Tornai a casa, presi il cellulare e lo chiamai...
"Hey....ciao"
"Hey..."
"Non mi aspettavo una tua chiamata..."
"Se sei impegnato possiamo sentirci un'altra volta..."
"Nono, tranquilla"
"Senti....ho ricevuto il tuo regalo e anche la lettera..."
"Beh...non mi aspettavo un tono così...freddo o deluso."
"Nono...forse è meglio che ti spieghi...ti ho chiamato apposta per questo."
"Certo dimmi pure."
"Volevo dirti che ho ricevuto il regalo e....non me lo aspettavo cioè non so cosa risponderti ale....io...non vorrei che stessi correndo troppo...cioè..."
"Ho semplicemente avuto un pensiero verso di te...tutto qui...non pensavo sinceramente la prendessi così male..."
"Tu....tu non vuoi comprare il mio amore, vero?"
"Cosa?? Ma per chi cazzo mi hai preso??? Cioè...per un piccolo pensiero?? Tu non fai regali ai tuoi amici?"
"Si ma...boh..."
"Ok. Non so cosa dirti"
"Va bene...senti..grazie è un gesto apprezzato ma devi anche capire che non sono una persona che sa mostrare empatia o varie emozioni. Non so chiedere scusa...non so dire grazie...niente di tutto questo....mi dispiace che sembro fredda nei tuoi confronti ma non so cosa dire, non me lo aspettavo"
"Non pensavo mi sarei dovuto scusare per aver fatto un regalo ma ok come vuoi"
"Ma no...io..."
"Senti ora devo andare...ci sentiamo."Mi sento una merda...
La mia migliore amica aveva voglia di ubriacarsi..stare a casa la faceva andare fuori di testa, perciò essendo sabato la assecondai.
zaino in spalla, decidemmo di andare in un vecchio posto abbandonato e scolarci un paio di birre.
Mentre mi stavo accendendo una sigaretta notai qualcuno venire verso di noi e iniziai a Impanicarmi.
Per fortuna era un ragazzo della nostra età che cercava un accendino, rella notó il mio sguardo di super approvazione e iniziammo a parlare con lui.
Si chiama Carlo e ha 17 anni, beh ha molto potenziale anche essendo minorenne..!!
Lo invitammo a sedersi Con noi e a bere una birra.
Facemmo anche delle stories su instagram e alle 3 tornammo a casa.La mattina dopo mi svegliai con un grande mal di testa e 10 chiamate da ale.
Avrebbe potuto continuare a telefonarmi fino allo sfinimento ma non gli avrei risposto lo stesso, non avevo intenzione di parlare con lui al cellulare.Nel pomeriggio a mente fresca decisi di affrontare la situazione ovvero per messaggi
"Che c'è?"
"Come che c'è?? Ti sembra normale mettere quelle storie su instagram non cagarmi per ore e poi rispondermi in questo modo?"
"Senti, quando ho visto la storia con la tua amichetta non ti ho rotto le palle come stai facendo tu adesso."
"Non ho fatto storie da ubriaco Con la mia amichetta"
"Ascolta ma io e te siamo fidanzati?"
"No ma cosa c'entra??? Ah no aspetta, se dici così vuol dire che qualcosa con lui l'hai fatta"
"Assolutamente no, ma io non sopporto la gelosia, tantomeno da un tizio che conosco si e no da meno di un mese con cui non sono neanche fidanzata. Ah no aspetta, nella tua testa siamo già sposati?? Quanti bambini abbiamo?? 3 o 5??? Stai costruendo tutto da solo nella tua testa. Riprenditi cazzo"
Lui non rispose più e devo dire che...purtroppo mi resi conto solo dopo di aver esagerato con le parole, il rispetto è pur sempre il rispetto cazzo.
Non feci niente, decisi solo di parlarne con la mia migliore amica, che ovviamente mi disse di lasciarlo stare, tanto uno così meglio perderlo che trovarlo.Chi mi conosce sa che non prendo mai l'iniziativa su niente, se una persona aspetta il mio messaggio può anche morire perché non succederà mai. Però nonostante non inviassi alcun messaggio ad ale ero pur sempre in pensiero, o forse era la mia coscienza che non stava bene; nonostante ciò decisi di non fate niente. Assolutamente
Sembrava come se il karma avesse voluto punirmi perché mi venne la febbre, era anche alta, mi fecero il tampone per sicurezza e risulta negativo, era solo febbre, influenza, per fortuna.
Ciò nonostante la febbre era alta ed ero così stanca da non riuscire a muovermi o a fare niente.
Dormii per una settimana, per fortuna mia madre aveva il numero della coordinatrice e la chiamó per avvisare; chiamó anche la mia migliore amica così potevo stare tranquilla e serena.
Purtroppo però non feci avvisare ale, beh i genitori sono pur sempre genitori e nessuno crede alle cose a distanza, nemmeno io in realtàOKAY. La parte brutta era finita, dopo 5 giorni finalmente ero tornata a stare bene, accesi il cellulare e ci trovai una marea di messaggi da parte di ale.
Decisi di rispondergli con la verità
"Semti, a me non frega un cazzo se mi dai della puttana o cose del genere, io sono sparita per motivi seri, avevo la febbre a 40 e non venirmi a dire che potevo avvisarti perché non avevo nemmeno le forze per pisciare ok?"
"Sisi certo"
"Credi che io abbia paura di dire la verità? Non sono una che mente e nemmeno una che tradisce, e poi si sa, chi ha così tanti sospetti su qualcosa, è il primo a farla Alessandro."
"Ok"
"Ok bene, fanculo."La sera dopo aver sbollentato mi chiamó, sicuramente per chiedermi scusa, decisi di rispondere per fargli una grazia.
Ero arrivata al punto in cui la sua voce mi urtava, forse mi ero davvero già stancata di lui.
Terminai da lì a poco la chiamata con la scusa di avere tanto da recuperare per la scuola, in realtà ad un liceo professionale non è che si faccia molto... si studia il minimo indispensabile.
Beh lui ci credette e mi diede la buonanotte senza problemi.La sera viddi un film e feci la videochiamata con la mia migliore amica per raccontarle tutto; la verità è che mi ero seriamente stufata di lui ma ero troppo buona per mandarlo a quel paese; la mia best mi fece notare che ho sempre avuto una tattica, forse non me ne sono mai resa conto ma era cosi:
Quando mi stufavo di un ragazzo mi facevo lasciare invece di lasciarlo, vi chiederete come?
Mettendo in atto del sano autosabotaggio:
Fare tutto quello che gli da fastidio portandolo al limite.
"...quindi amore, non preoccuparti di nulla, vi lascerete prima che tu te ne accorga"
Beh lo spero, non ci riesco più a trovare mille scuse per non sentirlo.I giorni passavano, con la scusa che si avvicinava la maturità io e Alex ci sentivamo poco, però la cosa che più mi faceva paura era che il loockdown stava finendo e che quindi gli sarebbe saltata in testa l'idea di venire a trovarmi....
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Alessandro Rina|| Toxic||
FanfictionGiuls ha 18 anni, non vede l'ora di prendere la maturità per poi andare a fare il casting ad amici; le cose però, vanno molto a rilento; le giornate sono brutte e in corso c'è una pandemia. Per rompere la monotonia di quelle giornate, Giuls decide d...