ti darò tutto l'amore che non ho avuto mai .

2° capitolo

2° capitolo sorry è poco ma ho tanti compiti spero vi piaccia lo stesso #tidaròtuttolamorechenonhoavutomai
mi prese dal braccio e mi porto nella sua auto . Era tutto oscurato c'era un atmosfera molto cupa ...il rumore della chiusura brusca della portiera interruppe i miei pensieri. Nell'auto regnava il silenzio assoluto dal nervosismo cominciai a battere il piede più volte contro la portiera e strusciavo il mio dito sul bracciolo rivestito di pelle nera del mio sedile ... Non parlava ma il suo sguardo mettava molta inquietudine decisi di coprirmi il viso con i miei capelli ricci ma sembrava che il suo sguardo penetrasse anche in quelli ...cominciai a diventare rosso ...mi mise una mano sull'interno coscia facendo un sorrisino beffato "b-beh allora non...non mette in moto la macchina ?!" Dissi spezzando il silenzio in preda dal nervosismo levando la sua mano dalla mia coscia. "uh ma come siamo nervosi bimbo. Stai calmo ...ora andiamo " disse facendo dei ghigni e mettendo in moto la macchina .... Nel tragitto nessuno disse una parola . Io ero immerso nei miei pensieri guardando il vetro oscurato della macchina ... d'un tratto la macchina si fermò...si aprì improvvisamente lo sportello.Caddi a terra ...dato che l'apertura era stata così brusca da far scivolare il gomito che avevo smesso sul lato della portiera . Ero zuppo con la mia solita sfiga ero caduto in una pozzanghera ...che figura. " Dai su alzati " disse ponendo la sua mano verso di me ...ma non volli afferrarla ce la potevo fare anche da solo. Entrammo in casa ...era tutto oscurato dalle tende chiuse ma si capiva che la casa era abbastanza spaziosa...dall'eco dei nostri passi che rimbombava per la stanza ... decisi di aprirle senza pensarci due volte ma appena toccai il tessuto una mano cominciò a stringermi il polso in modo rude facendomi male , mi voltai ...quell'uomo aveva gli occhi assatanati ...mi fece piegare in ginocchio dal dolore mentre mugolavo poi me lo lasciò dolcemente "allora mettiamo in chiaro una cosa qui ...qui...non si aprono le tende okay?" Annuii senza oppormi ...insomma era casa sua aveva ragione. Accese la luce opaca del lampadario di diamanti che penzolava in mezzo alla stanza si mise seduto su di una grande poltrona di pelle rossa . Si tolse il cappello facendo uscire quei capelli che sembravano sfidare la forza di gravità ...chissà quanta lacca ci aveva messo ...iniziò a fumare ad ogni buttata fuori di fumo era come se togliesse un pò del mio fiato , avevo spalancato la bocca dalla figura che avevo davanti ...un'uomo elegante che guardava altrove immerso nei suoi pensieri ...non curante da ciò che lo circondava ...la luce che lifletteva sul suo viso mi fece anche sbarrare gli occhi la sua pelle era biancastra e la matita che aveva sotto gli occhi con un velo di rossetto lo rendevano stravagante e interessante e così bello allo stesso tempo . "Hey chiudi quella bocca potrebbero entrarci le mosche ragazzino." Disse con voce roca buttando dalla sua bocca una piccola nube di fumo guardando un punto fisso nel vuoto , come faceva a vedermi se la sua testa era rivolta veso sinistra? Mi chiedevo mentre socchiudevo le mie labbra screpolate leccandole ripetutamente e mordendole per staccare le piccole pellicine .Chiusi per un attimo gli acchi e quando li riaprii lo avevo letteralmente davanti al viso un ondata di fumo misto all'aroma di menta invase le cavità nasali , era fastidioso e piacevole allo stesso tempo . Mise le sue gelide mani sul mio collo solleticandolo , una delle sue mani strinse le mie guance da come stringeva forte sembrava me le stesse lacerando, prese la sua sigaretta e me la mise sul braccio cominciai a gridare , lui soffocò il mio grido con un bacio non feci resistenza e la sua lingua venne a contatto con la mia...sembrava facesse delle coleografie assieme ...un brivido invase la mia spina dorsape ... mentre la pelle si bruciava lentamente appena tolse la sigaretta dal mio braccio gettandola a terra , Una mano gelida era entrata nelle pieghe dei jeans.. cominciò a solleticarmi sopra il tessuto dei boxer. Io ero rimasto impalato a vedere quelle labbra così sottili avevo anche memorizzato la loro forma ....ed i suoi occhi erano di un marrone intenso era indescrivibile il mio battito cardiaco quando li guardavo ...sentivo il suo fiato sul collo che mi faceva rabbrividire ... cominciò a lasciarmi dlbaci caldi e umidi sul collo e ... *Continua* se volete darmi dei consigli per migliorare ve ne sarei grata