capitolo1

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Axel

Sono in volo da più di quattordici ore, quando finalmente il pilota mi annuncia che tra circa cinque minuti atterreremo a Tokyo.

<<Era ora cazzo!>> Dico a voce alta.

Sono in questo jet del cazzo da troppo tempo e voglio solo una doccia e un letto.
Prendo le mie cose e mi avvio all'uscita, dove trovo una macchina con l'autista e un'uomo ad' attendermi.

<<Buonasera signor Gheller>>.
Dice l'uomo porgendomi la mano.

<<A lei, ha qualcosa per me?>>
Dico stringendo la sua.
<<Si mi è stato detto di darle questa valigetta. Spero di essere stato utile, per qualsiasi cosa sono a sua completa disposizione. Troverà i miei contatti al suo interno. Buona permanenza qui a Tokyo, si troverà benissimo.>>
Sorrido e accendo una sigaretta tanto agognata.
<<Non ne ha idea.>>
Dico salendo in macchina.

Prendo il telefono e mando un messaggio a Jess il mio superiore.
Come datomi ordine dal mio capo.
Sono emozionato come ogni mia altra missione e non vedo l'ora di incominciare.

Alcuni dicono che sono stato messo al mondo per unico scopo, rendere un'inferno le vite altrui. Sono stato addestrato nello spionaggio della malavita, sottoposto a cose indicibili e sopravvissuto a guerre assurde e indescrivibili.
Da quando ne ho memoria tutto questo è stato il mio mondo, mi hanno soprannominato Asso e sono anche l'hacker più richiesto al mondo con offerte che salgono ad ogni chiamata, ma io lavoro e sono devoto per una sola famiglia ossia: Riello.

Sbottono la giacca e allento la cravatta, cazzo come odio i vestiti.
<<Signor Gheller, dove la porto?>>
Mi dice l'autista non incrociando mai il mio sguardo dallo specchietto retrovisore, ed è una cosa positiva che va solo a suo vantaggio.
Odio che qualcuno mi guardi o che si soffermi per troppo ad' ossevarmi, sono apatico e poco socievole.
Non sono un tipo molto solare e divertente, anche se sono un genio della tecnologia nel mio cammino ho ucciso più uomini che formiche.
<<Al park Hyatt>>.
Lui annuisce e trenta minuti dopo arrivo al prestigioso hotel, devo darmi una pulita e incominciare a lavorare.

Sono parte di un piano molto pericoloso, ma ne ho accettato le conseguenze e ne sono solo onorato.
<<Signore il mio lavoro finisce qui. Buona permanenza>>.
Scendo e mi guardo intorno, questo posto già mi piace, credo che mi abituerò presto.
Faccio un ceck-in sotto falso nome e finalmente arrivo nella mia stanza.
Cazzo è enorme, anche se non sono abituato a niente di meno, mi rimane comunque a bocca aperta, è come un appartamento. Bagno, camera, è un open space tra soggiorno e sala pranzo.

Dopo essermi lavato e cibato,
finalmente apro il mio laptop e la valigetta datami dall'uomo mandato da Kevin.
Dentro trovo soldi e documenti di ogni genere, a quanto pare posso essere chi voglio. Sono arrivato dall'altra parte del mondo per una sola persona e per un solo scopo. Entrare nella famiglia Asako e scoprire il suo punto debole.
Jian Asako è l'attuale capo della Yakuza Giapponese e io devo trovare una crepa nella sua grande armatura e aprirla fino a farla diventare una voragine.

Prendo i documenti e mi vesto per andare nel primo luogo previsto il jaja.
A quanto pare è il locale più frequentato dal nostro "amato" Jian, devo solo avvicinarmi, poi sarà un gioco da ragazzi.

Chiamo un cazzo di taxi perché purtroppo è tardi per affittare una macchina e do istruzioni al tassista e mezz'ora dopo nel caos di Tokyo arrivo finalmente a destinazione, scendo sistemando la mia cravatta e grazie ai pass che mi sono fatto entro senza problemi.
La sala pullula di gente, le ballerine di strip dance ondeggiano sui pali e la gente balla lì sotto come dei dannati scimmioni da circo.

Mi avvicino al bancone e ordino un Jack e coca e lo sorseggio perlustrando la zona. Sono alla ricerca di qualcosa che attiri la mia attenzione ma è come cercare un ago in un pagliaio.
<<Ehi sei solo?>>
Mi giro e noto una ragazza dai capelli scuri con ciocche rosa che non avrà più di ventitré anni, alzo un sopracciglio e percorro il suo corpo con lo sguardo, niente male.
Ma ritorno subito in me.
<<Si tesoro, ma sono occupato.>>
Dico andando via, ma noto che sale nell'area vip e mi avvicino a lei.
<<Ti offro qualcosa?>>
Dico cercando di rimediare e intrufolarmi con lei, sono sicuro che rifiuterà il mio invito, ma con mia grande sorpresa accetta.
<<D'accordo>>
Dice sorridendo, ci incammino e la prendo sottobraccio, mi conduce in un terrazza chiusa da tende di velluto rosso, dove la luce è fioca, ma abbastanza da vedere.
Mi guida a un tavolo dove ci sono diverse persone e ci accomodiamo.
<<Ragazzi l'ho trovato tutto solo, non giudicatemi.>>
Dice rivolgendosi al suo gruppo.
Li guardo tutti, uno ad uno per capire se posso ricavarne qualcosa, ma all'angolo di un divano vedo questo scricciolo osservarmi dritto negli occhi senza mai abbassare lo sguardo.
Grande sbaglio bambolina.

<<Non puoi portare chi ti pare>>.
Dice lo scricciolo senza mai abbassare lo sguardo e puntando i suoi occhi nei miei, per poi perlustrare il mio corpo da cima a fondo.
<<Dai Misa! Che problemi hai?>>
Lei stacca il contatto visivo da me e si volta verso la sua amica.
<<Sparisci>>.
Le ordina.
Lei sorride ma non si muove, allora scricciolo si alza e senza proferire parola, la ragazza che mi ha fatto da guida si alza e scompare dietro la tenda.
Mi alzo anch'io abbottonando la giacca che avevo aperto prima di sedermi e mi incammino verso l'uscita.

Sono al piano vip ora e non mi lascerò sfuggire l'occasione, lei mi guarda ma non dice nulla.
Prima di andare via mi giro un'ultima volta e lei non ha ancora staccato i suoi occhi da me, estraniandosi completamente da quello che le succede intorno. Chiudo la tenda e mi avvio nelle varie aree ma sento il suo sguardo perforare la mia schiena, rimango vigile e attento per non far capire nulla alla bambolina alle mie spalle, convinta che io non l'abbia sentita seguirmi.
Se sarò fortunato al primo colpo e troverò quell'ammasso di grasso di Jian Asako, potrò finalmente incominciare il mio lavoro.

Se sarò fortunato al primo colpo e troverò quell'ammasso di grasso di Jian Asako, potrò finalmente incominciare il mio lavoro

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Axel Gheller.

Spazio autrice: finalmente conosciamo il nostro misterioso Axel nominato nei primi volumi.
Io direi di commentare.
Grazie mille a tutti.

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