Capitolo 1

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Camille P.O.V.

"Ti va di entrare dopo lezione a pranzo?" mi dice il mio amico Edo, penso sia l'ennesima volta che mi chiede di andare a pranzo con lui e per l'ennesima volta gli dico che non posso che ho studiare, il che è vero. Da domani inizia la sessione invernale e le lezioni temporaneamente sono sospese.Sono stati dei giorni da stress,e crisi nervosa. Ho dato l'ultimo esame di Psicolgia clinica e sinceramente da adesso in poi uso questi giorni per recuperare alcuni appunti e dormire tutto il tempo.
Ci siamo andati una volta a pranzo e tra rutti e il parlare con la bocca aperta in modo volgare mi è già bastato grazie, Edo è uno dei mie migliori amici,è un ragazzo moro con dei bellissimi occhi azzurri,in realtà è un bel ragazzo ma non c'è niente oltre che l'amiciziz, è come un fratello per me. Mi è stato accanto nei miei momenti bui, sopratutto nella questione "amore", Ho messo un punto e una fine da quel argomento e sto bene così, sinceramente,basta lacrime ora voglio solo laurearmi e diventare una psicologa e farmi un ufficio tutto mio. A sinistra, invece c'è la mia migiore amica Ally, lei invece la conosco da tutta la vita. Il nostro primo incontro è stato ad una struttura di Danza moderna, non conoscevo nessuno, ed ero molto chiusa e timida poi ci siamo viste e ho avuto come la sensazione che capisse come mi sentivo, che anche lei si sentiva così, c'è stata così tanta sintonia che siamo diventate subito amiche.

Alla fine dell'elementari purtroppo smisi, e lei non la vidi più, l'ho ritrovata all'inizio della scuola superiore ma putroppo non eravamo in classe insieme ma ci beccavamo pochissimo, raramente e mi dispiaceva, anche quando eravamo distanti, pensavo sempre a lei e di esserme pentita di non aver avuto il coraggio di avvicinarmi. Il tempo passavo e a fine della maturità e aver scelto in quale università andare ho sempre sperato che prima o poi ci ritroveremo se il destino ci vuole vedere unite e guarda caso lei faceva psicologia insieme a me da lì in poi siamo diventate migliore amiche. Ci siamo sempre state per entrambe, sempre sostenute a vicenda e ha visto tutto di me, come io di lei. E non potrei avere di meglio che lei. Le voglio molto bene, abbiamo discusso qualche volta si, è normale ma non da rompere questo rapporto. Perché entrambe non abbiamo l'intenzione di abbadonarci. Per cui mi dovrà sopportare finchè non muoio. Invece Edo l'ho incontrato qui all'università, è stato a vista occhio molto socievole con me che mi ha sbloccato, e non credevo. Faccio fatica a interagire con persone che non conosco, e devo prima conoscerle. Ma è stato molto carino, una volta per esempio mi sono persa e non trovavo l'aula della prima lezione e mi serviva un aiuto ma lui è sbucato nel momento del bisogno e mi ha salvato da un ritardo che satrebbe stato una perdita proprio al primo giorno.

Stranamente questa unione ci ha permesso di affittare un appartamento qui a Firenze, e costa ma lo zio di ally aveva un appartamento preciso che lo voleva vendere perché non ci faceva niente, lo usava più per ufficio qualcosa del genere, e Ally ha deciso di rifarlo nuovo facendo un appartamento qui davanti a Ponte Vecchio. E non potevo chiedere di meglio.L'università è davanti al Duomo per cui neanche troppo lontano. Vivo da tutta la vita a Sesto Fiorentino, ma mio padre è fiorentino mia madre è americana, diciamo che sono italo-americana. L'italiano lo so abbastanza, ma la mia lingua originale è inglese. E qualche volta sopratutto con i miei amici mi viene spontaneo parlare con loro in inglese. Ho trovato questo appartamento dopo che ho conosciuto Edo e Ally ma devo dire che è molto più comodo così senza fare avanti e indietro con la macchina, per fortuna ho la patente, l'ho presa anno scorso ed è stato difficile anche prenderla ero arrivata al limite di non prenderla più ma poi non so come lo presa. E devo dire che ho pianto di felicità per due giorni e non sto scherzando. Ma onestamente, l'università è l'appartamento sono comunque una distanza non troppo lontana ma nemmeno troppo vicino ma ne vale la pena.

Sento il telefono squillare ma non è il mio ma quello di Ally e i suoi occhi brillano di felcità, è Alex il suo ragazzo, si frequentano da vari mesi e sono tra il dolce e da far venire il diabete. Ma sono contenta per lei, è da tanto tempo che la vedo felice, l'ultimo che aveva era troppo violento per i miei gusti e stronzo quando poi fanno piangere una donna e questa donna è la mia migliore amica non ci vedo più dalla rabbia. E la vedo felice, serena, e questo mi rende felice perché se lo merita. si merita ogni cosa buona. A volte penso che vorrei avere anch'io una storia così forse nei film. Ho quasi sempre sofferto per amore,e quando ho iniziato ad affezzionarmi ad una persona o mi prendeva in giro o per lui ero solo un divertimento passeggiero. Una volta mi sono innamorata veramente ma non venivo corrisposta, è stato un mio amico durante il liceo e quando mi parlava delle ragazze che si frequentava il mio cuore si spezzava ed io tornavo a casa a piangere. Volevo allontanarmi da lui, ma se mi allontanavo era peggio perché gli volevo bene, lo amavo e al tempo stesso gli volevo bene. Anche lui mi voleva bene ma non mi amava. Da lì, da quel evento ho maturato, sono creciuta e sono arrivata alla conclusione che forse è meglio stare da soli, che non sono fatta per le relazioni, che non sono fatta per queste cose,che io sto bene da sola, e che a volte affezzionarsi fa più male che fingere di non provare niente. Forse l'amore esiste, si ma non per me.

E forse ho sognato troppo, sogno di poter trovare una relazione come la mia amica, perché io quello che sente Ally in questo momento io l'ho provata ma quando ritorni alla realtà capisci che sognare non serve a nulla. Adirittura ero arrivata a darmi la colpa che forse sono io, sono io che sogno una persona che mi deve prendere, che voglia stare con me che, che mi ama e mi rispetti, che gli piaccio come persona e non solo fisicamente. Evidentemente ho sognato troppo.

Ma dopotutto non mi sento sola, ho degli amici fantastici, ho la mia famiglia che è orgoliosa di me. chi ha bisogno di un ragazzo? Pff, anche no.
"Che hai inenzione di fare questo weekend, bella sognatrice?" mi riscuote i pensieri la mia amica Ally, non mi sono neanche accorta di essere arrivata a casa.
"mm...non lo so quello che vuoi fare"
"Vorrei invitare qui Alex" mi dice ad un tratto
"Se devo fare il terzo incomdo non vengo, grazie"
"C'è Edo"
"Esco con un amico che è arrivato da poco in città"
E chi è codesto ora? Edo non ha molti amici, e da come mi ricordo la maggior parte ci aveva litigato perché ci provavano con me e da fratello prottettivo si è arrabbiato che ci ha discusso e ha smesso di frequentarli. Questo non l'ho mai sentito.
"Quindi mi lasci sola con questi due? Grazie"
"Mi dispiace Cami, vuoi venire con noi?" Meglio di niente.
Vado in camera e mi metto a recuperare gli appunti di alcune materie.
Appena finito guardo l'ora nel telefono sono le 16.00 precisa, mi metto il cappotto e decido di andare in libreria. Sono una lettrice accanita e mi piacciono per lo più i romantici, e questa libreria è vicina all'appartamento, e varie volte ci sono andata, ormai sono fissa.
Sto per uscire di casa ma Edo mi sorpassa di prepotenza ed esce impanicato

Sta piovendo e neache poco.
"Dove stai andando?"

"Hai presente il mio amico che doveva venire sabato?"

"Si?"

"Ecco, è arrivato oggi"

"Come mai così presto?"

"Non lo so, e ora scopro che non è neanche alla stazione di S.MARIA NOVELLA, e in più lui è arrivato Stamattina quindi ora può essere dovunque"

Già non mi piace queto tizio, ma avverti invece di fare come gli pare.
"Vabbè io vado alla libreria, se mi aspetti ti aiuto a cercarlo"
"Sicura?" mi guarda
"Sicura Edo" dico comprensiva, lui è molto dolce, si preoccupa e non si arrabbia quasi mai.
Prendiamo l'ombrello e usciamo, ci dirigiamo verso la libreria dove ad accorgiermi c'è il Signor Lars.
"Camille, ciao nuovo libro?"

"Si, ma non so cosa, sono usciti qualcuno?"
"Mi sembra di si,nella sezione nuovi romanzi, laggiù infondo"
"Grazie" cammino verso gli scaffali. E guardo quale mi può interessare. punto i miei occhi su un libro in particolare, lo sto per prendere ma un altra mano me lo blocca.
Di fronte a me c'è un ragazzo fradicio, moro, con due occhi verdi che mi guarda malizioso.

"Cosa stai facendo?" chiedo
"Non lo vedi? Sto prendendo un libro"
"Si da il caso che questo libro l'ho trovato prima io"
"Chi l'ho dice? C'è scritto Proprietario di...?"
"Camille"
"Non mi frega come ti chiami, io voglio quel libro"
Stronzo!!
"Mi dispiace ma è mio" lo tiro fuori dallo scaffale
"Matteo! Finalmente" dice Edo distrandomi, lui me lo prende dalle mani va alla fine lo paga e se ne esce. Ed io rimango basita
Lui è l'amico di Edo?

Credo che mi starà antipatico, a pelle.

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