𝔦 𝔪𝔦𝔢𝔦 𝔨𝔞𝔱𝔞

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Avrei usato la respirazione della roccia lunare, arte della roccia combinata con tecniche vampiriche di alto livello insegnatemi da Kokushibo all'insaputa di Muzan. La mia pelle demoniaca è molto più resistente e compatta rispetto a quella umana e questo il grande vantaggio per me che uso queste tecniche ma c'è un piccolo dettaglio che mi è sempre piaciuto di me demone, gli occhi, mamma mia i miei occhi erano senza pupilla ma di un viola lucido, in cui l'anima si poteva rispecchiare. Anche la punta delle mie dita insieme alle unghie erano viola intenso, quel colore mi caratterizzava da ormai parecchi anni, era il miscuglio di rosso e blu, il rosso erano i miei ricordi da bambina. La mia infanzia era stata vissuta in campi di fiori, anche se fiori così particolari non erano comuni nella mia zona ma grazie a un miracolo nato dal sacrificio ciò avvenne. Il nome di quei fiori è molto inquietante perché è il fiore simbolo dei morti qui in Giappone, la Lycoris Radiata, fiore particolare che secondo la tradizione tramandata aiuta i morti nella via della reincarnazione e viene piantato spesso vicino ai cimiteri proprio per aiutare questo passaggio nell'oltretomba, il blu invece è il simbolo della mia rinascita demoniaca, questa volta il blu era della mia casa, della mia spada e il mio sangue, la spada ammazza demoni, era blu alle radici per poi tante venature violacee e indaco scheggiavano quel blu regale che tanto la caratterizzava, il mio sangue era blu perché il sangue di Kokushibo era nero con riflessi ciano, miscelandoli il mio e il suo si è creato del sangue bluastro e la casa degli allenamenti diventata la mia, aveva le pareti di parati cobalto con piume di pavone e così rosso mescolato al blu spunta il viola, il colore perfetto, l'essere equilibrato era ormai presente sulla terra, ero io o perlomeno lo ritenevo corretto, quando sono demone odio la me umana ma mi comporto nel modo più gentile possibile ma in parallelo avveniva quando ero umana tanto odio ma anche tanto amore.
-SESTO KATA- presi la mia nichirin, presi anche il rosario di catene di Gyomei, era una catena chiusa, tante perle per ogni anello presente, la arrotolai su tutto il braccio sinistro e con il destro tenevo la katana.
-SHINY GROUND ARTE DELLA ROCCIA LUNARE- la nichirin si illuminò di luce accecante e con un fendente creai una mini piattaforma sovra innalzata di roccia basaltica, era perfettamente funzionale, era anche un quadrato perfetto che usavo negli allenamenti con Gyomei.
-TANJIRO ESCI ORA- così fece, corse velocemente verso la piattaforma e salto per raggiungermi.
-Il mio haori? Oh grazie- me lo mise gentilmente sulle spalle
-Da quando così gentile Tanji?-
-Da sempre spericolata-
-Gne gne gne, non sono spericolata ti ho soltanto salvato la vita, ringraziami
-Mai hahah- lo presi per mano e lui arrossì
-Stai attento ora perché ci muoveremo velocemente, ecco perché ti ho preso per mano- annuì
-Dove si va?-
-Ad uccidere Kyogay- era il demone che mi allenava qui per insegnarmi la manipolazione della realtà, ecco il motivo di questa conoscenza. Iniziai a ricordare ciò che avveniva all'interno di questo macabro posto.
-Ei Koku dove stiamo andando? Di solito non usciamo mai-
-Hai ragione piccola ma Muzan mi ha ordinato di farti allenare da un amico-
-Ho paura- mi strinsi al suo braccio destro, Kokushibo lo sollevò.
-Vuoi un abbraccio piccolina?- gli feci gli occhietti dolci annuendo. Mi abbracciò dolcemente.
-Fa vedere di che sei capace ok? Io ti guarderò sempre anche se da un'altra stanza-
Arrivammo velocemente in quel luogo mentre ero ancora in braccio a Kokushibo.
-Piccolina ricorda una cosa: Balla, balla come se non ci fosse un domani- dalla sorpresa sobbalzai quando innalzò il tono della voce.
-Va bene, ci vediamo dopo Koku- lo salutai con la manina e facendomi coraggio entrai in quel edificio tanto alto e massiccio da sembrare inespugnabile.
L'allenamento ebbe inizio, per ogni errore un taglio sul corpo umano.
Riuscì a vincere contro quella tecnica grazie al dolore, al sangue, al sudore e alle lacrime.
-TU-
-VIENI ALLO SCOPERTO-
la mia aura cambiò così come la voce, la statura e le abilità. Intorno a me un accumulo di aura violetta era comparsa, spezzando ogni cosa che mi circondava.
I miei piedi già ballavano la danza giapponese del Dio del Fuoco, ma i passi ora erano più veloci e precisi, balzai spedita verso il nucleo della casa a volte sostandomi in punti specifici e vantaggiosi. Il tamburo non spettava di suonare. Arrivai presto al centro della casa, tutto era come avevo previsto.
-Tu ignobile- mi rivolsi con tutto il veleno emotivo che possedevo a quell'essere.
-Cosa vuoi bambina-
-Ucciderti- ci fu un minuto di silenzio assordante
-Hai superato la prova, lo sai? Che bisogno c'è di uccidermi-
-Hai commesso troppi omicidi, anche se per nutrirti-
-Non tutti siamo come te bambina- Sputai a terra davanti ai suoi piedi.
-Non osare parlare di me senza mio permesso- l'aura diventava sempre più scura e spessa, afferrai la mia katana ed alzando il braccio richiamai il potere dell'aura sulla mia lama.
-Farò sì che tu non soffra troppo- i miei capelli iniziarono a fluttuare e gli occhi si illuminarono, mi toccai il volto come a volermi togliere una maschera. Mi lanciai nell'attacco. I miei artigli crescevano sempre più e con un unico graffio ruppi la tela di uno dei suoi amatissimi tsuzumi. Tra di noi una forza oscura ci fece fermare da questa ardua battaglia.
-Basta! Smettetela! ORA!- il supremo Muzan apparse tra noi e finalmente mi lascia andare e mi ritrasformai in umana. Non diedi attenzioni al nobile Muzan, l'unica cosa che volevo ora era andare a casa.
-Koku...v-vieni a p-prendermi...- mi accasciai al suolo, avevo usato troppe energie e questo era il prezzo. Kokushibo vedendo quella scena venne a prendermi immediatamente.
-Piccola, ei- mi accarezzò un guancia dolcemente
-Piccola svegliati, dai, tu sei forte- prendendomi in braccio si scusò con Muzan per il mio mancato saluto e tornammo a casa.
Questo era uno dei tanti ricordi che avevo di questo posto.

SE QUEL GIORNO NON CI FOSSIMO INCONTRATI .....-inosuke x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora