Capitolo 4

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E' domenica mattina, sono le 9.30, e i miei occhi fissano il soffitto da ore, pensando alla discussione che ho avuto con Edo. Io e lui abbiamo spesso litigato e avevamo sempre fatto pace ma questa è stata una discussione che mi ha ferito nel profondo. Le sue parole eranon taglianti come le spine di una rosa ed io non sapevo che dire o fare perché ero talmente bloccata dalle sue parole che forse un fondo di verità c'è in quello che dice. Forse non riesco a fidarmi di nessuno, non riesco ad realzionarmi, perché se mostro il mio affetto, la mia fiducia, se gli do tutto, la mia vulnerabilità non so se mi potrei fidare e non so neanche che potrebbe fare. Predermi in giro? Pugnalarmi alle spalle? non lo so,so solo che sono stanca di avere paura e di non fidarmi più delle persone.

Sto facendo fatica ad aprirmi con le persone perché sono stata ferita nel profondo, perché mi sono lasciata andare a ciò che provavo, perché ho dato ascolto al cuore invece che alla testa e guarda dove mi ha portato, a star male a soffrire e a chiudermi in me stessa allontandandomi dal resto delle persone per paura di aprirmi. Le persone diventano così per una motivazione, ci sarà sempre una motivazione nel cambiamento di una persona,nel modo in cui si comporta. Non lo fa così a caso. La vulnerabilità delle persone si vede poco perché nessuno ha il coraggio di farsi scoprire, non voglio che quella persona mi vede debole, fragile. La fragilità delle persone non si riconoscono subito, sono dell'idea che noi conosciamo solo la parte esterna di una persona, mai interna, cosa prova, cosa sente, cosa pensa noi non non lo sappiamo. Sentiamo solo la fiducia in una persona,solo "mi fido perché la conosco, non farebbe mai qualcosa che possa farmi male" perché siamo convinti che quella persona ti voglia bene, che non ti farebbe mai soffrire, che è sincera e onesta con te. Forse alcune persone possono essere così e non le metto in dubbio, ma è una rarità unica e quando le trovi, siamo fortunati ad averli perché persone così che tengono a te, che ti cercano, che ci sono nel momento del bisogno che si prendono cura di te anche quando tu non vuoi, non vuoi farti vedere debole per paura di una sua reazione. Anche quando tu gli dici di andarsene loro rimangono e non perché sono obbligati o perché ti guardano con compassione, o perché gli fai pena, ma perchè lo vogliono, lo desiderano. Vogliono rimanere volontariamente perché sono deteminati ad aiutarti, a salvarti nel vuoto, a salvarti dai tuoi demoni. E ti accorgi che per niente al mondo le vorresti lasciare, non te ne vuoi andare, non ti senti sola perché c'è qualcuno intorno a te che ti vogliono bene, che ti amano, che ti accettano come sei e che non ti farebbero mai del male. Perché non penserebbero mai a farti del male, ad essere false con te, perché ti vogliono bene esattamente come sei.

Sia Edo che Ally hanno visto tutto di me,i miei demoni, la mia rabbia,il mio pianto, la mia vulnerabilità e mi sono stati vicini nel momento stesso in cui avevo più bisogno di loro anche se non lo ammettevo loro non sono andati via loro sono rimasti e mi hanno aiutato mi hanno fatto uscire dal buio dei mie giorni, mi hanno tirato su e sono stati accanto. E da quel momento ho capito che mai e poi mai l'avrei abbandonati che sarei stata vicina come loro hanno fatto con me. E adesso con Edo ho sbagliato, ho pensato solo al mio dolore e a quello che ho passato con Tommaso e al dolore che mi ha causato che non mi sono mai accorta come si sentisse loro, come stavano, niente niente e sono stata un egoista e mi dispiace tanto ad essermne accorta solo ora. Ma la dicussione che ho fatto mi ha fatto riflettere e sono arrivata ad una conclusione cioè questa.

E vorrei rimediare, al mio sbaglio e la prima cosa è parlare con Edo e Ally, non li voglio perdere anzi non li posso perdere perchè vale la pena combattere per loro e lo farò perchè sono le uniche persone importanti della mia vita dopo i miei genitori ovvio, ma io ho solo loro,sono le uniche persone di cui mi fido al mondo e non posso permettere di essere così egoista non con loro, non lo sopportorei.

Busso alla porta di Edo e sento entra. Lo vedo disteso che come me guarda fisso verso la sua scrivania che evidentemente è più interessante di me.Me lo merito.
"Possiamo parlare?" lui non mi dice niente deduco sia un si, credo spero. così parlo
"Hai ragione su ciò che hai detto ieri" dico e il suo sguado si gira vero di me guardandomi sorpreso. Io non do mai ragione a nessuno solitamente ho sempre ragione e questo diciamo è un eccezione
"Non riesco a fidarmi delle persone e so che la storia con Tommaso non è una giustificazione valido ma non riesco le uniche persone di cui mi fido siete voi e non voglio perdervi e mi dispiace un sacco che non vi ho mai chiesto come stai, sono stata solo un egoista e non ho dato importanza a voi ma solo di quello che mi è successo" dico infine versando alcune lacrime me le asciugo subito non voglio farmi vedere così da nessuno.

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