Ritorno Alla Realtà

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Sono passati due anni da quel giorno, non ho più rivisto law, non ci penso neanche più, ormai il mio amore per lui è passato, quel giorno quando ce ne andammo dal sottomarino, Drake mi portò dai draghi celesti e mi vendette per 400.000.000 di berry che era la mia taglia in quel momento, poi se ne andò via, io divenni una schiava a Marijoa, per 6 mesi servì quei porci senza fare niente, con quelle merde di manette bomba, o facevo quello che dicevano o esplodevo come un fuoco d'artificio a capodanno. Dopo 6 mesi di servitù in quel posto orribile, non avevano più bisogno di me e mi cedettero al primo offerente, che mi mandò in uno dei suoi "locali" in sostanza, venivano degli uomini che sceglievano una ragazza, davano i soldi al proprietario e ci chiudevano dentro una camera da letto, li dovevo fare quello che mi dicevano i miei "padroni" in pratica dovevo prostituirmi. Ovviamente ogni volta che qualcuno provava a toccarmi finiva a terra svenuto. Per un anno e mezzo sono stata a fare questo lavoro di merda e adesso sono passati 2 anni precisi e devo continuare a fare lo  stesso lavoro del cazzo, tutti i giorni.

??: scelgo questa ragazza

Disse un porco indicandomi, feci un sorrisetto, sapendo già che sarebbe andato all'ospedale. Andammo in camera

?? : dai su comincia a ballare per me

Y/n: cazzo no. Vaffanculo brutto porco del cazzo

Gli tirai un calcio dritto in faccia e lo feci svenire

Entrò il proprietario con due tipi che portarono fuori il corpo privo di sensi.

Proprietario: hey cucciola, basta stai esagerando

Y/n: tu dici?

Proprietario: si, hai mandato all'ospedale 173 clienti, ormai non vogliono più tornare

Disse in modo molto calmo ma anche arrabbiato perché aveva perso clienti

Y/n: Bhe se lo meritavano

Dissi con un sorrisetto. Lui si girò e i tipi che prima avevano portato fuori il corpo, mi presero da dietro e mi tiraroni un pugno in pancia, iniziarono a picchiarmi, mi importava poco, tanto sarei stata lì per sempre, almeno finché qualcuno non mi avrebbe comprata, ma non credo che qualcuno lo avrebbe fatto. Tre settimane dopo uscì da quello che doveva essere un ospedale, che era dentro il locale e me ne tornai a "casa" che era una cella, ma ormai mi ero abituata che quella era casa mia, andai a letto, che erano delle coperte buttate lì alla cazzo e un cuscino scomodo, condividevo la cella con 5 ragazze, avevamo dimenticato da tempo cos'era la felicità, nessuna di quelle ragazze sembrava ricordarsi della loro vita quando erano libere e alcune non lo erano mai state, questo pazzo psicopatico aveva 6 celle con dentro 5 ragazze diverse, eravamo in tutto 30, non le vedevo mai sorridere, anzi l'unica volta che le ho viste era quando sono venuta qui e ho iniziato a tirare calci al proprietario, cavandogli 2 denti, ho fatto la pazza per almeno 2 mesi, poi mi metterono la cintura di forza, mi legarono ad una sedia e mi imbavagliarono per 1 settimana senza cibo e acqua, al 4° giorno sentivo la mancanza dei fantastici manicaretti di Bepo, o il dolce al cioccolato di sachi, che ti faceva venire l'acquolina in bocca appena sentivi l'odore, oppure il ramen che faceva orca, che appena lo addentavi andavi in paradiso. La fame era una delle punizioni peggiori, perché già non ti davano cibo, se facevi la brava, ti davano metà uovo, un bicchiere di acqua preso dal rubinetto e se stavi agli ordini, metà pane duro, quella metà ti bastava per 3 giorni, che in quel posto era già tanto.

Il giorno dopo

Mi svegliai alle 9 per iniziare il giorno di lavoro, so che non avrei lavorato perché non avrebbero più permesso di perdere altri clienti, all'ora di pranzo ovviamente non mi diedero da mangiare, alle 5 mi chiamò una guardia

Guardia: y/s (your surname: tuo cognome), ti vogliono

Sicuramente era il proprietario, non mi feci tante domande e andai con le manette e piena di lividi, entrai nell'ufficio e c'era il proprietario, seduto con le braccia incrociate che aspettava che mi sedessi

Y/n: oh ti sei deciso a liberarmi?

Proprietario: ahahahahaha ti piacerebbe cucciola

Y/n: abbastanza, dai cosa vuoi

Mi arrivò uno schiaffo, così forte che mi fece cadere dalla sedia

Proprietario: mi devi dare del lei, te lo avevo già detto

Y/n: perché dovrei darti il mio rispetto? Mi tratti come la merda

Gli saputai in faccia e mi arrivò un pugno in pancia, stava per arrivarmi uno schiaffo in faccia, ma li fermai

Y/n: ok ok mi arrendo, non vuoi rischiare di rovinarmi la faccia e perdere soldi vero?

Proprietario: no di certo, allora, passiamo alle cose serie, un tizio ha richiesto di te, gli ho detto che eri in punizione e piena di ferite ma a quanto pare non ha voluto cedere, insisteva sul fatto di incontrarti, mi ha anche minacciato, quindi ora andrai da lui, e ora sono fiducioso, non riuscirai a mandarlo all'ospedale

Il proprietario con un sorrisetto schioccó le dita e i suoi uomini mi presero, uno dai piedi e uno dalla testa, io iniziai a squotermi e ad urlare ma niente mi sbatterono dentro la stanza, neanche mi girai, iniziai a bussare alla porta dicendo che volevo uscire ma niente

?? : sai credevo che in questi due anni fossi diventata un po' più calma, ma vedo che sei sempre la stessa pazza di un tempo

Questa voce la conosco...
Mi alzai mi girai piano piano, alzai lo sguardo ed era proprio lui

Y/n: LAW?!

Law: ciao principessa

/Trafalgar law x reander\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora