En e Xanax (4/4)

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Si era seduto vicino a Christian nell'ultimo gradino in alto, un po' perché sarebbe stato strano il contrario, visto che non si sedevano mai lontani, un po' nella speranza di trovare una scusa plausibile per poterlo trascinare via velocemente, senza che gli venisse prestata troppa attenzione.

Dall'altro suo lato c'era Carola, che non aveva smesso per un secondo di passare la mano sù e giù per la sua schiena, nel tentativo di tranquillizzarlo, per quanto fosse possibile.
Una briciola di conforto, in effetti, gliela stava dando.

Gli altri, inconsapevoli del suo stato, si confrontavano sul fatto che le persone a casa li avrebbero conosciuti meglio e, se da una parte molti ne erano contenti, lo stesso non si poteva dire di Carola, Mattia e Christian.

Carola, tutto sommato, in realtà era tranquilla.
Aveva parlato di Luigi, però lo aveva fatto mettendo in chiaro che non si aspettasse nulla, che aveva fatto cento passi indietro e che il bisogno di nominarlo derivasse dal fatto che fosse stato determinante nel suo percorso da ballerina, dentro Amici.

Mattia, invece, avrebbe solo voluto che un meteorite cadesse nel giardino della casetta, così da distogliere l'attenzione di tutti dalla sfilata della sua vergogna.

Christian, invece, non si sentiva completamente a suo agio. Non aveva detto nulla di compromettente, e forse era proprio questo il problema.

Certo, era felice di aver parlato della sua famiglia e del suo amore per la danza, ma era la parte che aveva inserito prima delle frasi ad effetto per la chiusura, che non lo convinceva.

Sapeva che per quanto tutto ciò che avesse detto riguardo Mattia fosse realtà, mancava una parte, forse la più importante. La più vera.

E il fatto di non essere stato completamente sincero gli pesava sul petto come macigno. Gli ritornarono per l'ennesima volta in testa tutte le parole d'amore che aveva scritto in quel foglio, che ora si trovava chissà dove, che lui aveva buttato in un cassonetto mentre rientrava dopo aver registrato.

Lo aveva anche strappato più volte, perché beh, non si sa mai, e ogni volta che riduceva quel pezzo di carta in pezzetti più piccoli, poteva chiaramente percepire il suo cuore fare lo stesso.

"Oh raga! Zitti zitti, inizia"

Luca richiamò l'attenzione generale quando la puntata iniziò, proprio con la sua faccia stralunata in primo piano con sotto scritto "LDA".

Mattia per tutto il tempo non riuscì ad ascoltare niente, troppo concentrato sul mantenere le sue emozioni invisibili agli altri.

Sembrava starci riuscendo agli occhi di tutti, ovviamente tranne che a quelli di uno.

"Frate?"

Si voltò verso Christian cercando di mantenere l'espressione più neutra che riuscisse a simulare. Sentiva le lacrime che spingevano per uscire, gli angoli della bocca che prepotentemente puntavano verso il basso e la fronte che voleva corrucciarsi. E si stava opponendo a tutto quello, tanto che iniziò a sentire dolore ai muscoli facciali.

Evidentemente la sua performance da attore non era andata bene, forse avrebbe dovuto ridere o commuoversi per qualcosa che Luca aveva detto nel video, perché l'altro gli restituì lo sguardo più stranito di sempre.

Ma lui non stava pensando minimamente al video, non riusciva a concentrarsi su nulla ed il suo stato d'animo oscillava tra il panico e la rassegnazione.

Christian lesse questo dondolio noioso nel suo sguardo, e si chiese di nuovo cosa avesse fatto per farlo stare così. Ripercorse nuovamente gli ultimi dieci giorni, come aveva fatto da quando due giorni prima il più piccolo aveva pianto fra le sue  braccia, cercando qualsiasi indizio nei propri comportamenti. Niente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2022 ⏰

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