16 Febbraio 2022

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Seduta nello studio asettico dei miei genitori le cose non cambiano. La noia, il ticchettio del mous, il rumore del condizionatore e nella mia testa soltanto tre mila voci che urlano "CHE PALLE" a ripetizione. Oggi mi sono ritrovata a parlare di Giorgio a una mia amica delle medie, ha fatto uno strano effetto. Quel ragazzo mi fa uno strano effetto. Provo per lui qualcosa di misto fra l'ammirazione e la ritrosia che non fa altro che renderlo più accattivante ai miei occhi. Il problema è che è l'immagine perfetta dell'uomo che non avrei mai pensato di prendere in considerazione per le mie fantasie. È un uomo di centro tendente alla destra, concreto, semplice. Ma soprattutto pragmatico e provocatorio ed è qui che cado, che tutte le mie difese crollano, perché su di lui si può contare, perché con lui si può parlare; non condividiamo le stesse ideologie ma non mi si è mai opposto in maniera violenta. C'è lo scherzo, il sorriso, il dialogo, le sue mani sulla mia vita e quelle fottuttissime fossette. Che poi lui non è queste bellezza tipica o canonica, non è neanche il mio tipo ma non posso fare a meno di guardarlo e trovarlo affascinante. Patetico. L'ultima volta che mi sono innamorata è stato di una versione di me estrema. Lui era punk,
ogni sua fibra lo appariva. Nessuno di noi due ha fatto una bella fine però, lui è diventato un poser del cazzo con la tipa fissata con l'armocromia e io, io finisco sotto a uno come Giorgio.
Che pena.
Che poi io parlo, parlo, parlo e non concludo nulla. Vedi ora, mia madre che continua a chiedermi se la voglio la pizza per cena, sapendo che domani dobbiamo andare a comprare delle robe per un diciottesimo e io penso di soffrire di un qualche disturbo alimentare del cazzo da circa 4 anni. Che poi dico "penso di soffrire" perché non me la voglio autodiagnosticare la malattia e allo stesso tempo nessuno ha ritenuto fosse abbastanza grave da portarmi da qualcuno nemmeno dopo i vari svenimenti. Che vita di merda.
Che poi sarebbe tutto più semplice, se chiudessi gli occhi e respirassi per davvero, e invece no, sono in apnea, mi manca il fiato da così tanto tempo che non so nemmeno dove andare più a cercarlo.
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ho appena sentito al telefono Giorgio, dio mio la sua voce, lui.... Ha detto che non si ricandida, dovrei fare la rappresentate d'istituto senza di lui?! io il classico, lui lo scientifico. Nella mia mente rimaniamo le due facce della stessa medaglia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 16, 2022 ⏰

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