Lettere di una ragazza morta

Lettera ai compagni di squadra

Ehi ragazzi, come state?

Beh se state leggendo questa lettera o preoccupati o sapete già tutto quindi tristi.

Mentre scrivo penso al momento in cui la farò finita, in cui dirò basta alla sofferenza.

Beh, con voi ho imparato tanto. A lottare per quello in cui credo, ad andare sempre avanti...

Beh non sono mai stata una grande apprendista...

So che voi probabilmente starete piangendo, o gridando, o semplicemente rimanendo immobili, ma io sto sorridendo mentre scrivo.

Sorrido perché so che voi siete più forti di me, lo siete sempre stati, e per questo riuscirete ad alzare la testa e andare avanti.

Vi voglio bene ragazzi, non abbattetevi se vi ho lasciati senza dire niente, non sentitevi in colpa.

Non è colpa vostra, è colpa della vita, che ha deciso di essere troppo dura con una persona estremamente fragile. Ha colpito ripetutamente e alla fine ci è riuscita, mi ha ridotta in frantumi, in pezzi talmente piccoli che non si possono riattaccare.

Beh, non voglio dilungarmi, non ne ho bisogno.

Sappiate solo che questo non è un addio ma un arrivederci.

Perché quando avrete vissuto appieno le vostre vite ci ritroveremo.

Grazie di esser stati la parte migliore della mia vita.

Vi voglio bene ragazzi.

Con affetto,

Una di voi.