Roma, 2022.Un anno.
365 giorni ed eccomi ancora qui, viva e vegeta, in piedi, con un futuro davanti a me. E' questo il tempo che è trascorso da quando ho visto Napoli l'ultima volta, prima di trasferirmi a Roma, da mia madre. Un anno.
Mi sono iscritta alla Sapienza di Roma, una delle più importanti università d'Italia, e studio Architettura e Design. Per i primi mesi dopo il mio trasferimento sono stata a casa di mia madre e di Franco, il suo nuovo compagno. E' un uomo gentile e ha capito in pieno che avevo bisogno di aria nuova e di poche domande, cosa che invece non ha capito mia madre.
Dopo aver trascorso giornate intere a chiedermi cosa avessi, perché avessi deciso di trasferirmi da lei di punto in bianco, mia madre si era arresa e mi aveva semplicemente abbracciata. Era stato lì che avevo sputato fuori la verità: mi ero innamorata della persona sbagliata, che mi aveva uccisa.
Ed ora eccomi qua, ubriaca persa, che riverso i miei succhi gastrici e vodka sul marciapiede davanti al locale in cui ho appena trascorso la serata con i miei amici.
E con Andrea. Il mio nuovo ragazzo.Penserete che mi sia riconsolata presto, che abbia cancellato via l'amore dal mio cuore e ne abbia trovato un altro più nuovo, più vero.
Non è così.
Andrea è semplicemente più facile. Un diversivo per far credere agli altri che sono qui, ancora in piedi, una roccia.
Sono solo una codarda.
Non voglio ammettere con nessuno di essere ancora ferma nel mare, lontana da occhi indiscreti, a far l'amore con Edoardo subito dopo averlo sentito recitare la sua poesia.
La nostra prima volta.<<Teresa, come ti senti?>>
Roberta è l'amica che tutti dovrebbero avere.
Quando ho iniziato l'università, spaesata in una città che non era la mia, lei mi ha praticamente accolto sotto la sua ala protettrice. Mi ha mostrato Roma, mi ha presentato la sua comitiva di amici e mi ha fatta tornare a sorridere dopo mesi di broncio. Le devo molto.
Le devo anche la conoscenza di Andrea, visto che è stata lei a dargli il mio numero di cellulare, dopo che lui aveva provato più volte a scrivermi su Instagram.
Ma io non avevo testa, non avevo cuore. Anzi, il cuore non ce l'ho tutt'ora. E' rimasto a Napoli, nella sala d'attesa dell'IPM.
Andrea ha i miei sorrisi, le mie labbra, il mio corpo, il mio bene. Non avrà mai il mio amore, però.
<<Ho bisogno di un Plasil. Mi sento lo stomaco dentro una centrifuga.>> Mi scosto i capelli dalla faccia e mi siedo sul marciapiede.<<Andrea è andato a prendere la macchina, presto sarai a casa tesoro.>> Roberta si siede accanto a me e mi asciuga le lacrime dal viso. Non mi ero neanche accorta di aver iniziato a piangere. <<Tere, non ci devi più pensare a quello. Ti fa male.>>
Roberta, oltre mia madre, è l'unica a sapere di Edoardo. O "quello", come lo chiama lei.
Ha visto una sua foto sul mio cellulare, mesi fa, prima ancora che io iniziassi la mia storia con Andrea, e dopo aver visto la mia faccia farsi completamente pallida, mi ha logicamente chiesto spiegazioni.
<<Shh! Roby non urlare, potrebbe sentirti Andre.>><<Ha già sentito te, vai tranquilla.>> Mi guarda imbronciata e sospira.
<<Che vuoi dire?>>
<<Che dopo il terzo Gin Lemon hai iniziato a chiamarlo Edoardo, e la cosa è stata parecchio imbarazzante.>>
Mi porto le mani in faccia e sento di nuovo di dover vomitare. <<Cazzo, e ora che faccio?>>
<<Io che ci sto a fare, secondo te?>> Roberta si alza in piedi e mi aiuta a far lo stesso. <<Gli ho detto che Edoardo è il nome di tuo cugino, morto cinque anni fa in un incidente, e che quando bevi non riesci a fare a meno di pensare a lui, visto che eravate molto legati.>>
<<E lui c'ha creduto?>>
<<Bè, sì.>> Sorride, divertita. <<Senza offesa, ma Andrea non è molto acuto.>>
Faccio per ribattere, quando il clacson della macchina di Andrea mi fa sobbalzare.
<<Amore, come ti senti?>>, mi chiede, abbassando il finestrino.
<<Meglio, ho solo voglia di dormire.>>
Io e Roberta saliamo nella sua auto e lui riparte, appoggiandomi una mano sulla coscia, ignaro dell'uragano che si sta scatenando nel mio cuore solo al pensiero di... lui.
- Note dell'autrice -
Lo so, lo so! Sono imperdonabile, ma ho avuto davvero un sacco di impegni e non sono riuscita ad aggiornare prima.
Prometto che cercherò di essere più costante d'ora in poi.
Fatemi sapere cosa ne pensate dei capitoli finora, mi farebbe piacere sentire un vostro parere!
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Un'altra volta ancora
FanfictionNapoli 2021. Teresa è distrutta dopo aver saputo da Liz che Edoardo ha già un'altra famiglia, una moglie e un figlio appena nato. Decide di recarsi all'IPM per un'ultima volta, per liberarsi di quell'amore sbagliato e perso in partenza. Roma 2022. È...