3 capitolo

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POV Aileen

La settimana scorre veloce e in men che non si dica è già venerdì.
Entro in aula per l'ultima lezione trovando già la professoressa all'interno.
Mi siedo in uno dei posti liberi ed estraggo il quaderno per gli appunti e poso il cellulare accanto.
Mentre attendo che la professoressa cominci la spiegazione sento vibrare il cellulare che mi avvisa dell'arrivo di un nuovo messaggio, che scopro essere di Maddy
"Per pranzo confermato vero? Non vedo l'ora di conoscere questo tuo fantomatico amico,spero per te che sia figo perché la mia immaginazione ne rimarrebbe delusa!"
Sorrido con uno sbuffo
"Non so quali siano i tuoi canoni di bellezza,ma nella mia città era abbastanza ricercato"
"Per la miseria non dirmi che scopi Brad Pitt!"
Trattengo a malapena una risata, ancora non abituata alla sua insolita schiettezza "no non è Brad Pitt, se lo fosse di certo non sarei qui."
"Che stronza che sei! Nemmeno un indizio? Una foto? Un nickname di Snapchat? Qualsiasi cosa ti prego non riesco a resistere un'altra ora!"
"Purtroppo devi, mi sta cominciando la lezione. A dopo Maddy!"
"Stronza."
Sorrido nuovamente e poso il cellulare nello stesso instante in cui inizia la lezione di diritto, perdendomi nel modo di argomentare dell'insegnante.

Dopo un'ora mi dirigo verso il cortile e mentre sono assorta dai miei pensieri non mi accorgo di sbattere contro qualcuno facendogli cadere dei libri per terra.
-" Porco cazzo,sta un po' attenta maledizione!"-
Guardo di sfuggita il ragazzo mormorando semplici scuse e proseguo verso il cortile senza aiutarlo a sistemare.
Una volta uscita, trovo subito William davanti l'ingresso che mi sorride mettendomi un braccio sulle spalle.
Lo conduco verso il solito tavolo che condivido da cinque giorni con Maddy e una volta seduti, dopo pochi minuti appare la mia coinquilina che sorride raggiante.
Si presenta a William e mentre lui è distratto mi fa l'occhiolino mimandomi con le labbra "Approvato".
Sorrido negando con la testa li ascolto parlare delle loro lezioni ,Maddy ovviamente parla a raffica ma a William non sembra dispiacere visto il suo sorriso, d'altronde ha sempre avuto un carattere molto loquace.
Sorrido vedendoli interagire e posso solo pensare che non ci sono ricordi che mi possano strappare questo momento.

Torno in stanza emettendo un lungo sospiro e mi dirigo in camera per cominciare a decidere cosa mettere questa sera per quella dannata festa.
Solitamente non partecipo alle feste,ma non posso dare questo dispiacere a Maddy e in un certo senso mi sento in dovere di andarci anche per mio padre.
Spero che sia altrettanto contento di sapere della sbronza che mi prenderò stasera, visto che mi ha praticamente invogliata a farlo.
Avendo deciso i futuri vestiti,puntando su un paio di short di pelle con un crop top nero sopra e stivali alti ai piedi, vado in bagno per lavarmi i capelli e farmi una doccia.
Una volta uscita,mi avvolgo nell'accappatoio lasciando i lunghi capelli bagnati liberi senza alcun asciugamano visto che detesto avere la testa fasciata. Mentre mi avvio in cucina per mangiare i muffin che ho preparato stamani, sento bussare alla porta.
La spalanco convinta di vedere Maddy visto che a breve avrebbe terminato le lezioni, ma quello che mi ritrovo di fronte è tutt'altro che Lei.
La figura che si staglia davanti a me è molto più alta e per guardarla in faccia sono costretta ad alzare la testa nonostante la mia altezza,ha lunghi capelli mossi castani e un viso pulito con un sorrisetto a contornargli le labbra; che va a formargli due fossette ai lati. Bellissimo.
Quello che però mi colpisce particolarmente oltre la sua bellezza, sono i suoi occhi: occhi furbi dello stesso colore di uno smeraldo, con una luce accattivante che riuscirebbero ad ammaliare chiunque,da far concorrenza alla più antica delle sirene.
Gli stessi occhi che mi guardavano splendendo con la luce della luna l'altra sera. Bellissimi.
Il suo sorriso si allarga e mi ricordo di essere rimasta imbambolata davanti a lui, ma nonostante questo non riesco a distogliere lo sguardo.

Mi desta la sua voce, che possibilmente è ancora più ammaliante dei suoi occhi.
-"Ciao, coinquilina di Maddy. Posso entrare o devi ancora a fissarmi? Grazie"-
Non mi da il tempo di dire o fare qualsiasi cosa che mi sposta con una spallata entrando nella stanza.
Mi volto ancora sconvolta dal suo comportamento nello stesso istante in cui lo becco a guardarmi intensamente dal basso verso l'alto,accorgendomi troppo tardi di essere rimasta ferma davanti all'uscio e di indossare solo un misero accappatoio.
Chiudo la porta di scatto e i suoi occhi si illuminano di una luce diversa,facendomi rimanere ancora più allibita.
Continua a guardarmi soffermandosi sulla pelle nuda delle gambe e sul suo viso vedo comparire un ghigno malizioso.
-"Carina"- dichiara mentre si avvicina
-"davvero, davvero Carina"- continua mordendosi il labbro inferiore.
Mi impongo di non arrossire sotto il suo sguardo che non smette per un istante di osservarmi.
Mi schiarisco la voce spostandomi i capelli dal viso e ricambio con un'occhiata decisamente infastidita.
-"Hai finito di guardare?"- lui sorride nuovamente con quel ghigno fastidioso
-" Beh mi pare di notare di non essere l'unico a guardare, o devo forse ricordarti di avermi lasciato davanti alla porta per dieci minuti abbondanti?"
Sbuffo seccata e mi allontano dall'ingresso dirigendomi in cucina
-"Maddy non c'è"- esclamo stizzita mentre afferro il Muffin.
-"Lo so"- afferma mentre in un istante me lo ritrovo affianco rubandomi il muffin dalle mani. Lo guardo interrogativa e sembra leggere la domanda che si cela dietro al mio sguardo
-" Sono venuto per conoscerti"- lo guardo ancora più allibita -" e per dirti di stare attenta quando cammini,non vorrei che mi venissi di nuovo addosso."- lo guardo confusa,ricordandomi un attimo dopo di aver sbattuto contro qualcuno qualche ora prima, ricordando anche la sua esclamazione decisamente colorita.
-"Se tu fossi un po' più fine nei modi,ti avrei anche aiutato."- ribatto appoggiandomi al bancone della cucina.
Il ragazzo sorride e comincio a pensare che sia abbastanza snervante il suo sorriso
-"Intrigante"- esclama mentre mi osserva attentamente. Un attimo dopo sposta lo sguardo sul dolce che tiene ancora in mano -"Inoltre" mormora dando un morso al muffin e deglutendo un attimo dopo -"Ho dimenticato una cosa l'altra sera e sono venuta a riprenderla,non temere."-
Ci guardiamo negli occhi per un paio di secondi mentre lui continua a mordere il dolcetto nello stesso istante in cui una mollica gli cade dalla bocca.
Osservo in una sorta di trans quella mollica e i ricordi piombano così velocemente da non darmi il tempo di bloccarli e questa volta non c'è William ad annientarli.

~ Sento le labbra di Ethan baciarmi la spalla nuda mentre sono ancora in uno stato di dormiveglia.
-"svegliati dormigliona"- sussurra al mio orecchio lasciandoci un bacio -"ho preparato la tua colazione preferita con tanto di muffin alla vaniglia"-
Apro gli occhi godendomi il risveglio più bello di sempre e giro di appena un po' il viso in modo da lasciargli un bacio sulle labbra con uno schiocco
-"L'ho sempre pensato che tu fossi l'uomo della mia vita,ma adesso ne ho la conferma"-
Ethan ridacchia divertito e il suo sorriso gli arriva fino agli occhi marroni illuminandoli di quella luce così brillante
-" Spero che tu non mi ami solo per questo,Lily"- Lo bacio di nuovo,assaporando quel dolce sapore della sua bocca mischiato alla vaniglia -"Non ti amo solo per questo e poi ne hai già mangiato uno,imbroglione"-
Ethan ride nuovamente e mi bacia un'altra volta approfondendo il bacio. Ricambio con la stessa passione nel mentre che mi volto completamente dandogli modo di salire sopra di me.
-"Dovevo pur assaggiarli e poi"- sussurra sulle mie labbra scostandomi i capelli dal volto e guardandomi in modo malizioso
-"Penso proprio che la colazione possa aspettare-" e mi bacia con un trasporto tale da farmi dimenticare ogni cosa, lo sento scostare le coperte e dopo qualche secondo farsi spazio dentro di me, mi guarda negli occhi mentre comincia a muoversi lentamente,spostando nuovamente i capelli dal mio viso e baciandomi il collo
-"Ti amo Lily"- ansima su di me,prendendomi la coscia magra e portandosela in spalla -"Ti amo da impazzire"- mi ripete mentre io gli stringo le spalle, incapace di parlare per la forte pressione sul petto.
-" Ti amo anche io"- riesco a mormorare dopo qualche secondo.
Mi bacia di nuovo e nel mentre sento la forza delle sue spinte aumentare insieme ai suoi gemiti e ai battiti del cuore. Vengo gridando il suo nome e lui mi raggiunge subito dopo,espellendo il suo piacere dentro di me. Mi guarda con il respiro affannoso e io mi immergo nei suoi occhi, nel suo amore infinito avendone così un'ulteriore conferma: Lui è l'uomo della mia vita.
-"Ora possiamo andare a fare colazione e non gettare le molliche a terra come tuo solito,piccola Lily."- ~

Uno schiocco di dita davanti agli occhi mi riporta alla realtà e guardo in direzione del ragazzo affianco a me
-" Di cosa soffri esattamente? Disturbo dissociativo della realtà oppure sei fanatica del pulito?"-
Resto a guardarlo impietrita e scuoto la testa cercando di ricacciare il ricordo appena emerso. Non adesso, non farmi crollare proprio adesso. Il ragazzo del quale non ricordo il nome mi guarda con un'espressione scocciata e una volta terminato quel dannato muffin si scuote altre molliche facendole cadere sul pavimento.
Sposta lo sguardo sui fiori di William all'interno del vaso dietro di me e alza in sù mezzo labbro superiore
-"Bei fiori"- detto questo esce dalla cucina, lo sento entrare nella stanza di Maddy e pochi secondi dopo uscire. Si dirige verso l'entrata e mentre apre la porta si gira scoccandomi un'ultima strana occhiata, poi esce chiudendo la porta dietro di sè lasciandomi da sola in cucina ancora troppo sconvolta per la velocità in cui tutto è successo. Corro in stanza afferrando con mani tremanti il cellulare mandando un veloce messaggio a William: "ho bisogno di una via di fuga." Dopo la sua risposta dove mi avvisa che in pochi minuti sarebbe arrivato, mi siedo nel letto stringendomi all'interno dell'accappatoio. Dopo pochi minuti sento bussare alla porta, corro velocemente ad aprirla e William non mi da nemmeno il tempo di chiuderla che si fionda su di me,chiudendola con un braccio.
Mentre mi porta nella mia stanza, prima di spegnermi totalmente, lo guardo negli occhi con un solo pensiero nella testa: quel ragazzo senza nome è riuscito a destarmi dai ricordi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 20, 2022 ⏰

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