𝔩'𝔞𝔪𝔬𝔯𝔢

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Qualcuno mi si avvicinò da dietro mentre stavo mangiando i miei amati mochi con le lacrime agli occhi, sentì la presenza ingombrante che un certo qualcuno aveva.
-AMOREEE SEI TUUUUU-
Mi girai di scatto guardando dietro di me, e sì era lui, mio dio, non avevo mai visto qualcuno di così attraente davvero, me ne innamorai a prima vista, si anche se non lo dimostravo.
-SI SCEMA SONO IO-
-CERTO CHE PER ESSERE UN DEMONE QUASI PILASTRO SEI STUPIDA FORTE-
Misi il broncino offesa. Si avvicinò a me, mi prese in braccio e mi baciò, sottovoce poi aggiunse in un sussurro:
-La mia piccola scema stupida- appoggiai la testa nell'incavo del suo collo sentendomi a casa.
Avevo undici anni quando lo incontrai, lui quindici e voi direte: "Oh madonna, pedofilia tra poco" e invece no non mi interessava o soprattutto non ci importava a tutti e due, eravamo due calamite dai poli opposti ma che si attraevano inevitabilmente. Ero bassina, ma di faccia non ero per nulla cambiata, ero sempre la stessa bambina che il pilastro della roccia aveva salvato. Il nostro incontro avvenne fuori dalla prova per diventare ammazzademoni, per sbaglio sbatté contro di me e io caddi a terra:
-Come osi inutile bambina ostacolarmi- disse Inosuke alterato
-Trattami meglio cinghialino da quattro spicci se non vuoi essere fatto arrosto- aggiunsi io alzandomi con un balzo e gli diedi un pugno in testa facendolo svenire. A quell' improvviso e brusco gesto l'uomo-cinghiale si sentì scioccato, come faceva un essere così grazioso ad essere cosi forte? Inosuke sentì all'interno del suo cuore del calore mai sentito prima. In fondo al cuore mio milioni di farfalle svolazzavano velocemente nel pensare a lui . Passò una settimana da quello strano incontro e io feci amicizia con i due ammazzademoni che mi avevano aiutato durante la prova: Zenitsu e Tanjiro,un piagnucolone e un ragazzo bipolare ma stra gentile, Genya superò la prova prima di me e fui costretta a dirgli tristemente un addio.
-Ci rivedremo prima o poi fratellone, spero presto, perché mi mancherai da morire-.
Passò in fretta il tempo e prima che me ne accorsi arrivò la mia prima missione ufficiale, avrei dovuto uccidere il demone tamburo insieme ai due compagni che mi erano stati affidati.
Sapevo della presenza di qualcun'altro con noi e sapevo che non era umano, ma non era una presenza cattiva e aveva una dolce fragranza del bambù. Mi avvicinai a Tanjiro:
-Oi Tanjiro, ma cos'hai nella scatola- Chiesi curiosa.
-Scusa T/n non posso dirtelo- disse visibilmente dispiaciuto.
-Ma io so della presenza della ragazza con il bambù e so anche che è un demone- mi guardò scioccato, sbiancò e iniziò a balbettare cose scollegate.
-Non preoccuparti- dissi calma -A dire la verità anch'io ho un segreto- alzai la manica e feci la stessa medesima azione che feci nel mio incontro con Gyomei, la trasformazione, il morso e il sangue. Tanjiro era visibilmente stranito.
-T/n ma quindi tu... S-sei u-un d-dem-mone- disse tremando dalla paura.
-Si lo sono e avverto la presenza di tua sorella, avete il sangue dallo stesso odore- dissi io
-Mi farai del male?- chiese spaesato
-Ma secondo te? Haha, tu sei mio amico, mai-

SE QUEL GIORNO NON CI FOSSIMO INCONTRATI .....-inosuke x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora