𝘉𝘳𝘪𝘯𝘨 𝘮𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘺𝘰𝘶. ᵉʳᵉⁿˣᵒᶜ

Extra

La dolce e graziosa bambina percorreva tutto il sentiero che si affacciava al giardino della proprietaria.
Quel giardino, di giorno, non era meraviglioso di quando era notte.
Quel paesaggio era costituito da piante che sfiorivano solo al contatto della luce lunare.
La bambina, di nome Yuki, andava ogni sera a visitare quei fiori stupendi: i fiori lunari.
Erano anche i preferiti di sua madre, che anche lei li coltivava con amore e cura.
Ma, sicuramente, non aveva un immenso orto come quello di Ymir.
<Zia,> chiamò la bambina Ymir, nonostante la persona interpellata non fosse veramente sua zia,<perché questi fiori, anche se appassiscono sempre, sono così belli?>
L'adulta mantenne fisso il suo sguardo nei suoi occhi color smeraldo, in cerca della risposta.
Finché non trovò la risposta più logica: <È la loro mortalità a renderli così belli>
<Wow, è davvero così?> le domandò stupita la corvina.
<Sì, così mi disse una persona, ovvero..>
La castana si fermò, riflettendo a lungo su chi le avesse detto ciò.
Non aveva la minima idea di chi le avesse detto una cosa simile, ma era abbastanza sicura di non averla inventata lei sul momento.
<Yukii, è ora di andare> la richiamò sua madre Cheryl per tornarsene a casa, visto l'ora.
La bambina iniziò a piagnucolare, mentre la mamma la prese in braccio e si scusava con Ymir per il disagio che creava la creatura.
<Non ti preoccupare Chery, la piccola Yuki è sempre benvenuta nel mio cortile>
La corvina ridacchiò, salutò la castana e tornò a casa con la figlia che stava ancora piangendo, lasciando la proprietaria a meditare.
Pensò che, probabilmente, in un'altra vita, una persona sofferente e prive di speranze le avrebbe detto la frase riguardo alla mortalità, ed ella la considerò la ragione di vita.

spazio autrice
Come vi avevo promesso, ecco a voi l'extra capitolo.
Con questo concludo definitivamente la storia, dedicandomi alla nuova storia che sto scrivendo.
Mi mancheranno davvero tanto questi personaggi</3