La luce nella mia stanza era quasi inesistente... un grande albero era tra la luce e la finestra, quindi arrivava solo la poca luce che riusciva a oltrepassare i fitti rami...
Si sentono sempre delle strane voci... loro urlano il mio nome.. ed io ho... paura.
È una sensazione nuova per me.. non ho mai avuto paura di niente.
Non mi piace.. ti vengono i brividi, ti tremano le gambe, il cuore ti batte forte, ma non dalla felicità... ma perché sei pronta a scappare da un momento all'altro e sei costantemente in allerta.. ad ogni piccolo rumore improvviso salti in aria. Mi fa sentire vulnerabile.. io non posso farli vincere su di me.
Non possono controllarmi in questo modo."Io sono più forte".. ecco.. questa è la frase che ogni volta che sento quelle voci mi ripeto.
Nessuno qui è lucido... ma madre dopodomani si sposerà ed io so già che sarò sola.. non fisicamente, ma nessuno si preoccupera di quello che succede nella piccola stanza in fondo al corridoio... la mia stanza... e di quella piccola ed insignificante ragazza che ci passa intere giornate.
Nessuno si preoccupera quando da quella stanza la ragazza non uscirà più...
I miei pensieri sono interrotti quando da sotto il comodino esce in biglietto... avevo paura di leggerlo, ma la curiosità era enorme 《a noi importa di te》come facevano a sapere cosa stavo pensando?? Giusto.. loro non sono neanche umani.. per quanto ne so potrebbe essere tutto un sogno.. forse sono in coma, forse abbiamo fatto un incidente mentre eravamo in viaggio mentre dormivo e sono in ospedale, probabilmente sola con aghi e sensori in tutto il corpo...
Abbasso Lo sguardo e....
《Piccola.. non sei in coma.. hai una fervida immaginazione... quando sarai con noi ti renderò mia!》 Cosa intasata per "ti renderò mia"?!? Ho paura.. 《quando sarai mia non proverai più paura.. tranquilla 》le sue parole erano strane... ma chi era?.. cosa voleva da me?
Ero spaventata... cose così le avevo lette solo nei libri horror che leggevo di nascosto quando ero più piccola... prendevo i libri dalla biblioteca del paese.. ero una piccola ladra... mi nascondeva sotto il letto per non farmi vedere da mamma e li leggevo tutti, poi li nascondeva in una scatola che nascondeva in soffitta.