capitolo 5

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erano le otto di sera avevo appena finito di fare lezione con entrambi professori, ero veramente stanca avevo provato circa tre coreografie molto diverse fra di loro ma tutto sommato era molto fiera del lavoro che avevo svolto.preso il mio borsone dalla palestra e finalmente andrò in casetta dove trovai una bella atmosfera c'erano alcuni ragazzi seduti sul divano a guardare un film altri che preparano dei biscotti ed altre ancora fuori al giardino a ridere scherzosamente, salutati al volo tutti e andai subito camera mia per farmi la doccia, apri la porta e trovai Luigi e Dario che entrambi dormivano erano veramente buffi.apri l'armadio di Luigi come al solito per prendere ilmio intimo e andare in bagno a lavarmi mi ci voleva proprio una bella doccia calda mi rilassa hai feci la mia skin Care mi pettinai e mi asciugo i capelli indossai un pantalone della tuta bianca con sopra un top nero attillato, misi le ciabatte e andai un po' in camera di serena per iniziare a chiacchierare così di punto in bianco le chiesi:

F:" ma sete secondo te c'è qualcosa tra carola e luigi ?"

S:" guarda amo lei si è confidata con me e mi ha detto che prova una sorta di interesse con lui ma lo stesso tempo mi ha anche spiegato che quando sono insieme non parlano si tengono solo compagnia e lei nota un certo disinteresse nei suoi confronti quindi ha deciso leggermente di mollare la presa ma perché mi fai questa domanda?"

F:" no era una curiosità poiché oggi è successa una cosa strana, stamattina eravamo in giardino da soli mi ha chiesto di fargli i grati lini e stava per chiedermi di pranzare con lui quando improvvisamente Carola ci interrompe e chiedi a Luigi di pranzare con lui lui senza esitare si alza e va da lei a pranzare quindi sono rimasta un po' spiazzata non capivo molto ma ho l'impressione che lui l'abbia fatto apposta per darmi fastidio"

S:" sì ma perché dovrebbe darti fastidio?"

F:" A questo non lo so è un tipo strano"

il discorso si chiuse lì e serena inizio a raccontarmi dell'interesse che provava nei confronti di albe disse che fisicamente erano sempre molto vicini ed entrambi si divertivano tanto, io ogni volta che passavo in casetta li vedevo ed erano sempre vicini sono certa che loro due sarebbero stati un'ottima coppia si vedeva che entrambi ci tenevano molto l'uno all'altro e non potevo non essere contenta per la mia migliore amica.

Torna in camera mia e Luigi dormiva ancora, così decisi di andare in bagno per piastra armi i capelli chiusi la porta senza chiave quando improvvisamente essa si aprì e mostro alla figura di Luigi tutto assonnato

F:" non si bussa nemmeno più, e se fossi stata sotto la doccia ?"

L:" sarebbe stato solo un piacere"

entrò in bagno dietro di me per prendere delle medicine  E dato lo spazio ristretto ho potuto sentire il suo fiato sul collo mi sfioro leggermente la schiena con la mano per spostarmi e mi disse

L:" comunque non hai bisogno di farti bella"

F:" e che ne sai se lo faccio per qualcuno?"

L:" E perché fammi capire?"

F:" di certo non sono affari tuoi torna da Carola"

ammetto che questa frase è molto fraintendi bile difatti lui fece un sorriso beffardo e disse

L:" che c'é sei gelosa ?"

F:" no vattene"

Alzo le mani in segno di difesa e chiuse la porta dietro di lui lasciandomi da sola, finito di piastra armi i capelli mi sa un po' di correttore da te gli occhiali e andare in salotto con gli altri che stanno giocando obbligo verità c'erano tutti io ero seduta di fronte Luigi fin quando non arrivò il suo turno e Luca gli chiese:

LDA:" bro obbligo o verità"

L:" obbligo"

LDA:" tutte le ragazze devono chiudere gli occhi e tu dovrai baciare il collo solamente a quella che ti piace di più"

tutte le ragazze chiudiamo gli occhi e senti solamente i passi che giravano intorno al tavolo fin quando dopo 30 secondi interminabili senti la sua lingua sul mio collo, poi Luca ci disse di aprire gli occhi dopo che Luigi si fosse seduto e tutte iniziarono a chiedersi chi fosse ma Luca disse:

LDA:" È vietato svelare chi è stata baciata"

scopiamo tutti arridere e continuiamo la serata così spensieratamente, cenammo finalmente la pizza e dopo cena decidemmo di darci all'alcol, ero arrivata al quarto drink e inizio a girarmi leggermente la testa ma fortunatamente ero sul divano insieme a Simone che mi raccontava qualcosa di cui avevo perso il filo del discorso continuavo solo a sorridere fumare e sorseggiare il mio drink fin quando non senti il suo braccio avvolgermi la spalla e continuò accoccolarmi.i drink cominciano ad aumentare sempre di più io avevo perso il conto vedi tutti che si divertivano con la musica palla e Luigi poggiato a balcone che sorseggiava il suo Negroni, Simone si avvicina al mio orecchio per saturarmi qualcosa mentre con lo sguardo io ero fissa su Luigi.

S:" Che ne dici di andare in camera tua?"

io con lo sguardo fisso su Luigi annuì e gli diede un bacio sulla guancia, mi prese per mano e ci chiudiamo in camera mia ci buttiamo sul letto e inizialmente ridemmo come due bambini, non capivo davvero nulla la testa mi girava solamente ed era uno stato molto confusionale, Simone alzo le coperte per metterci tutto sotto e inizia a sentire le sue mani che girovagavano per il mio corpo prima sul braccio poi sul fianco e sulle gambe, non era in grado davvero di dirgli nulla ma questa cosa mi imbarazza molto mi girai dilato e lui inizio a sfilarmi i pantaloni facendomi rimanere solo in slip, quando improvvisamente la porta si aprì e si mostrò la figura di Luigi

L:" vattene prima che finisce male"

inizia a sentire frasi sempre più offuscate, gli occhi mi si chiusero automaticamente fin quando poi non senti dal lato del mio viso un respiro caldo apri leggermente gli occhi e vidi il viso di Luigi che mi spostava i capelli mi disse:

L:" è tutto apposto?"

F:" mh vieni qua"

gli feci segno di stendersi accanto a me ma non appena alzo le coperte vide il mio sedere scoperto solamente slip e lì mi avvolse la vita con il suo braccio e mi fece girare verso di lui e mi disse con tono severo.

L:" si può sapere cosa ti è saltato in mente?"

io mugolai un verso e mi girai di lato avvicinandomi sempre di più a lui, sentire il suo respiro farsi più pesante ma improvvisamente mi alzò i pantaloni e mi disse:

L:" io non sono come lui, quando sarai davvero cosciente poi ne riparleremo"
avvolse il suo braccio attorno alla mia vita e mi strinse a lui sentì che mi diede un bacio sui capelli per poi spostarsi sul collo e sulla spalla ed improvviso chiusi gli occhi addormentandomi provondamente

Luigi Strangis/  partirò da zeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora