Tu t'rappelles?
Tu te lo ricordi?
agosto 2021
Tornare a Lecco, dopo cinque anni, fu un duro colpo per Amélie.
Fino a quel momento aveva vissuto in Francia, a Nizza.
Aveva deciso di andarsene dopo che lo arrestarono.
Era disperata.
Ma non era riuscita a stargli accanto e la cosa più semplice da fare fu scappare.
Interrompere tutti i rapporti con lui e gli altri fu più comodo.
Eppure non si era mai perdonata per questo.
E neanche lui ci era, ancora, riuscito.
"Sono passati mesi ma qui nessuno è passato".
Così aveva detto nella sua ultima canzone uscita poco tempo prima.
Ora lui era conosciuto.
Era un cantante.
Il suo sogno da sempre.
Mohamed era diventato Simba La Rue.
Lei, invece, era rimasta la solita Amélie.
Solo con cinque anni in più.
Eppure perché era tornata lì?
Lecco era la sua città.
Ci aveva passato quindici anni e tutti i momenti più belli della sua adolescenza.
Ci aveva provato a cercare un altro posto da poter definire casa.
Ma casa sua era quella e continuare a scappare non aveva più alcun senso.
A vent'anni capisci che è inutile accantonare i problemi.
A vent'anni ti rimbocchi le maniche e torni sui tuoi passi.
Anche se hai sbagliato.
A vent'anni sei una persona diversa.
E per questo era lì.
Per dimostrare a se stessa e agli altri che era maturata veramente.
Doveva delle scuse a qualcuno.
A più di qualcuno, a dirla tutta.
Ciononostante era consapevole che due parole non avrebbero, di certo, cambiato cinque anni.
Ma ci stava provando.
E non è forse questa la vera maturità?
