Scoprii che avevo ragione, in classe eravamo tutte donne. Entrammo, ci prendemmo i nostri nuovi posti, la professoressa si presentó e fece l'appello. Le mie nuove compagne erano molto simpatiche peró io preferivo di gran lunga Alessandra, anche perché la conoscevo da piú tempo. In me che non si dica suonó l'intervallo e noi come i ragazzi delle altre classi uscimmo in corridoio. Seguita da Alessandra mi diressi ai distributori automatici, peró lei fu chiamata da sua sorella Miriam e si dovette allontanare. Mentre mi prendevo una barretta al cioccolato, sentii il collo pungermi da un fiato che mi diceva:
-Ci si rivede piccolina!- io mi girai di scatto sentendo quel "piccolina" e come immaginavo, c'era lui il ragazzo di prima che mi aveva detto che gli ero venuta in contro a posta. Che rabbia volevo prenderlo a schiaffi ma era meglio di no, altrimenti avrei passato dei guai e sai avere dei guai il primo giorno di scuola, non dá una buona impressione.-Che c'è ora vuoi incolparmi di essermi presa una barretta di cioccolato solo per farmi vedere da te?!- gli dissi ancora infastidita dall'accaduto.
-Perchè forse non è vero che mi sei venuta a dosso a posta oggi?!- mi disse sorridendo sotto i baffi. Detto questo lo superai per dirigermi verso Alessandra, visto che questa conversazione giá mi aveva fatto incazzare abbastanza, ma lui mi prese per un braccio e mi sbattè al muro avvicinandosi con il viso, eravamo vicinissimi tanto che le punte dei nostri nasi si sfioravano. Io ero impietrita per l'imbarazzo e lui mi fissava con quegli occhi meravigliosi. Lui si avvicinava sempre di piú e li mi ripresi dai miei pensieri e lo spinsi via.
-Ma cosa stai facendo?! Che credi che solo perché ti sei fatto tutte le ragazze di questa scuola, puoi prenderti il lusso di baciarmi?!- gli dissi incazzata e dandogli una spallata e camminando verso Alessandra continuai -Mi fai solo schifo.- peró lui ora non fece niente, sentivo solo il suo sguardo pesante su di me.
L'intervallo finí (grazie a dio) e rientrammo in classe.
Arrivó il nuovo professore di chimica si presentó e passammo tutta l'ora a presentarci e parlare della nostra vita (stranamente mi stava simpatico).
Suonó la terza ora ed entrammo nella quarta.
Sentimmo bussare ed entró lui, quel gran rompi palle dagli occhi blu. A dire il vero non sapevo neanche come si chiamava.
-Professorè la Gidari mi ha detto di andare in un altra classe, chissá perché non mi sopporta..- disse con un sorrisetto sotto i baffi.
-Oh, ma che piacere, ci si riincontra signorino David Smith!- David Smith? Allora era questo il suo nome. Probabilmente non era italiano, bhe almeno dal suo nome..
-Okay, okay. Ma quindi che faccio mi siedo o me ne vado in giro, decida lei. E anche in fretta bon ho tutto il giorno!- disse "David" giá scocciato.
-si prego prenditi una sedia e trovati un posto. Peró se disturbi te ne vai in un lampo!- disse la professoressa. David uscí dalla classe e pochi secondi dopo ritornó con una sedia in mano.
-Pagáno vieni a seguire qui vicino a me e Smith siediti vicino Bernaschino e non disturbrla!- disse la ptofessoressa caga cazzo!
-Professoressa non potrei venire io a seguire da lei?- le dissi sperando un va bene.
-No perchè tu questo argomento l'hai capito subito, mentre Alessandra no.- "perfetto non potrebbe andare peggio" pensai.
-Hey piccola.. Ci si rivede..- mi disse facendo un sorriso malizioso. Io non gli risposi e continuai a guardare la professoressa.
-Che c'è?! Sei ancora arrabbiata?!- mi disse cercando di farmi incazzare, e ci stava riuscendo in pieno.
Ma ancora niente, lo ignorai.
-Io lo avevo detto che eri cotta di me!- mi disse, ancora con quel sorriso sotto i baffi.
-Come scusa?! Io cotta di te?! Ma per favore!!- gli dissi scoppiando a ridere.
-Si. Infatti hai fatto ricerche su di me.-
-Ricerche? E che ricerche dovrei fare su di te?- gli dissi non capendo di quali ricerche stesse parlando.
-Se non avessi fatto ricerche non sapresti che mi sono fatto tutta la scuola..- mi rispose completamente sicuro di quello che diceva
-mi dispiace, tesoro, ma ti stai sbagliando alla grande. Lo so perché tutta la classe tranne me, ovviamente, è cotta di te e non fanno altro che parlare di te, illuso.- gli risponsi mettendomi a ridere in modo rumoroso.
-Signorini Denise e David cosa c'è di tanto divertente nella lezione?- ci richiamó la prof.
-Scusi- le dissi io, mentre David non disse neanche una parola.
-Ci vediamo piccola ora vado, la prof è appena uscota dalla classe per cercarmi.. Ed è meglio che non mi trovi qui.- mi disse lasciandomi un leggero bacio sulla guancia, alzandosi, salutando e uscendo dalla classe. Alessandra continuava a guardarmi con uno strano sorriso malizioso, ma io la ignorai.
Il resto della giornata passó tranquilla e finalmente l'ultima ora suonó. Ci dirigemmo tutti verso l'uscita quando mi sentii un piccolo bacio sfiorarmi la guancia
-A domani, piccola-
Mi girai vedendo lui, David. Non mi diede neanche il tempo di rispondergli che subito svaní tra la folla. Io mi misi una mano sul bacio pensado a lui e ai suoi occhi blu fino a quando non sentii una piccola spinta da parte di Alessandra.
-Ma sei scema?- le dissi un po incazzata.
-Veramente volevo farti svegliare ti ho visto impambolata e ho capito a chi pensavi..- mi disse con un sorriso malizioso piantato in faccia.
-Bhe hai capito male. È solo un coglione che vuole scoparmi. E lo sai benissimo che io non sono un pavimento!- le risposi un pó incazzata di quello che aveva detto.
-Un pavimento?-
-Si, lui vuole scoparmi e di solito si spazza con la scopa e dove si spazza?! Sul pavimento..- le dissi mettendomi a ridere come una deficiente -Okay, okay battuta deficiente. Dimentica!- le dissi mettendomi a ridere e contagiandola..
-È arrivato mio padre vuoi un passaggio?- mi disse Alessandra indicandomi la sua macchina
-Oh no.. Non preoccuparti, ciao ci vediamo domani- le dissi baciandola.
-Okay a domani-
Finalmente quel giorno era finito, era stato il peggior "primo giorno" della mia vita.
Ragazze ciaoo questo è il secondo capitolo, vedró di procurarvi delle foto dei personaggi e al massimo una volta ogni due giorno aggiorneró. Grazie ancora.. Baciii