Light a dream and let it burn in you

Capitolo Tre

Istruzioni per l'uso

- La storia è una mia creazione, ispirata all'ambientazione di una serie tv sui vigili del fuoco con l'utilizzo di personaggi specifici tratti dall'universo di Doctor Who.

- Non consento la stampa della mia opera cartacea o sotto forma di libro o la divulgazione su siti che lucrano sul mio lavoro, né per uso personale né per rivenderle.

- Si prega, inoltre, di non lasciare commenti offensivi o sgarbati sulle tematiche trattate dalla storia. Questo è un luogo sicuro e libero da pregiudizi, odio, luoghi comuni o altro.

-Se non vi piace ciò che leggete, cosa plausibilissima, siete pregati di ignorare questa storia. Nessuno vi forza a leggerla.

- Buona lettura!

Capitolo 3

«Vigili del fuoco, c'è nessuno?!» ripeté il tenente Smith per l'ennesima volta, mentre perlustrava il secondo piano di una villetta in fiamme nella zona residenziale di Huddersfield Sud. «Aiuto! Sono qui!» gracchiò qualcuno, tossendo e poi urlando quando un pezzo di soffitto cedette vinto dal calore.

L'urlo aiutò Smith e Sinclair, che erano insieme, ad individuare la posizione del civile in pericolo: sotto il letto una donna era rimasta nascosta «Eccoci, signora come sta? È ferita? Come si chiama?» la donna atterrita ci mise un po' per rispondere «sono bloccata ma sto bene... credo.» altri colpi di tosse dovuti all'inalazione da fumo interruppero la signora, che subito si affrettò a continuare «Mi chiamo Cally, non sono uscita subito perché cercavo mia figlia Maddie» rantolava tra la mancanza d'ossigeno e il panico;

«Cally, mi stia a sentire» Jamie si piegò, rasa al suolo bollente, per cercare gli occhi della donna al di là della maschera d'ossigeno semitrasparente che le copriva tutta la faccia. Il tono era deciso e rassicurante, oltre che non pareva ammettere repliche o disappunti. «dobbiamo uscire subito. Ora io e Sinclar liberiamo questo lato e lei striscerà verso di me. Poi, Sinclair la porterà fuori. È tutto chiaro?» la donna singhiozzava tra i colpi di tosse e riprese a supplicare

«No! No! La prego, mia figlia! Devo trovare Maddie, ha 6 anni era andata nella sua stanza a prendere il suo peluche preferito quando è successo tutto» quel particolare cambiava le carte in tavola e dalla radio appesa al colletto della tuta ignifuga si sentì chiaramente l'avviso: entro un minuto l'intera struttura avrebbe ceduto, Goodwin odrinava di uscire subito. «Va bene. Mi ascolti: lei faccia come le ho detto, esce con Sinclair e io andrò a cercare Maddie. Promesso, ma ora... Sinclair aiutami a spostare qui.» ordinó il tenente, indicando al collega più giovane di aiutarla a spostare dei detriti che stavano bloccando gli accessi al letto.

Accadde tutto rapidamente: Ryan non ebbe modo né tempo di ribattere, dovendosi limitare a liberare la civile e portarla fuori entro pochi secondi. Jamie, invece, corse contro il tempo, contro le fiamme e le macerie per raggiungere la stanza della bambina. La trovò rannicchiata e svenuta vicino alla piccola scrivania. La avvolse in una coperta e la prese in braccio per poi schizzare fuori dall'abitazione mentre gli altri vigili del fuoco avevano quasi del tutto domato l'incendio. «Ho bisogno di soccorso, presto! Non respira!» uscì dalla struttura in fiamme e non le servì nemmeno realizzare d'avercela fatta o fermarsi un attimo. Si guardò intorno alla ricerca dei paramedici, di Amy in particolar modo.

La localizzò nei pressi dell'ambulanza, lì dove era intenta ad assistere la madre in piena crisi respiratoria da inalazione fumogena, ma prima ancora che potesse muoversi Yaz le andò incontro. «Eccomi. Qua. Ci sono, puoi lasciarla a me.» tempestiva, le si parò davanti, facendole segnale di appoggiare la bambina a terra. «...» Jamie la guardò senza dirle nulla e, nonostante buttasse spesso lo sguardo in direzione di Amelia ancora occupata, si limitò a collaborare per il bene della bambina.