Doctor Dream

Prologo

Tutti i luoghi sono custodi di una storia, di una leggenda; noi, ad Oak Tree's Hollow, avevamo quella di Doctor Dream.
Non si trattava di una di quelle storie della buonanotte nè di quelle narrate per diletto, era un racconto più simile ad un incubo, la fiaba di cui tutti i bambini avevano paura, quella che nessuno voleva sentire a tal punto che la gente soleva coprirsi le orecchie per non ascoltare.
Doctor Dream non aveva un volto, tantomeno un corpo, semplicemente di lui se ne conosceva l'esistenza e il suo solo esistere bastava per zittire qualsiasi rumore degli avvenimenti di sottofondo. Lo chiamavano "il dottore dei sogni" perché nella cultura popolare si credeva che ti si insidiasse subdolamente nella testa e mangiasse ingordo parte dopo parte la tua memoria, fino a rubarti l'anima, dapprima corrompendola per poi sventrarla d'ogni singola fibra d'essere, lentamente, lasciandoti in balia di un ameno inganno.
Nessuno sapeva da dove venisse nè che origine avesse, alcuni sostenevano che si nutrisse di anime pure, altri affermavano che fosse una bestia talmente ingorda da scegliere alla cieca le sue vittime, altri ancora sostenevano l'ipotesi che studiasse a fondo i propri soggetti prediletti prima di agguantarli. Ma se molte e più disparate erano le versioni secondo le quali attaccava, c'era una e una sola certezza sulla quale tutti convenivano: Doctor Dream esisteva e se ne stava rintanato in un antro buio, immerso nelle ombre, e se solo avesse voluto avrebbe potuto fare strage di chiunque.
Le famiglie, calata la sera a Oak Tree's Hollow, si affrettatavano a rientrare in casa cercando di essere esposte al buio per il minor tempo possibile.
<Dormi bene non vorrai che Doctor Dream venga a trovarti> ripetevano i genitori ai bambini <fa' il bravo o Doctor Dream verrà a rubarti> li ammonivano. Tutte formule che dovevano tranquillizzare quei poveri infanti, che seguivano puntualmente la fine della storia della buonanotte.
<Che egli colpisca chiunque ne sia edotto, dipendiamo tutti dalla bestia di sotto.> Ripetevano ancora e ancora i cantastorie prima di sigillare le labbra e la mente e cancellare il nome del dottore dei sogni dai propri ricordi, almeno finché non fosse arrivata la notte seguente.