capitolo 4

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Sono le due di notte e non riesco ancora a prendere sonno, nonostante fisicamente sia molto stanca c'è qualcosa che continuava a tenermi sveglia oltre i miei due compagni di stanza che russavano da morire.
Silenziosamente mi alzai mi infilai a volo le scarpe presi le mie sigarette con l'accendino e andai in giardino per prendere un po' d'aria , amavo restare da sola a fumare
mi sedetti sul divanetto fuori e cominciai a fumare quando pochi minuti dopo sentì la porta per entrare in casetta aprirsi , alzai lo sguardo e vidi Luigi di fronte a me con gli occhi pieni di sonno che venne silenziosamente a sedersi poco più distante da me

F:" cosa ci fai qui sveglio ? non dormivi?"

L:" mi ero girato dal lato del tuo letto e non ti ho vista e ho pensato stessi qui"

F:" ah quindi ti preoccupi anche per me ora?"
dissi scherzosamente

L:" nah semplicemente ho pensato volessi compagnia"

F:" e io pensavo che volessi altra compagnia"
riferendomi a Carola

lui sorrise e disse con aria di sfida

L:" piuttosto mi spieghi la sparata che hai fatto prima in camera mentre ero sul letto con lei?"

io facendo la finta tonta gli dissi

F:" nessuna sparata , mi serviva semplicemente il mio intimo"

L:" mh comunque io e lei siamo semplicemente amici"

io facendo l'indifferente
F:" non mi devi nessuna spiegazione sta tranquillo"

L:" meglio così allora"

posai il mozzicone della sigaretta all'interno del posacenere

L:" comunque ricordo quella sera a diamante"

F:" anch'io"

L:" eri fottutamente provocante"

F:" quindi stai dicendo che ora non lo sono più?"

L:" beh assolutamente no ma... potresti farmi vedere meglio quanto tu lo sia ancora di più indossando quell'intimo"

F:" nei tuoi sogni tesoro"

mi alzai dal divanetto e gli lanciai un ultimo sguardo prima di rientrare in camera e infilarmi sotto le coperte, mi sentivo strana e pensai a quanto fosse bello flertare con lui fin quando non mi addormentai.

La mattina dopo..

mi svegliai per ultima era mezzogiorno e mezza non appena aprì gli occhi vidi subito la mia stanza vuota , probabilmente erano tutti a lezione . Mi alzai con calma andai a lavarmi e indossai un pantaloncino di tuta grigio con sopra una maglia nera semplice , andai in salotto a fare colazione con un semplice caffè schiumato e in cucina trovai Carola e serena che chiacchieravano , salutai quest'ultima con un abbraccio fin quando ci mettemmo tutte e tre in giardino a parlare del più e del meno fin quando Carola non prese parola

C:" ma quindi c'è qualcosa tra te e luigi?"

serena mi guardò subito stupita e gli feci cenno che dopo le avrei spiegato

F:" assolutamente no semplicemente ci siamo conosciuti quest'estate con alex in vacanza"

la ragazza annuí e se ne andò lasciando me e serena sole, gli spiegai senza troppi dettagli la situazione

S:" boh non so amo sinceramente penso che sia ancora troppo presto per capire qualcosa"

F:" concordo "

restammo ancora un po' lí fin quando non arrivarono gli altri ragazzi tra cui questo simone Albe Alex mattia e christian che gia conoscevo prima di entrare nel programma , restammo lí a parlare. poco dopo si fece ora di pranzo e tutti gli altri andarono dentro per iniziare a cucinare, io non avevo molta fame così decisi di restare sul divanetto fuori il giardino a godermi il sole e l'aria calda di Roma quando improvvisamente sobbalzai per il tocco dietro la testa di qualcuno alza lo sguardo piegando la nuca verso l'alto e vedi Luigi Che piego anche lui la testa e mi fece buu

F:" ma che sei matto mortacci tua"

L:" no dai"

indosso gli occhiali da sole e si sedette accanto a me fumando una sigaretta eravamo abbastanza vicini ma io continuavo a stare con gli occhi chiusi e a godermi quel fantastico sole fin quando lui non si girò verso di me e mi disse

L:" fammi due grattini con questi artigli va"

F:" inizi a pretendere troppe cose ciccio"

L:" verranno ricompensate no?"

F:" me lo auguro "

Così poggio la sua mano sulla mia gamba e lì inizia sentire una strana sensazione fin quando non inizierai anch'io a fargli i grattini lungo tutta la mano e lungo tutto il braccio e sentí qualche mugolio di piacere da parte sua.

L:" che dici di andare a mangiare qualcosa?"

non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che mi interruppe una voce femminile era Carola.

C:" ehi luigino ti va di pranzare?"

lui mi guardò per un secondo e fece un sorriso beffardo annuendo e alzandosi verso la ragazza, quanto lo odiavo cazzo lo faceva apposta.
mi alzai andai in camera mia e inizio a farmi la doccia poiché nel pomeriggio avrei avuto lezione sia con la maestra Veronica Peparini che con il professor Todaro , Indossai un paio di pantaloncini corti di tuta e una canotta bianca con le bretelline sottilissime , Infilai le mie converse  preparai la borsa con all'interno un cambio è una borraccia mi fiondò in cucina giusto per mangiare due gallette di riso prima di andare poiché non avevo pranzato e difatti li trovai sia Luigi che Carola intenti di cucinare qualcosa lui si vedeva che era molto disinteressato e come se lo stesse facendo per qualcuno ,mi guardò venne verso di me

L:" è questo il tuo pranzo principessa?"

F:" si e sentiti anche in colpa"

lo lasciai lì impassibile e andai di corsa a lezione.

Luigi Strangis/  partirò da zeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora