Capitolo 3

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Non riesco a togliermi dalla testa la frase "Matteo si può trasferire qui" come se fosse la cosa più naturale, che uno sconosciuto venisse a vivere qui, qui a casa mia. Per Edo è un amico, come volete per me invece è uno sconosciuto, ed io non ho parole che non me ne abbia parlato che non ci abbia parlato, ha fatto tutto da solo senza confrontarci per un momento. E se io non volessi? Bisogna accettarlo solamente perché è un suo amico? ma non ci penso neanche. E in più per come si è comportato con me quella volta in libreria doppia motivazione che lui non può venire a vivere qui. Categorico.

E' solamente uno sbruffone e arrogante ed io non voglio averci niente a che fare con questi tipi qui,non ora che ho chiuso con i ragazzi, che ho chiuso con qualunque tipo di relazione. E ora Edo all'improvvisa vuole invitare a stare qui uno sconosciuto. Invece la mia amica Ally sembra contenta che lui venga a stare qui, cosa ancora non definitiva, ricordiamoci che ha un ragazzo e che a breve verrà anzi domani, oggi è il classico Venerdì che non si sa mai esattamente cosa fare, se uscire o guardare un film, leggere un libro e poi andare a letto. Direi che la seconda opzione mi sembra ottima io solitamente il venerdì lo considero come un giorno abbastanza stancante per quelli che hanno le lezioni da lunedì fino al venerdì. E la sera dopo una giornata stancante, il leggere un libro o guardare un film su netflix per me è la cosa più rilassante che ci sia, forse più dell'uscire. Da quando sto con Ally e Edo non abbiamo fai niente di particolare il venerdì uscivamo il giorno dopo. Ma sono talmente abituata a stare in casa che l'uscire mi viene il voltastomaco.

Ally mi sembra molto interessata ad ascoltare mr. arrogante qui presente, carino il nomignolo credo che lo chiamerò mentalmente così. E i miei amici lo adorano, cadono ai loro piedi. che scena schifosa. vorrei alzarmi e andarmene a fare una passeggiata in questo momento. In più vorrei capire, come ha fatto a conoscerlo, perché? per come? quando? Questa cosa Edo non me l'ha detto, ultimamente non mi dice più niente il mio amico e vorrei capire perché, inizialmente ci si raccontava tutto io e lui, mi ha aiutato quando ho vissuto un periodo brutto, mi ha sempre supportata, litigavano ma poi facevamo la pace ma almeno si parlava di cose che non ci piacevano e di cose no. Si parlava, non stavamo zitti. E recentemente parlo più con Ally che con lui e non mi piace questa cosa per niente. Questo discorso lo dovrò affrontare con lui prima o poi ma adesso parliamo di lui e della notizia che viene a vivere da noi. Se Mr. Arrogante accetta, vado io fuori di casa oppoure lo mando a calci io.

La cosa che mi da fastidio è che ride, con quella faccia, da sbruffone antipatico che mi viene voglia di picchiarlo senza sosta. E mia madre mi ha insegnato a non porgere l'altra guancia. A proposito dovrei chiamarla, da quando si è seperata con mio padre vive da sola e non mi piace che stia da sola. L'ultima volta che ho vissuto con loro li sentivo spesso litigare anche per cose banali, qualsiasi cosa era buona per litigare e non ne potevo più. I miei si amavano, da quel poco che mi ricordo da quando ero piccola, loro si amavano, si volevano bene, non so cos'è successo ad un tratto. C'è stato qualcosa tra loro che ha spezzato quella sensazione e li vedevo come due sconosciuti che non sanno se conoscersi di più amarsi o no. Li vedevo così, e questo mi faceva rendere triste, così da poco hanno deciso di prendere una pausa, loro dicono così ma secondo me non è per niente una pausa.

Mio padre ha trovato una casa in affitto e mia madre invece è rimasta a casa, la nostra casa. Prima di tornare qui a Firenze, sono stata un po' con mio padre nella sua nuova casa, un piccolo appartamento ci sono due o tre vicini anziani però dice che se la cava e sta bene, anche se non ci credo ma se entrambi si sentivano di fare così io non potevo farci niente. Mia madre invece sembra contenta, libera dice di poter fare come gli pare invece lui sembra quasi perso senza lei. Anche se non lo vuole ammettere a se stesso so che è così, lo vedo.

Gli uomini sotto questo punto di vista sono orgogliosi. E non riescono a comprendere che se piangi o esprimi il dolore che provi non vuol dire che sei una feminuccia o che sei un codardo o un debole, ma perché sei umano, e provare emozioni, dolore, sia fisico che mentale fa parte della natura dell'essere umano e non puoi farci niente. E fingendo che tutto va bene non sembri più forte solo un idiota. Senza offendere mio padre,papà ti voglio bene.

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