Capitolo 3

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CAPITOLO 3.

Erano passati cinque mesi da quando Naruto aveva lasciato Konoha.

Itachi e Kisame avevano cercato informazioni per tutto quel tempo, ma ascoltando i discorsi di Gaara e i suoi fratelli aveva scoperto il motivo per cui Naruto era scomparso dal villaggio e soprattutto chi si stesse prendendo cura di lui aiutandolo.

Non si erano limitati solo a questo, ma grazie ai suoi corvi aveva scoperto il mittente dell'azione contro il fratello.

Si premurò anche di avvisare Tsunade delle sue scoperte in modo che agisse il prima possibile, ma lui si sarebbe occupato di parlare con Naruto in qualche modo.

Quella mattina Tsunade trovò un corvo ad attenderla su la scrivania.

Kakashi che era con lei sgranò gli occhi sorpreso, ma si avvicinò all'animale liberandogli la zampa dalla pergamena che aveva con sé: «Quindi sei arrivato qui, Itachi»

Il corvo gracchiò beccando la pergamena così l'argenteo la prese aprendola senza indugiare leggendo con calma le parole al suo interno per poi porgerla alla donna dicendo: «Adesso come la risolviamo la situazione?»

«Dovremmo eliminarli è l'unica soluzione, ma non possiamo farlo fare a Naruto» rispose semplicemente la donna per poi mordersi il labbro: «So anche che potrebbe portare rancore se non sarà lui a farlo. Questa scelta è difficile per due fatti che potrebbero portare alla distruzione del futuro di Naruto stesso»

Kakashi che era rimasto in silenzio disse: «Permetteremmo a Naruto di vendicarsi, ma poi prenderemmo noi in consegna i responsabili applicando la legge»

Tsunade afferrò una pergamena rispondendo alla missiva d'Itachi spiegandogli cos'avrebbero fatto, ma dovevano anche contattare il ragazzo per spiegargli la situazione. Solo dopo la chiuse affidandola al corvo che volò via tornando dal proprietario.

Gaara, Temari e Kankuro entrarono nella stanza poco dopo chiedendo: «Ci sono novità?»

«Sì. Abbiamo trovato i responsabili grazie all'aiuto di una terza persona, ma adesso dobbiamo riferire tutto a Naruto» rispose Tsunade senza giri di parole.

«Penso di sapere come trovarlo, ma voglio tutti i particolari prima di contattarlo. Siamo forze portanti e se abbiamo un qualsiasi genere di legame possiamo trovarci» disse semplicemente il ragazzo senza dire troppo su quello che lui sapeva.

La donna guardò il ragazzo facendo leggere anche a lui la pergamena.

Gaara si fece più serio: «Quanti mesi sono passati?»

«Cinque...» rispose Kankuro senza giri di parole.

«D'accordo. Dobbiamo andare adesso, ma stiamo attenti che nessuno ci segua o rischieremmo lo scontro per niente» disse Gaara sorridendogli.

Poco dopo lasciarono la stanza uscendo dall'edificio senza dire una parola.

Temari che si guardava attorno disse: «Siamo seguiti da un po' di tempo»

«Lo so, ma non mi preoccupano...» ammise il ragazzo guardando il corvo che se ne stava tranquillo appollaiato su un palo della luce: «Andiamo avanti»

Si diressero fuori dal Villaggio della Foglia, ma fecero perdere da subito le loro tracce in caso qualcuno decidesse di seguirli.

Solo alcune ore dopo arrivarono al nascondiglio di Orochimaru dove si trovava il loro amico.

Karin che era li fuori nel vederli fece segno loro di entrare nel nascondiglio.

I tre entrarono in quel luogo arrivando fino alla stanza dove Naruto riposava di solito.

Ti rivedo nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora