AMANE'S POV
Quando mi svegliai molto probabilmente ero in infermieria, non riuscivo a distinguere quella stanza dal resto della scuola. Era illuminata e il sole splendeva dall'alto del cielo come di solito. Mi voltai verso destra e vidi Akayo, in parte a lei c'era la ragazza dai capelli neri. Mi salì dal profondo una sensazione di gelosia che bruciava dentro di me come fiamme ardenti. Aspetta un attimo. Che cazzo ho appena detto?! Sono gelosa per Akayo?! No no non è possibile. Vabbè credo che passerà, si spera.
Akayo si svegliò e dopo essersi guardata intorno fece una faccia che sembrava stupita ma allo stesso tempo disgustataAkayo: che ci fai tu qui?!
Amane: vedo che sei felice di vedermi
Akayo: se vengo lì ti metto le mani addosso!
X: Akayo calmati
Akayo: pff va bene, lo faccio solo per te, Yuki
💭quindi si chiama Yuki ehYuki baciò Akayo, le mie interiora diventarono fiamme e mi girai dall'altra parte rispetto a loro. Piccole lacrime mi scivolavano veloci sulle guance e cadevano lasciando piccole macchie umide sul materasso del lettino in cui stavo temporaneamente.
Skip time~dopo qualche giorno
Uscii dall'infermieria dopo aver fatto vari controlli e varie visite. Akayo non so quando venne dimessa però credo subito dopo di me.
Le lezioni giornaliere diventarono sempre più difficili da seguire, quindi tutti i giorni restavo in dormitorio da sola a guardare anime in santa pace. Un giorno che stavo accasciata sul letto manco un cadavere qualcuno bussò alla porta della mia stanza, io arrivai alla porta con passo lento. Quando la aprii c'era una ragazza del consiglio studentesco che mi guardò sorridendoAmane: che vuoi?
X: sono venuta per dirti che la preside ti sta aspettando nel suo ufficio
Amane: aspetta un attimo che mi vesto bene
X: ma la signora preside non può aspettare
Amane: invece lei aspettaLe chiusi la porta in faccia e mi vestii abbastanza decentemente. Provai a sistemarmi i capelli ma erano lo stesso molto disordinati.
X: se quello è vestirsi bene non capisci niente
Amane: non mi importa ora vogliamo andare da sta cazzo di preside?
X: si, però non essere così volgare
Amane: pff e va beneMi portò attraverso un corridoio, tutte le ragazze mi guardarono schifate, io gli sorrisi maliziosamente. Alla fine del corridoio c'era l'ufficio della dirigente, ci stava aspettando nella piccola hall allestita con dei piccoli divanetti rossi.
Preside: Akira perché ci hai messo così tanto a portarmi la ragazza?
Akira: lei si voleva sistemare per bene quindi l'ho lasciata fare
Preside: apparte che non è sistemata bene ma sono dettagli
Amane: ricordatevi che io vi sento
Preside: signorina Yuji vieni nel mio ufficioIo la seguii e mi portò dentro ad uno studio, c'era una poltrona per lei e una per me. La scrivania era piena di documenti sistemati in modo ordinato, troppo in ordine per i miei gusti. Mi sedetti sulla poltrona e lo stesso fece la preside.
Preside: ho saputo che stai saltando le lezioni
Amane: che problemi avete? Mi stalkerate per caso?
Preside: fai la seria per piacere
Amane: va bene
Preside: volevo proporle una cosa sempre se ti va bene
Amane: mi dica
Preside: delle lezioni private solo per te!
Amane: mi va bene se io prof è un ventenne bonazzo uscito da Yarichin Bitch Club
Preside: prima di tutto calmati, poi cos'è Yarichin coso?
Amane: no no niente
Preside: bene, le lezioni cominciano domani
Amane: arrivederciImmersa nei miei pensieri uscii dall'ufficio e corsi velocemente verso il dormitorio. Mi fermai a metà strada perché mi ricordai che dovevo pranzare prima di andare a guardare anime quindi feci retrofront e mi precipitai verso la mensa. Come ogni volta i tavoli erano tutti occupati, quindi mi sedetti nella mia solita panchina isolata dal mondo. Questa volta fu diverso. Venne lì una ragazza un po' insolita. Aveva i capelli corti tinti di rosso sangue e gli occhi erano neri come il carbone. Si sedette accanto a me io la guardai per cercare di capire che tipi di ragazza era
X: che cazzo mi guardi così?
Amane: no niente, comunque vedo che non ci sono più posti nella mensa
X: è per questo che sono venuta qua, idiota
Amane: come mi hai soprannominata?
X: ehm idiota?
Amane: tranquilla, so di esserlo
X: ahahahah beneSkip time~ parlano per circa 20 minuti
X: comunque io sono Izumi, del secondo anno
Amane: io mi chiamo Amane, del primo anno
Izumi:ah bene, ne ho trovata una diversa rispetto a quelle del primo anno
Amane: in che senso
Izumi: tutte quelle del primo anno sono rosa e fiori, secondo me guardano anche i My Little Pony
Amane: possibile, comunque ora devo andare nella mia classe speciale
Izumi: in che senso classe speciale?
Amane: non riesco a stare attenta nelle lezioni normali quindi ho una classe speciale
Izumi: sembra figo, mi piacerebbe stare in classe con te
Amane: grazie<3Prima di andare a lezione mi preparai bene per accogliere il bonazzo uscito da Yarichin Bitch Club, però quando entrai in aula rimasi delusa. Alla cattedra c'era un ottantenne con i capelli bianchi e vestito in abiti eleganti. Aveva un sorriso stampato in volto che quasi lo faceva assomigliare a un burattino.
Finita la lezione mi misi a vagare per i corridoi e per disturbare le classi che ancora facevano lezione, ma quando aprii un aula rimasi bloccata davanti alla porta. Sentivo le lacrime sgorgare dai miei poveri occhi, scivolavano velocemente sulle guance e cadevano a terra. Mi misi a correre senza una meta precisa, ad un certo punto mi scontrai con una persona, le caddi addosso
Quando aprii gli occhi vidi Akayo che anche lei stava piangendo. Si alzò e si stava per mettere a correre di nuovo però io la fermai da un braccioAmane: perché piangi?
Akayo: ti vorrei chiedere la stessa cosa
Amane: rispondi prima tu visto che te l'ho chiesto prima io
Akayo: eh va bene, Yuki mi ha lasciata e me l'ha detto pure in faccia
Amane: mi dispiace molto...
Akayo: tu invece perché piangi?
Amane: la ragazza che mi piace è già fidanzata, ci sono rimasta di merda
Akayo: mi dispiace...
Amane: tranquilla, passerà sia per me che per te
Akayo: comunque devo ammetterlo, sei molto simpatica
Amane: grazie<3 anche tu sei molto simpatica
Akayo: andiamo a vederci un anime in dormitorio?
Amane: ehm ok?Mi prese per mano e andammo come due migliori amiche verso la nostra stanza. Lasciai decidere a lei L'anime da vedere però accadrà solo questa volta.
Akayo: bambina questo anime è un po' violento, sicura di volerlo vedere?
Amane: come mi hai chiamata?
Akayo: bambina
Amane: non devi osareLe saltai addosso per provare a menarla, però mi fermai a fissare i suoi magnifici occhi.
Akayo: ehm hai intenzione di restare lì?
Spazio per spastici
Questa storia mi sta piacendo molto a scriverla. Spero piaccia anche a voi. Questa vi prometto riuscirò a concluderla. Miao<3
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Quella maledetta lettera
Fiction généraleuna ragazza viene ammessa in un accademia femminile di cui manco sapeva l'esistenza. trova amiche fedeli e anche molto altro. non vi spoilero più niente perché altrimenti metto tutta la storia solo nella descrizione