T/n POV:
È una normalissima giornata di sole, anche se per me è la stessa giornata di schifo come ogni santa volta. Non ho voglia di uscire, non ho voglia di studiare, né tantomeno di dormire. Voglio solo ascoltare la musica per fatti miei, nella mia stanza, da sola. Purtroppo mia madre, come sempre, mi spinge ad uscire fuori. Appena esco, mi immergo nei miei auricolari e mi concentro solo sulla musica, quando sentii una voce che superava perfino il volume al massimo. Mi girai infastidita e notai una ragazza, un pò più piccola di me, con gli occhiali e riccia che cantava mentre alle spalle aveva un murales. Davanti a lei c'erano tre bambini che le chiedevano un pò della famiglia.
...
Ma perché?! Che senso ha?! Adesso anche io canto dicendo di quanto è noiosa la mia famiglia. Non ha un minimo senso, ma si facessero i fatti loro. La ragazza arrivò a descrivere le sue sorelle, e da lì capii il motivo per cui cantava la canzone. C'era una ragazza molto alta, con i capelli avvolti in un codino, è un vestito bianco e blu. Ella aveva un cosiddetto "talento", cioè un potere magico, quale? Era fortissima. Infatti era riuscita a spostare 4 asini tutti insieme con un solo lancio! Ok, questa è la cosa più strana e allo stesso tempo stratosferica che io abbia mai visto, ma quando posai il mio sguardo sull'altro sorella, mi rimangiai tutto. Era bellissima. Era fantastica. Era perfetta. Quando lo vidi creare un'intera foresta di fiori, se ne posò uno sul mio naso, e lì il mio cuore cominciò a battere fortissimo. Il mio viso pian piano cominciò a scaldarsi, forse era il sole, solo che poi mi accorsi che ero all'ombra, e lì cominciò a riscaldarsi di più. Così presi quel fiore e mi accorsi che aveva un profumo buonissimo, e iniziai a guardare per un pò la ragazza. Quando mi notò, mi sorrise e creò un piccolo fiore che mi cadde tra le mani: era una rosa. Io, ormai accorta, arrossì tantissimo, e poi dovette, come tutti gli altri, tornare a casa. Cavolo! Non le ho chiesto come si chiama! Meglio se corro! La ragazza che cantava ormai era sommersa di piccoli bambini che volevano sapere qual era il tuo talento. E, proprio quando non sapeva proprio che dire, venne interrotta da un'anziana signora, e poi arrivò una ragazza con un'acconciatura piuttosto strana e disse: "Oh... Mirabel non ha un talento. Mh!". Mirabel... così si chiamava lei quindi. Mi avvicinai e, con un filo di voce, visto che quasi nessuno mi aveva mai sentita parlare, dissi: "M-Mirabel?". La riccia si voltò e disse: "Sì?", e, tenendomi un pò la gonna, dissi: "Ma... tua sorella come si chiama?", e così inclinò la testa e chiese: "Chi? Luisa?" e risposi muovendo le mani: "No, no! L'altra...". E lei si illuminò, anche se non sembrava proprio un'illuminazione a tutti gli effetti, sembrava un pò, schifata ecco, e disse: "Ah, sì, lei. Si chiama Isabela, come mai?" mi chiese alla fine. Io scossi la testa e risposi sempre col filo di voce: "No, no... per sapere...", allora lei stranita si voltò, per tornare a casa, ma poi si ridirisse subito verso di me e disse: "Sentiii, se vuoi conoscerla meglio, puoi venire all'evento di stasera! Sai, il mio cuginetto di 4 anni avrà il suo nuovo talento! Sempre se... bè... non accade il mio stesso incidente...". Allora rimasi così in pena, che le afferrai una mano e le dissi diretta: "Verrò", e sorrise. Poi si rivoltò verso casa sua e se ne andò. La sua era una famiglia particolare: avevano poteri magici, o talenti, avevano la casa che si muoveva da solo e ognuno di loro era fantastico, anche se la ragazza rosa e fiori, o meglio, Isabela, era la più bella tra tutti.
...
Ma- ma che vado a dire?! Non ha un minimo senso che io ami qualcuno, meglio, QUALCUNA! Uff, ti stai solo confondendo le idee, non ti piace per niente, lei non è bellissima, lei non è perfetta, non ti ha mai regalato un fiore che ora sta quasi per morire, lei non esiste, tu non esisti, nulla di questo è mia esistito!
...
Un momento...
IL FIORE! STA MORENDO!
Per la paura corsi di fretta a casa mia e chiesi aiuto a mio padre, e cercò di curarlo un pò, ma una donna dal vestito verde acqua si avvicinò e spolverò sopra il terriccio dove aveva lo posato mio padre delle briciole di pane, leggere e piccole. Mano mano che le metteva, il fiore recuperava colore e profumo, e si rialzava come me quando mi alzo la mattina dal letto. Alla fine il fiore era come nuovo, e la donna disse: "Non sono un'esperta di botanica, però ho sempre avuto il potere di curare tutto con qualsiasi cosa che cucino. Comunque, il fiorellino anche se sta bene, dovete trattarlo bene. Non sopporterei la vista di una pianta così bella, appassire." concluse la donna rivolgendosi a mio padre. Allora mia madre si avvicinò e le strinse la mano dicendo: "Grazie infinite Julieta per il cibo per me è per il fiore. Te ne sarò per sempre grata".
Julieta? Ma era il nome della mamma di Mirabel! Ma allora... LEI È LA MADRE DI ISABELA?! Il mio viso cominciò a scaldarsi e, con un pò di coraggio, mi avvicinai alla donna e dissi: "P-potrebbe dire a sua figlia Isabela che la ringrazio per il fiore? E-e che è bellissima! C-CIOÈ CHE IL FIORE BELLISSIMO! CIOÈ, NON PER DIRE CHE SUA FIGLIA NON È BELLA, ANZI... cioè...", cominciai a fare confusione finché non venni interrotta dalla sua risata e rispose: "Tranquilla cara, ho capito che intendevi!". Così tirai un sospiro di sollievo e, quando lei uscì di casa, io risalì nella mia stanza, poggiai il vaso non molto lontano dalla finestra col sole, e mi rimmersi nella mia musica, ritornando allo stato che ero stata sin da stamattina.
Portandomi il braccio sulla fronte e fissando il soffitto, dissi: "Isabela...
Isabela...
Isabela...
Isabela...
Credo...Di essermi innamorata di te".
Spazio autore/autrice:
CIAOOOOOOO AHAHAHAH
Ebbene siiiii, ecco a voi il primo capitolo di questa bella storiella che ho deciso di scrivere perché ho un debole grandissimo per Isabela, anche se però mi piace anche Dolores, peroooo, è già impegnata, quindi credo che sceglierò Isabela :)
Bè, spero vi sia piaciuto come inizio. Ehmmmm, ciao!
Al prossimo capitolo!
(Sì, l'ho un pò modificato pk in quello vecchio sembrava na rincoglionita, e quindi l'ho modificato :) )
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Mi pequeña flor~ (Isabela x fem reader!)
FanfictionT/N T/C è una ragazza non molto calcolata dalla sua famiglia, e non ha amici. Isabela Madrigal è invece molto popolare per la sua bellezza, ma nonostante ciò, non si accetta per ciò che è. Hanno entrambe una cosa in comune: l'insicurezza nel non es...