19.

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"Harry? sei ancora in linea?" domandò Louis

"Harry? puoi rispondere?" riprovò ancora, con tono più preoccupato mentre cercava la posizione di Harry.

"Harry cosa ci fai al mare?"

"Mi stai facendo preoccupare, ti raggiungo"

Detto questo chiuse la chiamata e con una scusa uscì dal locale per dirigersi verso la macchina, dove Paul lo stava attendendo, l'uomo la accese e iniziò ad andare verso il luogo indicato da Louis.

Arrivato alla spiaggia il liscio scese dalla macchina, ringraziò Paul e gli disse di tornare indietro.

Notò come fosse vuota, priva di vita, era una bella giornata eppure non si intravedeva nessuno.

Iniziò a camminare lungo la costa fino a quando non vide un corpo disteso sulla sabbia.

"Harry!" provò a chiamarlo, per farsi notare, ma non ricevette risposta, allora si avviò verso di lui.

Avvicinandosi sempre di più iniziò a vedere il corpo del suo ragazzo disteso, notò come fosse immobile, magari si era addormentato cullato dalle onde del mare.

Quando arrivò vicino al corpo spalancò gli occhi e cadde sulle ginocchia.

"Harry?! Harry che cazzo hai fatto?!" urlò prendendolo tra le braccia e iniziando a piangere.

Il corpo del piccolo era coperto di tagli e sangue, non aveva le bende, quindi Louis poté notare i tagli e le vecchie cicatrici.

"no no no" sussurrò il maggiore

"Harry resisti ti prego, ora chiamo i soccorsi e tu starai bene, te lo prometto amore"

Louis sfilò velocemente il telefono dai pantaloni per chiamare l'ospedale.

"qui è l'ospedale chi parla?" rispose la voce di una ragazza

Louis non capì dato che l ragazza stava parlando in italiano, ma iniziò comunque a parlare.

"sono Louis, Louis Tomlinson, io- il mio- non si sveglia- è ricoperto di sangue" balbettò Louis in inglese, in preda al panico.

"si calmi per favore, di chi sta parlando?" disse la ragazza dall'altra parte del telefono che aveva iniziato a parlare inglese anche lei.

"si ok- ci sono" Louis fece un respiro profondo

"Harry, il suo nome è Harry styles , non si sveglia, ci ho provato, è pieno di tagli ovunque, non riesco a svegliarlo, v-vi prego mandate qualcuno"

"ho rintracciato la posizione, inviamo un'ambulanza, che rapporti ha con il ragazzo?"

"è il mio fidanzato, salvatelo vi prego" probabilmente non avrebbe dovuto dirlo, ma ormai era troppo tardi.

Finito di parlare Louis chiuse la chiamata e si spostò verso Harry.

"piccolo mio..." sussurrò lasciando uscire una lacrima.

"stanno arrivando, resisti un altro po'" disse lasciandogli un bacio sulle labbra.

Mentre aspettava l'ambulanza Louis iniziò a pensare a quanto fosse stato stupido, lui le bende le aveva notate tempo fa, eppure non si era fatto domande, non avrebbe mai pensato che Harry soffrisse così tanto, oppure lo sospettava ma preferiva ignorare quella voce che continuava a ripetergli che stava facendo soffrire Harry.

Le aveva anche viste sporche di sangue e l'unica cosa che era riuscito a pensare era 'chissà cos'è quella macchia rossa' e ora il suo ragazzo stava morendo davanti a lui, complimenti Louis.

Andava tutto bene...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora