‖ Terzo Preludio_MHA ‖

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Mangetsu No Yoru Ni Watashi Wa Anata No Ijiwaru Ga Hitsuyōdeshu



Kirishima sbadigliò ancora una volta.

Era sdraiato sul divano con il musetto spiaccicato sul morbido cuscino. Poiché aveva la bocca semiaperta, alcune gocce di saliva bagnavano il tessuto. Il ragazzo pareva stesse dormendo, e solo di tanto in tanto si girava lentamente prima su un lato poi sull'altro.

Nell'ombra serale del salottino apparve barcollando una figura infantile. Con movimenti felini, una piccola Bakugo femminile si issò sul divano, salendo successivamente con le manine sulla schiena del fratello, Kirishima. Come lei, Il ragazzo aveva una piccola coda da gatto che spuntava alla fine della schiena.

Accadde così che, quasi per dispetto, la piccola Bakugo afferrò la coda del ragazzo e mugolando la tirò verso l'alto.

-uhm... - commentò solamente Kirishima, sbadigliando. Con la voce impastata dal sonno emise un altro verso. -smettila...fai il solletico –

La bimba, ancora senza parlare, cambiò tecnica e sdraiandosi sul corpo del fratello gli mordicchiò l'orecchio, anch'esso felino. Kiri allora si svegliò del tutto. -che c'è Baku? – chiese facendo capovolgere il corpo di lei sul divano, mentre lui invece si alzava.

Kirishima si mise a posto la maglietta spiegazzata, e nell'oscurità soffusa della stanza la piccola Bakugo scorse solo momentaneamente il controluce dei suoi addominali. Il ragazzo ripeté la domanda, e la bimba distolse lo sguardo, le guance arrossate.

-su, non fare la timidona con Kiri – disse lui, afferrandola sotto le spalle -perché mi hai svegliato? Dov'è Tamaki? –

-dorme – fu l'unica risposta bisbigliata – io invece sveglia. Devo andare alla...alla Festa

Kirishima impiegò qualche secondo a totalizzare la frase, credendola dapprima come un errore della sorella. Poi invece, accorgendosi della veridicità di quelle parole, sobbalzò sul posto. Si portò una mano sul volto ed esclamò nel silenzio.

-hai ragione. La Festa – l'orologio che aveva stretto sul polso venne illuminato brevemente da due segni digitali -e siamo in ritardo –

La piccola Bakugo a quel punto parve mettere il broncio. Gli occhi, socchiusi, le divennero lucidi. Accorrendo rapido verso di lei Kirishima perse per quegli istanti la pigrezza dei movimenti -tranquilla. Ehi, sorellina, ci andiamo. Su, non piangere. Siamo ancora in tempo: vai a svegliare il fratellino Tamaki e poi vestiti con robe carine. Va bene? –

La piccola Bakugo arrossì lievemente. La malinconia e la tristezza scomparvero subito dalle sue iridi

-grazie – disse quindi sorridendo, scomparendo infine nella propria stanza. Kirishima osservò di sfuggita quel corpicino esile e rapido, ragionando a bassa voce.

-questa notte c'è la luna piena. Potrei avere qualche problema –


Prima di andare alla festa (di cui non erano in ritardo) Kirishima, Bakugo e il piccolo Tamaki sentirono solo una specie di sfarfallio acuto. Poi, misteriosamente, si smaterializzarono per incontrare gli altri invitati, e le dimensioni collassarono su sé stesse.




«Angolino Triangolino Piccino»

Immagine really cute ma non mia. Spero di non violare nessuna legge, ho sentito che in prigione nn danno sushi. E questo è un problema.

‖ One-(S)hot ‖ANIME XREADER_NLA :3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora