LA CONSAPEVOLEZZA

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18 Novembre 2018

Erano le 8:30 , ero in divisa dalle 6:30 e camminavo avanti e indietro nella mia stanza.

Avanti e indietro.

Avanti e indietro.

Oggi c'era "la consapevolezza" ovvero il rituale che mio padre aveva creato per capire se i bambini di sei anni erano semplicemente esseri umani,empty li chiamavamo, oppure Mind.

Come ogni anno, quel giorno mi rendeva agitata e angosciata, infatti avevo dormito solo due ore scarse.

Bussarono alla porta.

"Chi è?" chiesi.

"Nasty, sono Trevor, come stai?" mi chiese mio fratello da dietro la porta.

"Trevor puoi entrare".

Aprì piano la porta e con i suoi bellissimi occhi e il suo dolce sorriso mi disse "Nasty, seriamente, come stai?".

"Come ogni 18 Novembre".

Si avvicinò piano e mi abbracciò.

Trevor aveva il dono dell'empatia e l'aveva allenata così tanto che se avesse voluto avrebbe fatto piangere chiunque solamente guardandolo negli occhi.

"Non ti azzardare ad usare la tua abilità con me" lo avvertì.
"Non ho fatto niente" disse sorridendo.

Suonò la sveglia.

"Dobbiamo andare"dissi rigidamente e mi misi la spilla a forma di fenice che avevo in tasca.

Uscimmo dalla mia camera, attraversammo il lunghissimo corridoio pieno di stanze,scendemmo le scale e ci ritrovammo davanti al portone della reggia nominata "intelligenza".

"Sei pronta?" Mi chiede Trevor.
"Sì" risposi.

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⏰ Last updated: Feb 04, 2022 ⏰

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Colonel NastyWhere stories live. Discover now