Mi pequeña flor~ (Isabela x fem reader!)

Seme

È passata una mattinata intera da quando T/n ha incontrato per la prima volta Isabela Madrigal, ed è rimasta per tutto il tempo a ripensare sulla sua cotta per lei...

T/n POV:
Basta.
"È dalle 14 del mattino che ci penso, e ora sono quasi le 16! Dovrei prendermi una pausa da tutti questi pensieri!" disse tra sé e sé la stessa identica frase che aveva già ripetuto le ore precedenti, finché il suo sguardo non calò di nuovo sui fogli su cui aveva scritto i pro e i contro dei i suoi sentimenti, e del rapporto ovviamente:

Pro:
Sarei calcolata da qualcuno
Riceverei tanto affetto
È la persona che amo! Chi non vorrebbe fidanzarsi con la propria cotta!
Mi consolerebbe quando starei davvero una merda
Anche io verrei introdotta nella famiglia Madrigal!

Contro:
Potrebbe non accettarmi
Se lo vengono a sapere i miei, mi frustano
Ci guarderebbero tutti malissimo
Mi sentirei sempre a disagio
Inizierei a farmi paranoie sia sul presente che sul futuro
E non fossi abbastanza?
E se poi mi tradisse?
E se un giorno si stancasse di me?
E se non stessi simpatica alla famiglia?

E nel mentre iniziava a sottolineare le domande su cui aveva più dubbi, e ricominciò a preoccuparsi.

"Ok ok, primo: ti ha notata, fatti notare ancora di più!
Secondo: potresti iniziare a vederti più spesso con lei! Magari riusciresti a fare già qualcosa!
Terzo: ... ho fame"

E dopo aver concluso queste piccole tre riflessioni, strappò i fogli dei contro e lasciò solo quelli dei pro, così non si sarebbe più rattristata. Ma per non pensarci proprio più, si immerse come al suo solito nella musica. Passò qualche minuto, e visto che la noia si stava impossessando di lei, decise di uscire un pò.
Faceva meno caldo del solito. Ah vero, era di nuovo sotto un tetto.
A T/n non piacciono molto le temperature alte, infatti ha una pelle color C/p.
Mentre camminava per i fatti suoi però, arrivò Mirabel...

Mirabel's POV:
Uff, anche io però vorrei tanto dare una mano! Nghaaa! Non è giust-
Oh! Ma è la ragazza di stamattina! Come si chiamava... ehm... ah sì ma certo! T/n! Ora vado da lei!
"T/n! Ciao!" dissi io salutando.
La ragazza all'inizio non mi riconobbe, ma una volta che mi avvicinai di più, disse: "Ah! Mirabel sei tu!". Così iniziammo un pò a parlare, finché non la notai un pò dubbiosa, e chiesi: "Ehi, va tutto bene?" e le poggiai una mano sulla spalla. Rispose che rimase per quasi due ore immersa nei suoi pensieri, e aggiunse una risata dicendo che aveva superato il suo record. Aspetta... vuole intendere per caso che allora quasi sempre è dubbiosa? "Aspetta aspetta... hai superato il record? Come mai? Rimani sempre impressa nei tuoi pensieri?" chiesi poi curiosa. Lei annuì, e cominciò a spiegarmi un pò tutti i problemi che aveva: "A-aspetta! I-io non volevo intromettermi nei tuoi fatti! Volevo solo-", ma venni interrotta da lei che mi posò la mano sulla spalla e disse: "Sono stata io a decidere di dirti tutto, non tu."
Ah vero.
Ora che ci penso ha ragione.
"Ah, capisco. Ma, eccetto tutto quello che mi hai raccontato, a che pensavi oggi? Sempre se posso saperlo!", chiesi un pò confusa. Lei mi fece una faccia scioccata, e poi iniziò ad arrossire leggermente, e le sue pupille iniziarono a restringere, e voltò la testa, per poi posarla sulle ginocchia: "E-ecco... preferirei non parlarne..."
Ah.
Tutto quello che volevo sapere però non me l'ha detto. Vabbè avrà i suoi motivi: "A-ah! T-tranquilla! Non fa nulla!" dissi scuotendo le mani, in segno di non preoccuparsi.
Ah giusto!
"Ah T/n mi sono appena ricordata una cosa! Stasera ci sarà la cerimonia per il talento di mio cugino Antonio, per caso vuoi venire?". A quella domanda spalancò gli occhi, e poi iniziò a fissare il cielo: "Mh... sai, non credo che io..." e non finì la frase perché vide la mia faccia leggermente dispiaciuta, ma poi sorrise e disse: "Ahah! Scherzavo, certo che verrò!", così tornai felice e dissi abbracciandola: "Yay! Grazie mille!".
Poi però notai la nostra situazione, e arrossì, mentre mi staccavo, mentre lei mi fissava, e scoppiò a ridere. Wow, ha una bellissima risata. E così iniziai a ridere anche io: "Ahah! Sembravamo delle bambine!" dissimo insieme. Poi ci guardammo negli occhi, e scoppiamo di nuovo a ridere. Dopo essermi asciugata una lacrima per le risate, le sorrisi, e le spiegai anche io il problema che avevo con la mia famiglia: "Sai, anche io ho qualche problema con alcuni membri della famiglia:
Abuela mi ritiene abbastanza inutile solo perché non ho un talento.
Poi c'è mio Tió Bruno, che molto tempo fa se n'è andato, quindi non l'ho mai visto di faccia.
Poi c'è Isabela che...", ma non riuscì a terminare la frase perché T/n a quel 'Isabela', urlò, avvicinandosi a me: "ISABELA?!", come se volesse sapere assolutamente perché l'avessi nominata, così io continuai: "I-Isabela invece mi detesta perché per le rovino sempre tutto", risposi io. La sua faccia allora cominciò a trasformarsi nella modalità 'faccia dubbiosa' e cominciò a pensare, e mi chiese un pò del suo carattere.
"O Bè ecco, Isabela...
Isabela è...
Egoista
Rompiscatole
'La perfettina della famiglia'
Vanitosa
Si crede sempre fantastica, quando poi non si accorge mai del suo comportamento
Ha una voce dannatamente bella
Ha un profumo dannatamente buono
E lei è dannatamente migliore di me
E la sua vita è dannatamente rosa e fiori
Insomma, lei è migliore di me. Io in confronto a tutta la famiglia sarei quella che in realtà dovrebbe solo stare se in una cantina, fino al punto che addirittura Casita si dimenticherebbe di me..." conclusi con qualche lacrima. Allora T/n mi abbracciò per qualche minuto, e disse: "Lo so che non è il massimo, però cerco di fare il mio meglio- sai, sento che anche tu puoi essere speciale quanto la tua famiglia. Basta solo che tu lo dimostri" disse lei cercando di consolarmi, allora sorrisi e ricambiai l'abbraccio, e risposi: "Hai ragione! Devo solo... darmi di più da fare! Grazie T/n! A stasera!" conclusi io alzandomi, mentre mi dirigevo verso casa. Wow, mi è servito molto parlare con lei...
Ma-
Ma cosa-
Uff, comincia a fare caldo. Chissà se ho la febbre...
ma... un momento!
Corsi dentro casa e mi misi allo specchio e quando notai il mio riflesso, vidi...
Vidi...
D-del rossore!
"No, no, no! Togliti, togliti, togliti!" dissi mentre continuavo a darmi degli schiaffetti sulla faccia.
Ecco perché anche il mio viso era caldo!
Però vorrei anche capire perché sono così rossa!
...
U-un momento...
Non sarà che...
...
M-mi... p-piac-
"AHHHHHH NO, NO, NO!" urlai per quanto fosse stupida questa cosa, e nel mentre mi strofinavo le mani nei capelli. Poi mi impalai per qualche secondo, e pian piano mi girai, notando che mia madre mi fissava in modo stranissimo: "O-ok, non c'è bisogno che urli-" mi disse mentre prendeva il cesto con i miei vestiti bagnati. Allora mi fiondai e lo presi: "A-ah! N-non dicevo a te mamma! Pensavo tra me e me!" le risposi mentre facevo un sorriso da ebete. Nel frattempo presi la cesta e salì le scale, e nel mentre sussurrai tra me e me: "Scusa Dolores". Bè sì infatti, poverina: si stava facendo i fatti suoi e dal nulla, (visto che lei come talento sente tutto) mi sente urlare, e d'altronde nemmeno le piacciono i rumori forti!
Quando uscii fuori al balcone per stendere i miei vestiti, però, la notai lì che fissava un pò il tramonto, e si voltò dicendomi: "Tranquilla, non fa niente", e se ne andò. Io sorrisi e iniziai a stendere i miei vestiti.

{Skip time}
Uff, bene, ho finito.
Uh? Ma quella è Tiá Pepa! Ed è... con la nuvola di tuoni ancora in testa-
Uff, meglio se vado a cercare anche io un pò Antonio.
Appena lo trovai capii qual era il suo problema: temeva anche lui di non avere un talento ed essere anche lui ignorato da tutta la famiglia, sopratutto da Abuela. Io gli spiegai che non c'era nulla da preoccuparsi, perché anche se non ho un talento, io sono comunque speciale! Come lui è speciale per me! Poi gli diedi un regalino con dentro un pupazzetto di un leopardo,e a lui piacque tantissimo.
In fondo...
A me dopotutto non mi avrebbe nemmeno dispiaciuto se non avesse avuto un talento...
Almeno avrei avuto un compagno di stanza, o qualcuno come me... che fa parte di una famiglia magica, ma poi quello magico non sei tu...
Uff, non ci devo pensare ora!
Ho altri "problemi" di cui preoccuparmi!
Come per esempio...!
T-T/n...
A quel pensiero tornai di nuovo rossa e Antonio lo notò e mi chiese con voce delicata: "Mirabel... va tutto bene?".
Io cercai di fargli credere che era tutto a posto, solo che capì subito che c'era qualcosa che non andava, e così gli spiegai tutto in modo molto riassuntivo: "Mi piace una persona... e solo e pensarla mi si rigira lo stomaco...".
Lui allora spalancò gli occhi, sorpreso. Ma come scusa, adesso è sorprendente che qualcuno si innamori?!
"Sai... io non ne capicco niette di amole... però... sento che... chiunque sia quetta pessona... riuscirà a renderti motto felice!" mi disse mentre mi stringeva il braccio e mi sorrideva. Poi si staccò e alzò entrambe le braccia e disse: "In qualsiasi modo... ti renderà taaaanto felice!" e facendo ciò, cadde di schiena sul letto. Io risi e feci lo stesso: "Taaanto tanto! Ahahah!" e ci abbracciammo a lungo, però poi aggiunse che se lui mi avesse fatta soffrire, lo avrebbe picchiato!
Ahahah, com'è affettuoso. A volte mi stupisco di quanto possa essere dolce.
Mentre ridevamo arrivò lei...
Quella dannatissima...
Sveglia!
Per colpa sua non posso dormire per qualche oretta in più!
Dopodiché abbiamo iniziato a prepararci e ci siamo avviati per vedere quale talento avrebbe dato Casita ad Antonio...

(Spazio mio):
Ma salveeeee
Per chi è a scuola o in dadddd
Io sarei in DDI in realtà ahahah (Didattica Digitale Integrata se non sbaglio)
La differenza è che la Dad è dove tutti sono a casa
La DDI invece sono solo alcuni compagni, tra cui io :(
Vabb ma comunque, ho fatto questo bel capitoletto lungo lungo per scusarmi della mia assenza UwO
Meh, godetevelo, ciao! (lo so che si sta trasformando in una Mirabel x Reader, ma tranquilli, non direrà a lungo)