Il Sogno Di Una Bambina

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Le nuvole coprivano la città, un silenzio intenso si propagava per le strade, tra le macerie e le macchine ormai abbandonate. Dentro un hotel ormai sull'orlo del decadimento, una ragazzina, di nome Emily, una semplice umana, dai capelli bianchi, come i suoi occhi, osservava il cielo da una stanza avente un muro crollato. Si alzò lentamente e prendendo un sacchetto, pieno di materiali metallici che aveva raccolto in precedenza,iniziò a dirigersi verso i corridoi. Camminava a pieni nudi, nonostante passasse su piccole pietre e vetri rotti, ma ci camminava con passo molto felpato e leggiadro. Era ormai abituata a quel mondo e a quella condizione, tanto che anche se si feriva, non emanava alcun suono, il suo viso rimaneva serio e spento, concentrata sul riportare a casa quel sacchetto, che teneva a se come se fosse pieno di pietre preziose.

Nella tasca teneva una piccola radiolina, che usava per comunicare con gli altri e ricevere piccoli avvisi...ma non emanava nessun suono, per fortuna si potrebbe dire, gli avvisi non sono mai buone notizie...tranne in questo caso
"btzzz Emily!!"
Emily fece un piccolo sobbalzo a sentire la voce nella radio in maniera così improvvisa.
"Emily:Mary...quante volte ti ho detto di non urlare così
Mary:si si! Ma ho trovato qualcosa di importante!
Emily:a meno che non sia un computer che funzioni...non credo ci sia qualcosa veramente utile
Mary:senti Emily! Ho trovato un peluche!"
Un peluche...a voi sembrerà qualcosa di infantile e inutile in quella situazione, ma ad Emily si illuminarono gli occhi a sentire quella frase, come se fosse una medicina per un terribile malanno
" Emily:dimmi dove sei, vengo da te, ma rimani nascosta
Mary:sono in una rossastra, due vie dopo la tua, fai presto"
Mise subito la radio in tasca e con passo veloce iniziò a dirigersi verso l'amica.
Per le strade, si guarda ossessivamente a destra e a sinistra, quei mostri si nascondevano ovunque, poteva incontrarne uno in qualsiasi momento...ma fortunatamente il viaggio fù tranquillo. Arrivata finalmente davanti a quella casa, aprì lentamente la porta, che fece un cigolio angosciante,entrò piano piano guardandosi intorno, iniziando a bisbigliare
"Emily:pssss! Emily! Dove sei!"

 Arrivata finalmente davanti a quella casa, aprì lentamente la porta, che fece un cigolio angosciante,entrò piano piano guardandosi intorno, iniziando a bisbigliare"Emily:pssss! Emily! Dove sei!"

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Una ragazzina dai capelli corti, marroncino e con gli occhi verdi esce di colpo da dentro un mobiletto
"Mary:finalmente! Dai vieni, il peluche è di sopra e non abbiamo più molto tempo"

Nocturia: prede degli incubiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora