capitolo 1

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Mi chiamo Giuls, nome un pó assurdo per una ragazza italiana ma che ci volete fare, mamma è americana e papà italiano.
Ho 18 anni appena compiuti e la mia vita è un bel casino...
La scuola sta finendo, tra poco ho la maturità e quando sarà finita..beh, cercherò di andare incontro al sogno della mia vita, ovvero entrare nella scuola di amici.
Mamma è sempre stata fuori dalle righe, un pó come me e mi ha sempre supportato nel fare quello che volevo e dio...quanto vorrei fare la ballerina..!!!
Esibirmi alla scala di Milano...
Nessuno sa quanto lo vorrei.

Era un giorno come tanti e mi stavo annoiando... fuori pioveva e non si poteva uscire perciò, invece di studiare, decisi di scaricare un'app di nome connct2me, non so se ne avete mai sentito parlare ma è come whatsapp e instagram messi insieme.
Di solito si incontra gente che chiede foto dei piedi, gente che ti esce il cazzo e robe così... però se si ha fortuna 1 chat su 20 è interessante.
"Sei real? O meglio sei rifatta?"
Quello strano modo di intraprendere una conversazione mi fece morire dal ridere, giuro.
"Cosa credi che mi sia rifatta? Sentiamo"
"Mmhh gli zigomi sono così alti che credo ci sia un bel po di botox, tu che dici?"
"Dico che ti sbagli baby"
"Guarda che a me puoi dirlo eh, qui sopra c'è gente che...fa schifo, non si vergogna a chiedere foto di qualsiasi tipo, e tu?"
"Io cosa?"
"Ti vergogni a dirmi che sei rifatta?"
"Ahahahahhaha mi hai fatto ridere, perciò ti dirò la verità"
"Sono tutto orecchie!"
"Sono come madre natura mi ha fatto hahahahah"
"Facciamo finta che ti credo dai"
"Mi inquieta il fatto che io non conosca il viso della persona con cui sto massaggiando"
"Ho bisogno di rifarmi la faccia, mica sono come te"
"Ma questo è un complimento velato o cosa?"
"Mhhh forse..."
Il ragazzo mi lasciò il suo profilo instagram, da lì capii che eravamo abbastanza lontani... peccato.
Nonostante questo pensai che fosse bello avere un'amico di penna e continuammo a scriverci su instagram.

"Quindi non me lo dai il tuo numero?"
"Non ti conosco...chi mi dice che non mi chiameresti 24/7?"
"Addirittura? Guarda che ho una vita eh"
"Sisi"
Parlandoci ho scoperto molte cose di lui, ha 21 anni, si chiama Alessandro e fa l'università, non ho capito bene quale ma sinceramente non mi importa; gli piace la musica, studia canto da quando era piccolo ed è di Como.

Purtroppo eravamo in una specie di quarantena quindi le lezioni le dovevo seguire da casa ma ogni tanto, con la scusa di fare uscire il cane, mi trovavo al parco con la mia migliore amica Rella.
Le parlai di questo ragazzo, le dissi che mi faceva ridere ma non volevo niente di serio cioè....diciamocelo, quando un ragazzo ti vede per la prima volta o comunque ha a che fare con te e ti dice "sai, non voglio niente di serio" è perché non gli piaci abbastanza e QUANTE DI NOI HANNO PIANTO PER VIA DI UOMINI DEL GENERE? EHHH
normalizziamo che ci sono anche donne che non vogliono niente di serio.
"Quindi te lo scoperesti? Andiamo Giuls, non sei la tipa che fa queste cose..."
"Ma no certo che no..."
"E allora? Cosa ti va di fare con lui?"
"Beh non ne ho idea...semplicemente continuare a parlare...?!"
"Lo sai che lui mi sembra un tipo che si affeziona facilmente vero?"
"Già..."
"Non lo so Giuls....ho un brutto presentimento.."
"Cosa?? In che senso???"
"Nel senso che non sai dire di no, è questo il tuo problema e se poi conosci qualcuno?? Sarai capace di mandare a fanculo questo Alessandro?"
"Mh...si ovvio."
"Mha...non ne sono così sicura comunque fai quello che ti senti."

Essendo donna mi piace complicarmi la vita, perciò ho chiesto ad ale di che segno zodiacale fosse... io sono dello scorpione e lui del segno dei gemelli.
"Non mi piace il tuo segno"
"Nemmeno a me piace il tuo ahahahah"
"Dico davvero.....la mia ex migliore amica era del segno dei gemelli...anche un'altro mio amico a cui tenevo molto è del segno dei gemelli ed è sempre finita male, come se avessi avuto una sorta di maledizione..."
"Ahahahahahah ma dai.."
"Giuro."
"Spiegati meglio"
"È la maledizione del 5, 5 anni o 5 mesi ma dopodiché stop"
"Allora facciamo così...cerchiamo di arrivare a 6 mesi, se per qualsiasi stronzata litighiamo, dopo che sono passati 5 mesi o cose del genere che hanno a che fare con il 5 aboliamo la litigata e facciamo finta di niente."
"E se fosse per una cosa seria?"
"Lo faremo e basta"
"Promesso?"
"TE lo prometto"

Le giornate passavano e l'influenza di Ale aveva un impatto positivo nella mia vita, la mattina lui mi teneva compagnia in chiamata, poi nel pomeriggio, se lui non aveva lezione mi aiutava con i compiti sempre in chiamata o su whatsapp e la sera sincronizzati per vedere un film insieme.
Ale aveva un buon impatto sulla mia vita, come ho detto poco fa, però...beh a me le cose statiche non mi piacciono...e soprattutto questa cosa della chiamata mi faceva stare male.
Ho sempre odiato le chiamate era come se perdessi del tempo o che non lasciassi traspirare i miei pensieri; decisi che la, mattina dopo gliene avrei parlato.

"Hey buongiorno"
"A te"
"Pronta per l'interrogazione?"
"Si..."
"Che hai? Ti sei svegliata male Giuls?"
"No senti è che c'è questa cosa di cui ti devo parlare e..."
"Okay...anche io devo parlarti di una cosa"
WHAT??? COSA DEVE DIRMI LUI??? SONO UNA PERSONA FANTASTICA.
"Okay senti...ti chiamo quando finisco le lezioni"
Risposi attaccando poi il cellulare senza aspettare una sua risposta.

Alessandro Rina|| Toxic||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora