Mi sono domandata mille volte da dove tutto è iniziato e forse ho trovata la risposta alla mia domanda. Avevo 9 anni e un mio compagno di classe mi disse che ero grassa, per adesso niente di che, ci potevo passare sopra ed è quello che io feci, però da quel giorno in poi tutto cambiò.
Cambiò nel peggio, io inizia a pensare a pensare tanto a pensare così tanto che la mia testa scoppiava, quei pensieri di autoinsulto aumentavano con gli anni e continuano a tormentarmi ancora oggi. Perchè io mentre sto scrivendo la mia esperienza mi trovo su un letto di ospedale, in un reparto speciale, il quale nome neuropsichiatria infantile.
I pensieri dei quali parlo sono terribili, I miei pensieri, i miei pensieri sono tanti, troppi non li sopporto più, mi sommergono e non mi fanno più emergere. Sono diversi, i sensi di colpa,i ricordi, gli autoinsulti, le insicurezze, e i pensieri "brutti".
Immaginatevi di vivere con una vocina che vi dice sempre cosa fare.pensieri del tipo: fai schifo, tagliati, graffiati, non mangiare, sei grassa, sei stupida, era meglio che stessi zitta, sei inutile, vomita, tutti ti odiano, sei un mostro, ucciditi, tira pugni, fatti del male, quanto sarebbe più semplice senza di te, muori, se avessi preso più pastiglie saresti morta, perchè non ti sei lanciata, devi schiacciare di più, cammina, non parlare, la tua parola non vale niente... Poi i pensieri si trasformano in azione, e così ogni volta. Non li reggo, un tempo li sapevo tenere a bada, invece adesso sono diventati più forti di me, e non mi lasciano vivere. Mi strozzano fino a non farmi respirare, mi risucchiano e non mi lasciano andare.
Odio me stessa, odio il mio corpo, odio il mio fisico, odio la mia pancia, odio il mio grasso, odio la mia faccia, odio le mie gambe, odio le mie braccia. Peso troppo sono grassa.
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una ragazza da mille pensieri
RandomUna persona normale penserebbe che io sia pazza, ed ha ragione. Questa è la mia storia, questa è la storia di una ragazza con mille pensieri. In queste pagine voglio parlare della mia esperienza vissuta in un ospedale di neuropsichiatria, come ci so...