POV Aileen
Mi sveglio con delle urla,mi ci vogliono pochi secondi per capire che è la voce di Maddy che chiama il mio nome.
-"Aileen,porca buttana,la tua sveglia suona da mezz'ora alzati che siamo già in ritardo! O per la miseria,ho bisogno di una tisana!"- strilla con l'agitazione nella voce.
Guardo la sveglia che continua a suonare e mi accorgo che sono esattamente le otto e un quarto e che alle nove cominciano le lezioni ed io mi sono appena svegliata.
Balzo scattante dal letto e mi fiondo in bagno senza nemmeno spegnere la sveglia,infilandomi in doccia ad una velocità fulminea e lavandomi in fretta. Non è da me dormire così tanto infatti ho la testa molto pesante,presagio di un'emicrania.
Mentre esco dalla doccia sento strillare nuovamente Maddy,che maledice la mia sveglia e minaccia di buttarla nel trita rifiuti se non la spengo. Sbuffando,esco dal bagno dirigendomi in stanza dove spengo l'aggeggio infernale,mi asciugo velocemente e mi vesto con un classico jeans nero, una maglietta a scollo a v del medesimo colore e un cardigan bianco sopra. Mi trucco per combattere il bianco del mio viso,indosso velocemente delle scarpe da ginnastica e vado in cucina,per prepararmi una veloce colazione. La preparo anche a Maddy che nel mentre gira per la stanza con la tracolla nelle mani e borbottando un nome maschile,incolpandolo del suo ritardo.Finisco la colazione,poso tutto nel lavabo non avendo tempo di pulire e torno in stanza prendendo il cellulare e la mia borsa inserendo l'essenziale per lo studio e l'orario. Saluto Maddy che ancora maledice quel povero ragazzo e mi dirigo al campus quasi correndo,pronta a "vivere" questa esperienza per due.-"Mio Dio è il primo giorno e già voglio scomparire! Non me le ricordavo così noiose le lezioni per non parlare dei professori, una noia mortale! Dio ma perché mi sono iscritta al college?...."- smetto di ascoltare il lungo sfogo di Maddy,visto che ci siamo ritrovate nel cortile del campus a fine delle lezioni e deciso di pranzare insieme. La guardo non riuscendo più a stare dietro ai suoi discorsi. Com'è finita a parlare del magnesio delle banane se prima parlava delle lezioni?
-"...comunque mi dispiace per stanotte,Harry può essere un po' cinico quando vuole spero che non ti abbia svegliato quando gli ho chiesto di chiuderti la porta!"-
Mi drizzo sulle schiena corrugando la fronte -"Effettivamente,lui mi ha svegliata per chiudere la porta".
-"Che cosa?! Gli avevo detto esplicitamente di non svegliarti e di fare lui! È proprio uno scansafatiche,che stronzo patentato! Mi dispiace tantissimo! Spero che non ti abbia dato troppo fastidio!"
-"Non mi ha dato fastidio tranquilla"-sorrido debolmente
-"Menomale,quindi non ti dispiace se lui a volte si ferma da noi giusto? Diciamo che abbiamo un rapporto...confidenziale."- mi sorride maliziosa ammiccando con gli occhi.
Sorrido,comprendendo il senso delle parola "confidenziale".
-"No non mi da fastidio,ho il sonno pesante. Stai tranquilla"
-"Oh mia cara l'ho notato che hai il sonno pesante,quella sveglia stamattina stava per fare una brutta fine! Ovviamente questo discorso vale anche per te,se c'è un ragazzo puoi invitarlo a dormire se vuoi"- Fa le virgolette alla parola dormire e io sorrido alzando gli occhi al cielo.
-"Grazie della disponibilità"- lei sorride nuovamente facendomi l'occhiolino,ricominciando a parlare imperterrita ed io mi perdo nuovamente nei suoi infiniti discorsi.Maddy mi aveva avvisato dopo pranzo di avere una lezione nel pomeriggio e che sarebbe tornata tardi,quindi mi ritrovo china nella mia scrivania ad anticiparmi già i diversi compiti. Nonostante sia il primo giorno,non ho mai amato di trovarmi indietro con le lezioni,almeno così facendo mi godo di più il tempo libero anche se non so mai come occuparlo.
Sento bussare alla porta d'ingresso e una volta aperta,compare davanti a me William con un sorriso incerto.
-"ciao".
-"ciao,vieni entra pure"- mi faccio da parte facendogli spazio e una volta entrato chiudo la porta dirigendomi in cucina. Una volta seduta mi accorgo del mazzo di fiori che ha tra le mani. Lo guardo in attesa di spiegazioni.
-"Non volevo farti la morale ieri,so che è già difficile così ma non voglio esserti nemico.Voglio solo starti accanto."- mi guarda con occhi speranzosi ed io non posso fare a meno di sospirare.
-"grazie per i fiori,non dovevi"- rispondo prendendoli nelle mani-"sai che non sei mio nemico William,nessuno lo è. Lo è solo il tempo,lo sai anche tu."- mi guarda con occhi tristi e non riuscendo a reggere il mio sguardo,lo abbassa -"Vorrei essere importante un minimo di quanto era importante Lui, per non farmi chiamare da te con il mio nome completo"-
dice sempre con lo sguardo a terra. Mi pietrifico e stringo con forza i fiori tra le mani,perché lui è consapevole dell'importanza delle sue parole e a giudicare dal suo sguardo mancato,è consapevole anche della mia risposta.-" Nessuno sarà mai importante come lui e sai anche che non riesco a chiamarti con il nomignolo che ti aveva affibbiato."-
William sorride tristemente e mi guarda osservare un petalo di un fiore cadere.
Mi guarda annegare nei ricordi e prima di farmi sprofondare completamente si alza venendomi incontro,mi toglie i fiori dalle mani e le prende tra le sue.
Appoggia la sua fronte sulla mia chiudendo gli occhi sussurrandomi-"Lascia che annuli i tuoi pensieri,Leen."-
Mi spengo lentamente e mi faccio condurre nella mia stanza,dove pochi minuti dopo sono già spoglia di tutto,ma non del mio dolore.
Quello non posso lasciarlo andare.
Mi faccio baciare e toccare da William,immaginando che non siano le sue mani e la sua bocca sul mio corpo.
Dalla disperazione dei suoi movimenti,capisco che lui sa di avermi solo fisicamente perché con la mente,con l'anima e con il cuore per me ci sarà sempre e solo Lui.
William ci prova ad annullare i miei pensieri mentre mi stende sul mio letto ed entra dentro di me,sussurrando parole di conforto ed apprezzamenti che non riesco a comprendere.
Lo sento ansimare vicino al mio orecchio e chiudo gli occhi sentendo le sue spinte e la sua presenza dentro di me, concentrandomi su di esse che cercano di cancellare disperatamente delle impronte indelebili.
Crescono le sue spinte e cresce il piacere che ho imparato a conoscere e per pochi istanti mi estraneo dal mio corpo,rifugiandomi nell'unica via di fuga che conosco, sentendo William raggiungermi pochi attimi dopo sussurrando il mio nome e baciandomi il viso.
Si accascia accanto a me e mi stringe fra le sue braccia e io non posso fare a meno di pensare che no,queste braccia non sono quelle in cui vorrei essere.
Chiudo gli occhi ingoiando le lacrime e semplicemente sprofondo nel buio.William è già andato via quando torna Maddy,che trovando i fiori sul tavolo comincia ad esporre la sua tesi secondo la quale gli uomini che portano i fiori sono d'altri tempi quindi molto rari essendocene pochi in giro e che devo tenermelo stretto. Sorrido in modo tirato e continuo a cucinare la cena.
-"Sai,venerdì c'è una festa! Che ne pensi di andare ad affogare il nostro stress universitario lì?"- la guardo alzando un sopracciglio.
-"Maddy,il college è cominciato oggi,come le sue lezioni d'altronde, che motivo hai per essere stressata?"- lei alza gli occhi al cielo sbuffando e agitando la mano.
-"Appunto!"- risponde stizzita poggiando la mano in fronte in un gesto melodrammatico -"Ho bisogno di un bicchiere,anzi che dico, di una bottiglia di Vodka per annegare il mio stress! Allora che fai? Ci stai? Magari porti anche il tuo ragazzo!"-
Prendo la cena e la sposto sulla tavola precedentemente apparecchiata,mi siedo alzando gli occhi dal piatto e guardandola indecisa. Sto per rifiutare,ma mi tornano in mente le parole di mio padre e alla promessa mancata che gli ho fatto e sospirando mi dico che non posso deluderlo del tutto,almeno in questo punto posso accontentarlo.
-"Ok e comunque non è il mio ragazzo"-
Maddy mi guarda storta,ma sembra capire dal mio sguardo che non è un argomento facilmente trattabile nonostante ciò continua.
-"Ok non è il tuo ragazzo, ma puoi presentarmelo almeno? Voglio proprio vedere com'è il tuo tipo ideale!"-
Poso la forchetta guardandola stralunata
-"Non mi sembra il caso"-
-"Oh andiamo! Io venerdì ti presento i miei amici così siamo pari! Dai per favore rendimi contenta! Ti manda pure i fiori lo sai quanto sono rari i ragazzi che ti portano i fiori!"-
Sbuffo, ma non riesco ad essere infastidita. Guardo nuovamente Maddy che sta anche lei ricambiando il mio sguardo con tanto di occhioni e labbruccio e non posso fare a meno di cedere.
-"E va bene"-
Maddy strilla un Si talmente acuto da farmi tappare le orecchie.
-"Non vedo l'ora che sia venerdì!"- batte le mani euforica -"ti voglio presentare tutti i miei amici! Saranno contenti di avere una ragazza nuova nel gruppo e anche se non lo fossero pazienza, godrò solo io della tua amabile presenza!"- dice masticando la cena e una volta constatato delle mie ottime capacità culinarie aggiunge -"Si,io godrò sicuramente della tua amabile presenza!"- sorrido divertita e continuo a mangiare,ricominciando ad ascoltare i suoi mille discorsi senza un filo logico sul magnesio, la globalizzazione e animali in via d'estinzione pensando che forse Maddy,con la sua parlantina, non sia solo una via di fuga ma che abbia tutto sommato la forma e l'aspetto di una possibile amica.
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La Memoria Dei Ricordi
RomanceLa parola giapponese Natsukashii definisce la nostalgia felice, l'istante in cui la memoria rievoca un bel ricordo che la riempie di dolcezza. I lineamenti e la voce esprimono dispiacere, perciò si tratta di una nostalgia triste. Questo lo sa bene...