Capitolo 1

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CAPITOLO 1

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CAPITOLO 1 .

Naruto dopo la morte di Sasuke era caduto in depressione.

Aveva smesso di andare in missione, uscire di casa e incontrare gli amici.

Loro non capiva il perchè di quella sua reazione, consideravano Sasuke come un traditore e non volevano sapere niente di lui sapevano solo che gli stava bene quello che gli era successo.

Intanto, Naruto, passava tutto il suo tempo a dormire ritrovando solo in questo modo il corvino nei suoi sogni continuando quella che da anni era la loro relazione sentimentale.

Tsunade vedendolo in quello stato sentiva e sapeva che doveva trovare u modo per aiutarlo, ma sapeva che se lui non era il primo ad aiutarsi a riprendersi non poteva fare niente per mandarlo avanti con la sua vita.

Intanto un'ombra si muoveva furtiva per Konoha.

Non ci mise molta ad arrivare a casa di Naruto varcando la soglia chiudendosi la porta alle spalle appoggiandosi comodamente al muro della stanza osservandolo attentamente: «Per essere la forza portante di Konoha sei proprio ridotto da schifo»

Il ragazzo aprì gli occhi mostrando il loro colore opaco: «Cosa ci fai qui, Kabuto?»

«Orochimaru, vuole parlare con te. Nemmeno a lui va a genio quello che è successo al tuo compagno» rispose il ragazzo sistemandosi gli occhiali: «C'era qualcosa che entrambi volevate o mi sbaglio? Lui può darti quello che hai perso e la possibilità di uccidere chi gli ha fatto del male»

A quelle parole, Naruto si mise seduto tra le coperte del letto dicendo: «Sapete chi l'ha ucciso?»

«Abbiamo i nostri dubbi e sappiamo anche che ti hanno impedito di lasciare il villaggio per aiutarlo nonostante sapessero cosa vi legasse» disse tranquillamente lui per poi chiedergli: «Vuoi ancora restare al fianco di persone del genere che ti impediranno di cercare vendetta?»

Kurama dentro di lui iniziò a far surriscaldare il suo chakra e Naruto posò la mano sul ventre dicendo: «Voglio quello che mi hanno portato via, ma so che i morti non posso tornare in vita per questo mi basta realizzare il nostro progetto di avere un figlio»

«Qui al villaggio non te lo permetteranno lo sai anche tu, ma Orochimaru ti donerà quello che vuoi» disse nuovamente il ragazzo sorridendogli tendendo la mano verso di lui.

Naruto si alzò dal letto recuperando quelle poche cose che aveva: «La storia si ripete» mise tutto in una borsa dicendo: «Andiamo da Orochimaru»

I due lasciarono il villaggio e Kabuto lo condusse al nascondiglio di Orochimaru.

Varcata la soglia di quel luogo, Naruto, si guardò attorno senza dire una parola.

Kabuto vide tre ragazzi che li osservavano perplessi, ma lui disse: «Suigetsu, Karin, Jugo dovreste essere nelle vostre stanze»

Ti rivedo nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora