia per coprire il secondo occhio

“E che ti tratta in un modo adorabile”
Oppure poteva metterci una benda e farlo come un pirata

“Ma non mi sembrano le motivazioni giuste per sposarlo”
Merlino decise, che pirata sia!

“Merlino mi stai ascoltando?”
Il moro alzò lo sguardo stancamente “Non so Morgana, sembra semplicemente giusto. Passare tempo assieme non mi risulta forzato” sorrise e tornò al disegno “All'inizio pensavo anch'io che fosse arrogante, ma poi ha accettato il mio regalo, mi ha dato un gioiello e mi ha lasciato abbracciarlo. Semplicemente era giusto”

Morgana sospirò, in fondo non c'era niente di male a stare al gioco, anche se non lo capiva.
Salutò Merlino e andò all'albero vicino “Ho interrogato Merlino” disse “A quanto pare è veramente convinto di volerti sposare”
Arthur con le braccia incrociate rispose “Ovviamente strega, è lui che ha proposto"
Morgana decise di minacciarlo per l'ennesima volta “Non provare a trattarlo male"
Arthur sbuffò “Non lo farei mai volontariamente”
“Ora posso andare da mio marito?”
"Non siete ancora sposati" sibilò
"Non ancora" disse Arthur mentre si allontanava.

Morgana rimase a guardare Merlino che abbracciava Arthur come un koala e il biondo che arrossiva anche se questo è successo decina di volte.
Con quanto erano ovvi non c'era da stupirsi che la loro relazione non passò inosservata come voleva Arthur.

Una giornata di poté udire dall'altoparlante una voce dire “Merlin Emrys e Arthur Pendragon sono invitati a recarsi all'ufficio della signora Nemeth"
Né a Arthur né a Merlino piaceva la signora Nemeth. L'avevano vista guardarli in modo strano e sembrava sempre sapere quando stavano assieme.
La professoressa li accompagnò nell'ufficio della signora Nemeth che sorrise in un modo inquietante quando li vide.
“Arthur, Merlino, sedetevi pure”

Arthur e Merlino ebbero una conversazione silenziosa fra di loro mentre Nemeth tirava fuori una serie di documenti “Dunque ragazzi”
Disse "Vogliamo parlare del vostro comportamento anormale?"
"Anormacosa?" Chiese Arthur
"Anormale" rispose Merlino "Quale comportamento anormale?" Domandò a Nemeth
Il sorriso inquietante di Nemeth si allargò "Ragazzi non c'è motivo di mentire a riguardo"

Loro rimasero in silenzio perché non capivano proprio cosa fosse questo comportamento anormale
"La vostra amicizia" Spiegò Nemeth "Già di base è qualcosa che è strano, venite da due mondi differenti, ma sembra che abbiate sviluppato l'uno per l'altro una sorta di coodipendenza tossica"
I ragazzi ancora non capivano
"Non è normale abbracciarsi come fate voi a questa età"
"Non è normale abbracciarsi?" Domandò Merlino
"Non è normale abbracciarsi fra due maschi" Lo corresse Nemeth "Se foste due ragazze lo potrei lasciar passare, ma vi rendete conto che non potete giocare alla famiglia essendo entrambi maschi?"

"No" rispose Merlino
"Mio padre ha detto che non è tradizionale, ma Merlino non è tradizionale quindi si può fare" rispose Arthur
Nemeth socchiuse gli occhi, il sorriso sparito "Arthur, Merlino, che impressione pensate di dare all'esterno?"
Arthur la guardò negli occhi, era molto irritato da questa donna "Quella di due persone che si amano"

Merlino arrossì e Nemeth rise molto forte "Oh questa è bella! Voi non avete idea di cosa sia l'amore! Avete solo 10 anni"
"Undici" sussurrò Merlino
"E anche se ne aveste 35, rimane comunque innaturale"

Arthur si alzò dalla sedia "Non mi interessa cosa lei pensa! Non ti lascerò chiamare me e il mio futuro marito innaturali! Ha idea di chi sia mio padre?"
Nemeth sorrise "Assolutamente ecco perché ho chiamato entrambi i vostri genitori, non possono andare avanti senza essere informati di questo comportamento increscioso"

Proprio in quel momento si sentì qualcuno bussare alla porta e Nemeth disse "Avanti"
Merlino esclamò "Mamma"
Lo sguardo di Hunith si posò su Merlino, poi su Arthur e infine su Nemeth
"A cosa devo questa spiacevole chiamata?" Domandò la donna fredda come il ghiaccio
"Suvvia cara" Disse Nemeth "Non sia timida si sieda"
Hunith la interruppe alzando la mano "Non avevo idea di perché mi hai chiamato qui, ma ora che vedo i ragazzi lo posso intuire."
"Non porterai le tue ideologie omofobe in questa casa" afferrò Merlino per la mano e lo fece alzare "Arthur vieni anche tu" disse "Informeremo tuo padre dopo”
In quel momento Uther Pendragon entrò nell'ufficio e Nemeth iniziò a ridacchiare.

Ma a quanto pare né a Uther né a Hunith piaceva Nemeth.
"Perché non volete capire il danno che questo fa ai vostri figli!"
Uther aveva le mani sulla faccia e un forte mal di testa che stava per arrivare.
A quanto pare i sentimenti di Arthur per quel ragazzo magrolino andavano oltre la semplice amicizia... Ripensandoci avrebbe potuto arrivarci!

Mentre Nemeth continuava a sbraitare il pensiero di Uther corse ai due ragazzi che sono stati portati via dalla stanza. Arthur era sembrato così spaventato quando l'ha visto entrare.
Non gli piaceva vedere Arthur spaventato da lui. Aveva già una figlia che non gli parlava, non voleva avere anche suo figlio che lo odiava.
Alzò la mano per fermare Nemeth, esattamente come aveva fatto prima Hunith e questa lo guardò con approvazione.
"Mi dispiace se ti aspettavi un mio dissenso Nemeth, ma non abbiamo questa gran relazione assieme come puoi sicuramente ricordare"
L'avrebbe bruciata se avesse potuto
"Non sono esattamente a favore di questo giochino, ma non sono nemmeno contrario."
Hunith annuì "Il problema non è tanto che siano due maschi ma che possano fare cose... inadatte per la loro giovane età. Sicuramente abbracciarsi non è una di queste"
Uther "Prima o poi Arthur crescerà e capirà cosa vuole veramente."

Quando 10 minuti dopo Uther e Hunith uscirono dalla stanza dopo aver litigato ancora con Nemeth, la donna gli chiese "Che problemi ha con Nemeth?"
Uther non la guardò "Potrei porle la stessa domanda"
Un silenzio si trascinò fra i due adulti, finché Hunith sospirò "È stato tanto tempo fa-"
Uther la bloccò "Ho detto che potrei, non che lo farò"
Hunith cercò di non essere troppo offesa con l'uomo che era il padre di una persona così importante per suo figlio, approposito...
"Considerando che probabilmente ci vedremo molto più spesso potremmo anche evitare di essere così formali" propose.

Uther ancora non la degnò di uno sguardo "Non voglio andare contro mio figlio e il suo giochino, ma prima o poi crescerà, prima o poi capirà che non è un uomo che vuole come partner romantico e che il ragazzino è solo un amico di classe sociale bassa"
Hunith spalancò gli occhi, davanti a Nemeth gli era sembrato un uomo completamente diverso.
Però ora che ci pensava, non aveva mai detto di essere d'accordo con quello che suo figlio voleva. Sembrava più che lo volesse assecondare finché non si rendesse conto dei suoi errori.

Hunith sbuffò, in fondo cosa si aspettava da un maschio Pendragon?
Una maledizione li circondava. Avevano bisogno di trovare una persona che li avrebbe resi qualcosa di diverso da degli snob con un bastone su per il culo.
Uther aveva Igraine, ma poi lei è morta e a quando pare ora toccava Merlino occuparsi di un biondo Pendragon.

La donna guardò l'uomo marciare verso la stanza dov'erano i ragazzi, persa ancora nei suoi pensieri di un passato che non poteva tornare, quando sentì un urlo.
"DOVE SONO ANDATI!"

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Arthur era molto preoccupato che la signorina Nemeth potesse convincere suo padre che non doveva sposare Merlino. Quasi a sentire la sua preoccupazione Merlino gli afferrò la mano. "Tranquillo" gli disse "Mamma non lo lascerà separarci, è stata lei che mi ha convinto a chiedertelo"

Arthur annuì, ma era ancora molto preoccupato e Merlino non sapeva davvero come consolarlo "Se scappassimo?" Propose
Il biondo di voltò a guardarlo "Cosa intendi?"
"Se troviamo Morgana e celebriamo il matrimonio nessuno potrà dieci che non possiamo sposarci"
Arthur spalancò gli occhi "Merlino tu sei un genio!" Esclamò
Abbracciò Merlino e gli diede un bacio sulla guancia mentre il moro ridacchiò "Di solito mi dai dell'idiota"
Arthur sorrise "Ma a volte sei un genio, dai andiamo a cercare quella strega"

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Note: CRP era morta in un hotel senza internet col covid e poi ha cercato di tornare a vivere e pubblica molto dopo

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 05, 2022 ⏰

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